Isole Maltesi, Gozo e Comino, nel blu delle isole sorelle
Foto subacquee di Brian Azzopardi
Sotto la superficie dell’acqua azzurra e cristallina dell’arcipelago maltese si nasconde un fantastico mondo sommerso. Labirintiche grotte, maestosi archi naturali e svettanti pinnacoli caratterizzano in particolare i fondali di Gozo e Comino, una vera meraviglia fruibile tutto l’anno a disposizione dei sub.
Situate nel cuore del Mediterraneo, Gozo e Comino sono rispettivamente la seconda e la terza isola per grandezza dopo Malta. Le acque che le bagnano sono ricche di vita con spettacolari scenografie sommerse che comprendono grotte, archi, pinnacoli tunnel e pareti a picco. A ciò si uniscono una visibilità eccezionale che spesso supera i 40 metri, l’assenza di correnti e un clima mite che rende possibili le immersioni praticamente tutto l’anno.

Gozo, il meraviglioso Nord
Lungo l’accidentato versante Nord-Occidentale di Gozo si concentrano le più belle immersioni dell’arcipelago maltese, a partire da Marsalforn, la località balneare più frequentata dell’isola, che con moderni caseggiati, hotel e una quantità di ristoranti segue il profilo della sua baia azzurra.

Un miglio a Ovest – accanto alle antiche saline di Salt Pans, scolpite a mo’ di scacchiera nel tenero limestone – si apre Xweinj bay con al largo il Double Arch Reef, un esteso promontorio sommerso collegato da due archi sovrapposti tra 27 e 36 metri di profondità – una vera rarità – che formano un suggestivo ponte nel blu attorno al quale si aggirano cernie e grandi banchi di barracuda.

Li ritroviamo, mezzo miglio più avanti, a Reqqa Point, una mezzaluna di roccia erosa da crepe e fessure che prosegue a picco sottacqua per una cinquantina di metri e si pianta su un fondale profondo cosparso di grandi massi, un ottimo rifugio per cernie, polpi e grossi scorfani.

A Est del pinnacolo, ricoperto da un arcobaleno di colori, si trova anche la Schrimps Cave, una grotta zeppa di gamberetti (Opossum shrimps) che corrono qua e là cercando di sfuggire alla luce delle torce dei sub. Sempre sulla costa Nord, al termine della splendida Ghasri Valley, uno stretto e sinuoso canyon con una minuscola spiaggetta di ciottoli, ci si immerge tra alte scogliere per entrare nella spettacolare Cathedral Cave, una grotta enorme a forma di cupola il cui soffitto trovandosi a 15 metri sopra il livello del mare permette di riemergere in una bolla d’aria che si rinnova da una piccola fessura sulla parete cui si devono anche i suggestivi effetti di luce.
Più avanti c’è l’arco megalitico naturale di Wied il-Mielah – simile alla Finestra Azzurra di Dweira, crollata nel 2017 – a segnalare l’omonima immersione che riserva un paio di belle grotte, massi erosi da esplorare e, di solito, la vista di un enorme banco di barracuda che ondeggia nel blu.
Gozo, le celebrità dell’Ovest
Il versante occidentale di Gozo vicino alla baia di Dweira, circondata dalle falesie e “chiusa” dal Fungus Rock – un isolotto sulla cui cima, alta 60 metri, i Cavalieri Ospitalieri scoprirono una insolita specie vegetale simile a un fungo cui attribuirono preziose proprietà medicinali –, riserva l’immersione più famosa dell’isola, The Blue Hole.

Qui ci si tuffa in una fantastica piscina naturale scolpita nella scogliera calcarea dal vento e dalle onde nel corso dei secoli – un tempo all’ombra della Finestra Azzurra – da cui, attraverso un maestoso arco di roccia ricoperto di margherite di mare (parazonathus axinellae), prima si esplora una grotta sul fondale tra giochi di luce blu elettrico, poi si nuota tra massi ciclopici che precipitano fin oltre i 50 metri popolati da cernie, pesci pappagallo e banchi di orate.
Attiguo è il suggestivo Inland Sea, una piccola baia smeraldina chiusa da una falesia forata da un tunnel lungo circa 80 metri che, diventando man mano sempre più profondo, collega al mare aperto dove le strapiombanti pareti costiere impreziosite da piccole grotte e crepe custodiscono una incredibile quantità di specie marine.

Gozo, le top del Sud
Anche la costa Sud ha i suoi must, a cominciare dal sito di Ras il-Hobz, situato nei pressi della baia di Mgarr Ix-Xini. Si tratta di un gigantesco pinnacolo sommerso ricco di vita – dai nudibranchi alle aragoste – che dalle profondità marine arriva fino a 8 metri sotto la superficie, separato dalla riva da uno stretto canale profondo 35 metri, mentre verso il largo il fondale si inabissa in modo spettacolare oltre i 100 metri. Un’immersione mozzafiato tra barracuda, dentici e tonni.

A Ovest del Mgarr Harbour – cittadina portuale con l’unica marina dell’isola – completa la carrellata di immersioni gozitane il Relitto MV Karvela, un vecchio traghetto passeggeri lungo 58 metri, utilizzato nel Grand Harbour di Malta e affondato nel 2006 per creare un reef artificiale. Si trova a 50 metri dalla costa su fondo sabbioso profondo 39 metri, dove sembra ancora in navigazione mentre si nuota lungo i tre ponti popolati di pesci, crostacei e invertebrati (da notare anche un vecchio Maggiolino della Volkswagen), e si esplorano corridoi, fessure e scale degli interni ben conservati.

La piccola Comino
Di soli 3,50 chilometri quadrati e praticamente disabitata (i residenti ufficiali sono una manciata), la più piccola delle tre maggiori isole maltesi è davvero splendida. Memorabile la sua Blue Lagoon, una piscina di chiarissima acqua azzurra protetta da una fila di isolette che finiscono nell’altrettanto allettante Crystal bay, dai colori cangianti dal turchese al blu, in cui si specchia un anfiteatro di falesie dorate presidiate dalla Torre di Santa Marija. Un possente edificio quadrato con mura spesse sei metri, fatto costruire dal Gran Maestro de Wignacourt nel 1600, quale parte di un esteso sistema di avvistamento volto ad allertare la popolazione dell’arcipelago in caso di attacchi pirateschi, peraltro piuttosto frequenti.

Adagiata sui fondali antistanti, tra Lantern Point e l’isola di Cominotto si trova la prima delle due immersioni imperdibili di Comino, il Relitto P31, una motovedetta lunga 52 metri, larga 7, 360 tonnellate di stazza, dismessa dalle Forze Armate di Malta nel 2004 dopo 20 anni di attività.
Fu costruita nel 1960 nell’ex-Germania Est come dragamine Classe Kondor e affondata appositamente per i sub nel 2009 a 21 metri di profondità, dove giace in assetto di navigazione sul fondale sabbioso. Un paio di varchi permettono di esplorarla anche internamente, oltre che all’esterno, dove spesso all’ombra della poppa si nascondono, cernie, molve e murene.

La seconda immersione, Santa Marija Caves, è sul versante Nord-Est dell’isola, a Ovest del promontorio che la separa dall’omonima baia con una graziosa spiaggetta di sabbia finissima. Identificano il sito alcune grotte affioranti che continuano sott’acqua piantate su un fondo sabbioso profondo 10 metri dove si nuota attraverso ampie caverne e cunicoli comunicanti circondati da migliaia di occhiate affamate che aspettano – come di consueto – di ricevere del pane dai sub. Un vero spettacolo.

Notizie Utili
Come arrivare
Offre voli diretti per La Valletta (Malta) da varie città italiane la compagnia di bandiera Air Malta (www.airmalta.com). Per raggiungere Gozo è necessario prendere il traghetto – operato da Gozo Channel – che parte dal porto di Cirkewwa, nell’estremo Nord di Malta, e approda a Mgarr Harbour, cittadina dove si trova anche l’unico porto porto turistico di Gozo.
Per entrare nel Paese è necessario presentare un test negativo PCR Covid-19 effettuato non prima delle 72 ore precedenti l’arrivo a Malta. Per eventuali aggiornamenti consultare il sito www.visitmalta.com/covid-19 o telefonare al numero 00356 21692447.

Diving Centre
Tutte le isole maltesi dispongono di un’ampia scelta di qualificati diving centre che organizzano immersioni e corsi sub a vario livello – didattica PADI e CMAS in primis – per conseguire i relativi brevetti riconosciuti a livello internazionale. Tra questi c’è l’ottimo Atlantis Diving Centre (Qolla Street, Marsalforn, MFN 1405, Gozo, tel. 00356 22190000 – 00356 79710390; diving@atlantisgozo.com; www.atlantisgozo.com). Nato nel 1993, questo centro immersioni di Brian e Stephania Azzopardi si avvale di un nutrito team di esperti istruttori multilingue e propone immersioni da terra e dalla barca a Gozo, Comino e sui relitti di Malta. Tra i servizi offerti: corsi sub, negozio sub ben fornito, noleggio attrezzatura, riparazione e assistenza, ricarica bombole fino a 300 bar (compreso Nitrox e Trimix). Si organizzano anche pacchetti vacanza ad hoc che includono l’alloggio (Atlantis Lodge, accanto al diving, appartamenti, case rurali con piscina, hotel), i trasferimenti aeroportuali, le immersioni e altro (auto a noleggio, escursioni ecc.). È aperto tutto l’anno.

Charter
Sailing Charters Malta (Triq Halq ic-Cawl 19, Mellieha MLH 1680, Malta; www.sailingchartersmalta. com). Accreditata società di charter che offre una moderna flotta di barche a vela da 11 a 15 metri e di catamarani da 12 a 18 metri. Propone il noleggio sia bareboat sia con skipper. Dispone di due basi nautiche: Kalkara Marina, Pontoon E/F (la principale) e Msida Marina, Pontoon F.
Malta Charters (Kalkara Marina, Pontoon C/D, Marina Street, Kalkara, Malta; www.maltacharters.com), società di charter proprietaria di una nutrita flotta composta da 34 barche a vela, 12 barche a motore e gommoni. Offre day charter con skipper e bareboat charter. La base nautica è situata nel Grand Harbour.
Malta Tourism Authority
Via Leone XIII 95, Roma
Tel. 06 39870450
www.visitmalta.it<p style=”text-align: center;”></p>





