Mar mediterraneo, Cipro: nel mare di Venere
Cipro
Terza isola del Mediterraneo per grandezza, situata al crocevia di tre continenti – Europa, Asia e Africa – Cipro vanta non solo una splendida costa con baie di acqua cristallina, lussuosi porti turistici e fondali marini ricchi di vita ma anche un immenso patrimonio culturale, retaggio dei molti popoli che si sono avvicendati nel corso della sua lunga e turbolenta storia.
Baciata dal sole quasi tutto l’anno – anche troppo a luglio e agosto – e con una cornucopia di bellezze a disposizione tra splendide baie, storiche cittadine, siti archeologici e parchi nazionali, la Repubblica di Cipro si rivela una attraente destinazione da visitare in barca, non mancando peraltro porti turistici dove ormeggiare lungo le 180 miglia di costa greco-cipriota dell’isola. È esclusa dall’itinerario l’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord – ossia il 36,2 per cento della superficie di Cipro, occupata dall’esercito turco dal 1974 – un’entità illegale non riconosciuta da alcun paese eccetto la Turchia.

Un po’ di storia
La storia di Cipro è antichissima, densa di eventi e di cambi di mano. Abitata sin dal neolitico, diviene un attivo centro di scambi commerciali nel 1200 a.C., attirando i primi coloni greci che introducono la loro cultura. L’ellenismo si diffonde intorno al 300 a.C. sotto i re tolemaici – la dinastia greco-macedone che governava l’Egitto – che fondano Pafos e Kourion. Nel 58 a.C. Cipro diventa una prospera colonia romana fino al 395 d.C., arricchendosi di teatri, ginnasi, acquedotti e strade, mentre San Paolo e San Barnaba iniziano a divulgare il Cristianesimo nel 45 d.C.

Con la divisione dell’Impero romano nel 395 d.C. Cipro passa sotto l’influenza di Costantinopoli. Continue scorrerie arabe devastano l’isola fino ad arrivare a un governo congiunto dal 688 al 965, anno in cui tornerà nelle mani dei soli bizantini. Nel 1191 Cipro finisce sotto il controllo del Re Inglese Riccardo Cuor di Leone, che – impegnato nella terza crociata per la riconquista di Gerusalemme –, la vende ai Cavalieri Templari, i quali a loro volta, non essendo in grado di controllare le rivolte nell’isola, la cedono al francese Guido di Lusignano, ex re di Gerusalemme. La dinastia dei Lusignano – che costruisce possenti castelli e chiese –, termina nel 1478, quando la regina veneziana Caterina Cornaro, moglie dell’ultimo re, dona l’isola alla Serenissima.

Nel 1571 gli ottomani sconfiggono Venezia. Sanguinose rivolte continuano per secoli fino all’annessione dell’isola nell’impero coloniale britannico nel 1914. Non senza altri conflitti, nel 1960 Cipro diventa una Repubblica indipendente con capitale Nicosia (situata nell’entroterra). Dal 2004 è membro dell’Unione Europea. Tutt’oggi però l’isola è divisa in due parti e il Regno Unito mantiene il possesso delle basi militari di Akrotiri e Dhekelia quali Territori Britannici d’Oltremare.

latchi e il PN Akamas
L’itinerario inizia dal porto del tranquillo villaggio di Latchi, situato nel cuore di Chrysochou bay. Lo delimita a Est, il Promontorio di Akamas, estremità nord orientale dell’isola, un’area incontaminata e disabitata di 230 chilometri quadrati dichiarata Parco Nazionale. Fauna e flora vi abbondano così come le baie di acqua cristallina che si incontrano navigando verso il Capo, tra le più belle di Cipro. La prima è Aphrodite bay, a poca distanza dai famosi Baths of Aphrodite, un laghetto alimentato da una cascatella e seminascosto dalla vegetazione dove, secondo la leggenda, la dea della bellezza andava a fare il bagno e Adone guardandola si innamorò di lei.

Segue un serrato quartetto di magnifiche insenature, Amphitheatre bay, con sott’acqua i resti delle lastre dell’antica cava romana cui deve la sua forma; Manolis bay, una piscina color smeraldo incastonata nel litorale roccioso, la cangiante Blue Lagoon con intorno scogli e fondali perfetti per lo snorkeling, e Fontana Amorosa, un azzurro porto naturale frequentato dai naviganti sin dall’antichità per rifornirsi di acqua dolce dalle vicine sorgenti.

Il Capo di Akamas
Doppiato il Capo di Akamas, la costa orientale del promontorio non offre molti approdi, ma meteo permettendo si può fare una sosta a ridosso di un piccolo promontorio nei pressi di Lara Beach, un arco di soffice sabbia dorata amato dalle tartarughe marine Caretta Caretta (e non solo) che vanno a deporvi le uova. È parte di un’area protetta – nell’ambito del Progetto per la salvaguardia della testuggine di Cipro (Ctcp) –, che si allunga fino a Toxeftra beach, 10 chilometri più a Sud.
Superato il grazioso porticciolo di Saint George – appena fuori dal Parco Nazionale di Akamas – la costa si ricopre gradualmente di complessi turistici che la rendono meno attraente. Quindi, a parte una nuotata a Coral bay, si può tranquillamente tirare dritto fino a Pafos.
Da Pafos a Limassol
Un bel castello medievale in pietra – con tanto di ponticello e fossato – annuncia il porto di Pafos, situato accanto al magnifico Sito archeologico di Nea Pafos (Unesco) che custodisce l’antica città fondata nel IV sec. a.C., capitale di Cipro durante i domini tolemaico e romano. Di indubbio fascino sono le quattro ville romane impreziosite da colorati mosaici pavimentali a tema mitologico.
La più grande è la Casa di Teseo che aveva oltre 100 stanze, come testimoniano resti di mura, colonne e 1400 metri quadrati di mosaici, dei quali il più famoso – a cielo aperto – raffigura Teseo e il Minotauro. Non di minor impatto sono l’Agorà (Foro) e l’Asklepeion del II sec. d.C., l’Odeon, la Fortezza medievale “Saranda kolones” (40 colonne) del VII sec d.C., la monumentale Basilica cristiana di Chrysopolitissa, IV sec. d.C. – di cui rimangono alcune colonne e mosaici – accanto alla piccola chiesa di Agya Kyriaki del XIII sec, e infine, le grandiose Tombe dei Re, una vasta necropoli scavata in una spianata rocciosa a picco sul mare – iniziata nel IV sec. a.C. – dove le case dei morti, abbellite da ampie camere, colonne doriche e dipinti, somigliano a quelle dei vivi.
Conclusa la passeggiata archeologica ci si può rilassare in uno dei tanti bar e ristoranti che dal porto si dipanano sul lungomare di Pafos, sempre affollato (d’altronde è la più visitata meta dell’isola), prima di fare rotta verso Limassol, a 40 miglia.
Lungo via è imperdibile un tuffo nelle acque azzurre intorno Petra Tou Romiou, lo scoglio dove si infranse l’onda del mare dalla cui spuma nacque Venere, dea dell’amore e protettrice di Cipro, che separa due intime spiagge di sabbia e ciottoli. La costa poi si innalza raggiungendo il culmine a Capo Aspro, dove candide falesie alte fino a 200 metri precipitano nell’acqua blu accanto a Pissoury bay, un’ampia mezzaluna, in genere poco battuta dal vento, dove si può ancorare. È la prima rientranza dell’immensa Episkopy bay, sinuosa fino alla spiaggia di Kourion, chiamata con lo stesso nome dell’antica acropoli che la sovrasta, raggiungibile a piedi. Da lassù la vista è spettacolare e nel sito si possono ammirare il maestoso teatro romano, il Ninfeo, la Casa di Eustonio e la casa dei Gladiatori, mentre a un paio di chilometri si erge il Santuario di Apollo Ylatis fondato nell’VIII sec. a.C.
Il lungo e tozzo Promontorio di Akrotiri, che delimita a Ovest Episkopi bay, è off limits nella metà inferiore essendo una base militare britannica. La città di Limassol è appena a un paio di miglia.
Limassol
Il nuovo porto turistico di Limassol – al momento il migliore dell’isola – completa il carattere cosmopolita di questa città dove strutture commerciali contemporanee e moderni condomini si susseguono sulla strada principale fiancheggiata dal Parco di Molos, un piacevole lungomare con palme, piscine e sculture che arriva fino alla zona balneare. L’anima antica della città la si ritrova visitando il Museo Medievale, ambientato nel Castello dove Riccardo Cuor di Leone sposò Berengaria di Navarra, e nell’intrigante quartiere turco all’ombra della Grande Moschea.
Di nuovo in mare si costeggia la lunga baia di Akrotiri, lasciando a sinistra le spiagge di Limassol, il St. Raphael Marina e alcune scogliere di candido calcare che ritroviamo anche nell’azzurra Governor’s beach bay, dove fare tappa. Oltrepassata poi una zona industriale poco interessante si raggiunge Larnaca a 20 miglia.

Larnaca
Doppiato Capo Kiti si apre la mezzaluna di Larnaca bay. Vi affaccia l’omonima città – oggi frequentato centro turistico balneare – costruita in gran parte sui resti dell’antica Kition, fondata dai Micenei nel XIV secolo a. C. e diventata un potente regno con l’avvento dei fenici nel IX secolo.
Le sue vestigia – resti di mura ciclopiche e templi – si trovano a poca distanza dal porto turistico situato accanto al vivace lungomare Finikoudes. è un viale fiancheggiato da palme, che si allunga tra un’infilata di hotel, ristoranti e bar e la spiaggia più frequentata della città fino al Castello di Larnaca, un’antica fortezza risalente al XII secolo costruita dai Lusignano in riva al mare per difendere la costa meridionale dell’isola.
Oggi ospita un piccolo Museo Medievale proprio al limitare del quartiere turco, dedaleo di vicoli e case imbiancate su cui spicca il minareto della Grande Moschea, punto di riferimento della comunità musulmana locale. Si trova in centro città invece la suggestiva chiesa in stile bizantino di rito greco-ortodosso, Agios Lazaros (San Lazzaro), risalente al IX secolo, dedicata a Lazzaro di Betania – resuscitato da Gesù quattro giorni dopo la morte – che giunse su questi lidi per sfuggire alle persecuzioni. L’imponente struttura in pietra dell’edificio custodisce all’interno il sepolcro del santo, la preziosa iconostasi in legno dorato composta da otto icone e un gran numero di reliquie.
Capo Greco e l’Est
Quindici miglia a Est di Larnaca si può ormeggiare nel nuovo Ayia Napa Marina, (aperto ma da completare), posto accanto a una sfilza di splendide baie di acqua turchese orlate da candide spiagge di morbida sabbia, come Macronissos bay, Landa bay e Nissi bay collegata da un istmo sabbioso a un’isoletta di roccia.
A poche miglia c’è anche lo scenografico Parco Nazionale della Penisola di Capo Greco, una zolla di roccia alta e piatta con scogliere ornate da grotte marine e archi che si protende verso il largo separando due baie blu da sogno. La costa poi si piega verso Nord Ovest frastagliandosi in piccole calette e baie, di cui è l’emblema Fig Tree Bay con acqua caraibica e la spiaggia più bella del versante orientale.
Notizie Utili
MAR MEDITERRANEO, REPUBBLICA DI CIPRO
Come arrivare
La Repubblica di Cipro dispone di due aeroporti internazionali situati a Larnaca e a Pafos. Cyprus Airways (cyprusairways.com) collega Roma e Milano a Larnaca. Wizz Air (wizzair.com) vola da Roma Fiumicino a Larnaca. Ryan Air (ryanair.com) propone voli da varie città italiane a Pafos.
Charter
ItalyCharter (Yacht Charter Broker, Alnair Sail Srl, Viale San Concordio 738, Lucca, tel. 348 4147309 – 348 3337796; www.italycharter.it). ItalyCharter è un’agenzia per il noleggio di barche in Italia, nel Mediterraneo e nei Caraibi che coopera con i charter più affidabili in tutto il mondo. A Limassol Marina sono disponibili due barche a vela con 3 cabine e 2 bagni e due catamarani Lagoon 40 con 4 cabine e 4 bagni.
Interyachting (Head Office, Iapetou 17, Ag. Athanasios Industrial Area, Limassol, reservations@interyachting.com.cy; www.interyachtingcom.cy). Società con 25 anni di esperienza nello yachting, noleggia numerose imbarcazioni a motore, a vela e catamarani con base nei vari porti turistici di Cipro.
Porti e marine
Latchi Harbour & Marina (Cyprus Port Authority, tel. 00357 22817200; www.cpa.gov.cy – Vhf Canale 16). È il porto più nord occidentale di Cipro situato accanto alla Penisola di Akamas, una delle zone più incontaminate dell’isola. È stato recentemente ampliato con una banchina esterna lunga 70 metri per ospitare in estate le imbarcazioni da diporto.
Pafos Port (Cyprus Port Authority, tel. 00357 22817200; www.cpa.gov.cy – Vhf Canale 16). Di medie dimensioni, è situato nella città di Pafos. Le sue origini sono antichissime, è stato infatti costruito sulla stessa area portuale in cui re Nicola lo costruì poco dopo la morte di Alessandro Magno. Dispone di ormeggi per imbarcazioni da diporto fino a 15 metri di lunghezza.
Limassol Marina (Limassol, tel.00357 25 020020; www.limassolmarina.com – Vhf Canale 12). Ottima marina bandiera blu full service. Offre 600 posti barca per yacht fino a 110 metri, appartamenti di lusso e 74 ville esclusive con posti barca privati o accesso diretto alla spiaggia, ristoranti, negozi, Spa e Fitness Club e un Centro culturale. Dispone anche di cantiere navale.
St. Raphael Marina (Limassol, tel. 00357 25 834255, marina@straphael.com; www.straphael.com – Vhf Canale 9/16). Porto turistico situato nella baia di Akrotiri, a poca distanza da Limassol. Offre 237 ormeggi per barchr fino a 30 metri di lunghezza, Yacht Club e servizi. Accanto c’è il lussuoso St Raphael Resort con eleganti camere piscine, spiaggia, palestra, spa e ristoranti.
Larnaca Marina (Larnaca, tel. 00357 70077600; www.larnaca-marina.cy – Vhf Canale 16/8). È situato nel cuore della città accanto al lungomare punteggiato di ristoranti e caffè. Dispone di 350 ormeggi per imbarcazioni fino a 50 metri di lunghezza e vari servizi. È in corso un progetto di rinnovamento al cui termine il nuovo porto disporrà di 600 posti barca e potrà accogliere yacht fino a 110 metri di lunghezza.
Ayia Napa Marina (Ayia Thekla Avenue 52, Ayia Napa, tel. 00357 23 300500; www.marinaayianapa.com – Vhf Canale 10). Nuovo e lussuoso porto turistico dotato di servizi di primordine. Può ospitare yacht fino a 110 metri di lunghezza. Offre 360 posti barca in acqua e 160 a secco. Per le imbarcazioni fino a 30 metri sono disponibili pontili galleggianti con finger. Dispone anche di una sala per l’equipaggio, uno yacht club e due rinomati ristoranti.
Visit Cyprus
cytour@visitcyprus.com
www.visitcyprus.com