Liguria, costa occidentale, La Riviera delle Palme
Itinerario nautico, Liguria occidentale
Da Varazze a Marina di Andora si snoda il litorale dei comuni costieri della provincia di Savona.
Trentotto miglia di lunghe spiagge inframezzate da suggestivi promontori che si tuffano in acque cristalline, una collana di pittoreschi borghi rivieraschi da scoprire alle pendici dell’entroterra collinoso e un nutrito numero di accoglienti porti turistici.
Ornata da un anfiteatro di montagne scoscese e verdi colline esposte a mezzogiorno che pigiandosi l’un l’altra sembrano aver fretta di raggiungere le acque color zaffiro del Mar Ligure, la Riviera delle Palme esposta a mezzogiorno e riparata dai freddi venti del Nord dalla catena delle Alpi e dell’Appennino settentrionale – come l’intera Riviera di Ponente di cui è parte integrante – gode di un microclima particolare, con temperature miti anche d’inverno, che la rendono fruibile tutto l’anno.
La Riviera del Beigua
Il primo tratto di litorale della Riviera delle Palme, che arriva fino a Savona, è chiamato Riviera del Beigua come l’omonimo monte (1287 metri) situato a soli 6 chilometri dalla costa, da cui ha preso il nome anche il Parco naturale regionale, (inserito nella lista degli Unesco Global Geoparks), formato da 26 chilometri di crinali montuosi che attraverso giacimenti fossiliferi e spettacolari formazioni rocciose narrano la storia geologica della Liguria. Lo attraversano diversi sentieri escursionistici tra cui un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri (per chi volesse “sgranchirsi” le gambe).
Dabbasso, sulla stretta fascia costiera pianeggiante tra Punta della Mola e Punta dell’Aspera, si allunga la città di Varazze, l’Ad Navalia di epoca romana – già allora votata alla cantieristica – che all’inizio del 1800 contava 414 cantieri navali e una produzione di centinaia di navi (sono stati fondati proprio a Varazze nel 1854 i famosi cantieri Baglietto).
Un’attività frenetica destinata però a esaurirsi con l’avvento del turismo, diventato presto la principale risorsa economica dopo l’inaugurazione nel 1887 del primo “bagno”, lo storico stabilimento Kursaal, dedicato alla regina Margherita, tuttora esistente. Mura di cinta medievali, carruggi, palazzi con le facciate decorate a trompe l’oeil e la Collegiata di S. Ambrogio con il campanile “rosso” in stile tardo romanico lombardo caratterizzano il centro storico della città, diventata oggi un’elegante località balneare che vanta una distesa di sabbia finissima, le migliori onde per il surf (col vento giusto) e il bel Lungomare Europa, un percorso di 4 chilometri, illuminato anche di notte, a picco su calette, scogliere e mare azzurro, che arriva fino a Cogoleto ricalcando un tratto della dismessa ferrovia Genova-Ventimiglia.
Infine, il porto turistico Marina di Varazze, un perfetto arco di cerchio, chiude a Ovest la baia varazzina. Proseguendo verso Savona, si passa per le “Albisole”, ossia i borghi di Albissola Marina e Albisola Superiore (che avrebbe perso una “esse” per un errore di trascrizione nel 1915) divisi dalla foce del torrente Sansobbia ma uniti dalla storica lavorazione della ceramica. Ne è l’emblema il Lungomare degli Artisti ad Albissola Marina, ideato nel 1963: 800 metri di mosaici realizzati con 4 milioni di piastrelline che riproducono a terra oltre 20 opere create da celebri artisti della seconda generazione futurista (Sassu, Fontana, Porcù eccetera), soliti frequentare la cittadina.

Savona
A due miglia dalle “Albisole” si fa notare il vasto porto di Savona – uno dei maggiori scali mercantili e crocieristici in Italia – che custodisce nella parte più interna e protetta la Vecchia Darsena, il porto turistico. Si trova a due passi dal centro storico medievale, intrigo di vicoli tortuosi, eleganti portici con boutique e caffè, palazzi signorili, la maestosa Cattedrale dell’Assunta e svariate torri, tra cui la Torre della Quarda della fine del 1300, dedicata a Leon Pancaldo, che partecipò alla prima circumnavigazione del mondo come nocchiero sulla nave “Trinidad” sotto il comando di Ferdinando Magellano.

Da vedere anche il Museo della Ceramica nel seicentesco Palazzo Gavotti, con un migliaio di opere “liguri” dal Rinascimento al XX secolo, e l’imponente Fortezza del Priamar, complesso militare costruito nel 1500 dai Genovesi al termine della sanguinosa disputa con Savona.
Da Bergeggi a Punta Crena
Lasciata Savona, si fa rotta verso l’isola di Bergeggi, un cono roccioso ricoperto di macchia mediterranea, che la leggenda vuole abbia miracolosamente “navigato” dalla Tunisia fino a questi lidi per portare in salvo i vescovi Vendemiale ed Eugenio, condannati al martirio nel V sec. d.C. (sono ancora visibili i resti del monastero dedicato nel 990 a San Eugenio, che vi rimase per il resto della vita).

L’isoletta è il cuore dell’omonima Area Marina Protetta (regole per il diporto sul sito www.ampisolabergeggi.it) che si estende fino al litorale antistante, da Punta del Maiolo al borgo di Bergeggi, dominato da un frastagliato promontorio con alle pendici piccole baie, la splendida spiaggia del Lido delle Sirene e la grande e articolata Grotta Marina di Bergeggi, di origine carsica, risalente a 200 milioni di anni fa e frequentata sin dal neolitico. Un angolo di mare perfetto per praticare snorkeling e kayaking, mentre i fondali dell’isola sono un piccolo eden per i sub.
Doppiata Punta del Maiolo si apre l’ampia baia che accoglie il paese di Spotorno, con la sua interminabile spiaggia, e il suggestivo borgo medievale di Noli, incastonato tra Monte Ursino, su cui svetta il turrito Castello completato nel 1500, e lo scosceso Capo Noli, forato da grotte. Verso Sud, sovrastate dalla falesia, si allungano la selvaggia spiaggia di Malpasso e la bellissima Baia dei Saraceni, fasciata di sabbia candida, che termina a Punta Crena (Area Protetta), un altro promontorio dirupato con un’incantevole spiaggia annidata in una piccola caletta scavata nella roccia, raggiungibile solo via mare.

La Riviera del Finale
Sull’altro versante di Punta Crena, sotto le pareti a picco dei colli retrostanti, è adagiato il sorprendente borgo “saraceno” di Varigotti, un’infilata di basse casette squadrate dipinte a colori vivaci allineate lungo l’arenile dorato che, viste dal largo, sembrano posate direttamente sull’acqua.

A meno di 2 miglia si incontra la Marina di Capo San Donato, porto turistico a metà strada tra Varigotti e Finale Ligure, particolare cittadina formata da tre borghi contigui: sul mare, quelli di Finale Marina, più moderno e turistico, con un ampio lungomare ombreggiato da palme, e di Finale Pia, cresciuto sulle sponde del torrente Sciusa intorno al Santuario di Santa Maria di Pia adiacente al Monastero Benedettino, mentre in collina si arrampica Finalborgo, recensito come uno dei Borghi più belli d’Italia.

Un vero gioiello costruito con possenti mura dai marchesi Del Carretto nel XV secolo, dove trovare meraviglie come Porta Testa, il Teatro Aycardi del 1800 e il Complesso Monumentale di Santa Caterina con affreschi del 1400, oggi sede del Museo Archeologico del Finale.

Di rilievo, nei dintorni, ci sono anche Castel San Giovanni, una fortezza arroccata con spettacolari mura a tenaglia, e Castel Gavone con l’elaborata Torre dei Diamanti, oltre alle suggestive cavità carsiche della Grotta della Pollera e della Caverna delle Arene Candide, dove è stato ritrovata la sepoltura di un giovane cacciatore del Paleolitico.

Oltrepassato Capo Caprazoppa, che conclude il territorio del Finale, merita una passeggiata il borgo di Verezzi con una romantica piazzetta (Piazza S. Agostino) da cui ammirare il golfo sottostante con un continuum di paesini, spiagge e la prestigiosa Marina di Loano, porto turistico all’avanguardia che offre tutti i servizi di un resort.

Da Albenga a Marina di Andora
Chiude l’arco costiero Albenga, la città delle cento torri, l’antica Albingaunum romana, con un affascinante centro storico medievale-rinascimentale dove non perdere una visita al Museo Navale Romano nel Palazzo Peloso Cepolla, in cui sono esposti i reperti – comprese un centinaio di anfore vinarie – recuperati dal relitto di una nave oneraria romana del I secolo a.C., ritrovata a un miglio dalla costa albenganese sui fondali dell’isola di Gallinara (riserva naturale regionale).

Un frastagliato lembo di roccia cinto da falesie di grigie quarziti, che sott’acqua si riveste di margherite di mare, spugne e gorgonie, ospitando nei suoi anfratti, polpi, cernie e murene, mentre nel blu si aggirano banchi di barracuda e pesci di passo. Un vero paradiso per i sub che, nei pressi di Punta Falconara, potranno ammirare anche la statua in bronzo del Cristo Redentore, posta a 18 metri di profondità.
L’ultima insenatura della Riviera delle Palme contempla la mondana Alassio con il cosiddetto “budello”, ovvero la lunga e stretta via XX Settembre, epicentro della movida, il famoso “muretto” con gli autografi in ceramica dei vip, un litorale di finissima sabbia di quarzo, dove camminare è un piacere, e il porto turistico addossato a una punta rocciosa. Seguono, infine, Laigueglia, pittoresco borgo di pescatori, e Marina di Andora con la sua spiaggia dorata e il porto turistico.

NOTIZIE UTILI
Porti turistici
Marina di Varazze (via Maestri d’Ascia 24, Varazze; www.marinadivarazze.it – Ormeggiatori tel. 338 3641506 – VHF ch 9). Moderna marina situata a sud-est dell’abitato, offre 800 posti barca per imbarcazioni fino a 35 metri di lunghezza disposti su 12 pontili fissi e 3 galleggianti, il complesso dispone anche di prestigiosi appartamenti fronte mare, 900 posti auto, colonnine di ricarica Tesla, ristoranti, cocktail bar, galleria commerciale e discoteca.
Vecchia Darsena di Savona (Via Antonio Baglietto, Savona- Gestione ormeggi S.V. Port Service Srl, tel. 019 815145; www.svport.it – VHF ch 9). Coinvolto nel rinnovamento urbanistico del waterfront di Savona, la Vecchia Darsena è stata trasformata in un porticciolo comodo e sicuro per le imbarcazioni da diporto. Offre oltre 100 ormeggi dotati di acqua ed energia elettrica, per barche fino a 20 metri, oltre a servizi di alaggio e manutenzione.
Marina di Capo San Donato (Porto di Finale Ligure- Finale Ambiente SpA, tel. 019 603290; www.marinafinaleligure.it – VHF ch 16-69). Porto pubblico situato a nord-est di Finale ligure, offre 590 ormeggi – di cui l’otto per cento riservati al transito – per imbarcazioni fino a 17 metri di lunghezza, stazione di rifornimento, area cantieristica, bar-ristorante e altri servizi.
Marina di Loano (Lungomare Nazario Sauro 12/1, Loano, tel. 019 675445; www.marinadiloano.it – VHF ch 9). Moderno porto turistico protetto anche dalle condizioni meteomarine più avverse che offre servizi di alto livello. Ospita oltre 900 barche fino a 77 metri di lunghezza e Yacht Club (YCML, tel. 019 667835) con Main Lobby panoramica, foresteria con 9 camere, ristorante, solarium e piscina vista mare con 7 stazioni idromassaggio. A disposizione il Marina Beach, con fronte mare di 200 metri, e ristorante Ocean Bay Club (tel. 366 5941663). Molo carburanti, tel. 334 9347777.
Marina di Alassio (Porto Luca Ferrari 4, Alassio, tel.0182 645012; www.marinadialassio.net – VHF ch 9). Situato alle pendici di uno sperone roccioso, il porto turistico di Alassio, Bandiera Blu dal 2006, offre 550 ormeggi per barche fino a 30 metri di lunghezza, mentre per quelle in transito si arriva a 35 metri (pescaggio max 2,80). Vi si trovano diving center, discoteca, due cantieri nautici, bar, Circolo nautico “Al Mare” e due distributori di carburante.
Porto di Andora (tel. 0182 88313; www.portodiandora.it – VHF ch 9). Marina comunale situata quasi in centro città, bandiera Blu dal 1975, gestita da AMA (Azienda Multiservizi Andora srl). Offre 862 ormeggi – di cui una parte riservata al transito – per barche fino a 20 metri di lunghezza, oltre ad assistenza subacquea, attività commerciali legate alla nautica, associazioni sportive e servizi di ristorazione.
Ristoranti
Boma (via dei Tornitori 2/3, Marina di Varazze, tel. 019 934530). Elegante ristorante dall’atmosfera intima e accogliente nella Marina di Varazze con un menù basato sui piatti della tradizione ligure e mediterranea rivisitati in chiave moderna con particolare attenzione alla qualità degli ingredienti. Da provare: i ravioli “fatti da noi” di pescato di scoglio con caponata di pesce spada e melanzane fritte.
Fette Panissa Via Pia (Vico Crema, Savona, tel. 019 5284360). Street food. Questo noto locale in un vicolo nel centro storico di Savona, a due passi dal porto turistico, è l’indirizzo giusto per assaggiare il tradizionale panino con fette di panissa (si preparano con farina di ceci, acqua e sale).

MuMa (via Cava Vecchia 2. Borgio Verezzi, tel. 019 610788). Ambientato in un mulino a vento del 1500 con vista spettacolare sulla Riviera. Gli ottimi piatti in menu a base di carne o pescato del giorno, si gustano sotto gli archi in pietra delle salette interne o nella bella terrazza. Tra le specialità della tradizione ligure, il Cappon Magro con salsa verde e rape rosse.
Il Ristorante YCML (via Nazario Sauro 12, Loano, tel. 352 9911686 – 019 669264). Elegante ristorante gourmet sitato al secondo piano della Main Lobby dello Yacht Club Marina di Loano con una magnifica terrazza sul mare. In menu i piatti della tradizione ligure rivisitati con un pizzico di originalità “speziata”. Da provare: Trofia nera risottata con cozze Bouchot, zafferano e crème fraiche.
La Fortezza (Via Generale Enrico Caviglia 2, Finale Ligure, tel. 331 9356705). Ambientato in un castello del 1400 con vista panoramica sul mare, questo ristorante curato nei minimi particolari coniuga la location suggestiva a una gastronomia gourmet in cui si fondono tradizione mediterranea e tipicità liguri con la cucina di mare basata sul pescato del giorno.
Le foto del servizio sono dell’Agenzia Regionale per la promozione turistica “in Liguria” e del Comune di Finale Ligure.
Info turistiche
Agenzia Regionale per la promozione turistica “in Liguria”
Via D’Annunzio, 2/78, Genova
Tel. 010 530821 – www.lamialiguria.it
Ufficio Informazioni Turistiche
Comune di Finale Ligure
Via San Pietro 14, tel. 019 681019
https://turismo.comunefinaleligure.it
www.visitfinaleligure.it<p style=”text-align: center;”></p>

