Croazia, Parco Nazionale Isole Brioni
Frammenti di Paradiso
A meno di due miglia dalla costa sud-occidentale istriana affiora sulle acque dell’Adriatico l’arcipelago delle Brioni. Sulla carta nautica corrisponde a quattordici isole e isolette vicine una all’altra le cui forme sinuose ricordano le foglie dipinte da Matisse.
Spicca tra tutte Brioni Maggiore, una sorta di giardino dell’Eden.
Come spesso accade all’élite delle isole più belle la loro origine si perde in racconti fiabeschi, ciò naturalmente vale anche per le Isole Brioni che ne fanno parte.
La leggenda narra che il Creatore decise di modellare una parte della Terra con lo stesso aspetto del Paradiso e realizzò il suo proposito dando vita all’Istria che ricoprì di idilliaci giardini, alberi frondosi e vasti prati, dove si viveva in armonia.
Il diavolo però stizzito da tanta perfezione ci mise lo zampino e strappò il sacco in cui l’angelo stava portando via le pietre rimosse che così caddero a migliaia sulla penisola istriana trasformandola in una regione dai forti contrasti paesaggistici e meteorologici.
Gli angeli addolorati per l’accaduto raccolsero i pezzettini di Paradiso rimasti tra le rocce e li protessero nascondendoli tra le onde del mare. Quei pochi resti compongono oggi l’incantevole Arcipelago Brioni: quattordici meravigliose isole smeraldine adagiate sulle acque zaffiro dell’Adriatico a un paio di miglia dalla costa sud-occidentale dell’Istria che misurano in tutto otto chilometri quadrati ma custodiscono un eccezionale patrimonio naturale, culturale e storico.
Due sono le isole più grandi – Brioni Maggiore (Veliki Brijun) di 5,72 kmq e Brioni Minore (Mali Brijun) di 1,07 kmq – più una dozzina di minuscole isolette perlopiù disabitate, San Marco (Sveti Marko), Roronda (Okrugljak), Zumpin Grande (Supin), Zumpin Piccolo (Supinic), Gallia (Galija), Grongera (Grunj), Vanga, Madonna del Deserto (Madona), Orsera (Vrsar), Cosada (Kozada), San Girolamo (Sveti Jerolim) e Gaza (Gaz) che per la sua particolare forma a pesciolino è diventata il logo del Parco Nazionale Brioni.
Un po’ di storia
L’arcipelago, popolato già nella preistoria, fu un possedimento romano dal 177 fino alla caduta dell’Impero per poi passare sotto l’egida di Goti, Bizantini e Franchi prima di entrare a far parte della Repubblica di Venezia nel 1331 e dell’Impero Austro-Ungarico nel 1815.
Nel 1893 le Isole Brioni, furono acquistate dal ricco industriale austriaco Paul Kupelweiser che le liberò dalla malaria da cui erano afflitte grazie al medico e batteriologo Robert Koch, il quale – appositamente invitato in loco – individuò nella zanzara anofele l’origine della malattia.
Dopodiché, trasformò l’isola di Brioni Maggiore in un’oasi che – dotata di alberghi, stabilimenti balneari, impianti sportivi, ristoranti e persino un casinò – divenne un’esclusiva meta vacanziera per l’aristocrazia austriaca e internazionale. Annesso successivamente all’Italia fascista e bombardato durante la seconda guerra mondiale, l’arcipelago riprese vita con la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
L’Isola di Brioni Maggiore fu scelta come residenza estiva privata dal presidente Tito – uno dei fondatori del Movimento dei Paesi non allineati – che vi ospitò nel corso degli anni oltre cento capi di stato e molte star del cinema.
Dopo la morte di Tito le Isole Brioni vennero proclamate nel 1983 Parco Nazionale.
L’isola di Brioni Maggiore
Una volta sbarcati nel porto dell’isola di Brioni Maggiore si percepisce subito di essere entrati in una diversa dimensione in cui non esistono affollamento, mostruosità edilizie e rumori molesti ma solo silenzio, pace e una natura meravigliosa che ti satura gli occhi di colori intensi, dal lucente azzurro delle decine di baie che costellano l’isola al verde smeraldo dei boschi e degli immensi prati su cui verrebbe voglia di correre a perdifiato come bambini.
Tante sono le emozioni da vivere in questo eden formato mignon percorrendo senza fretta sinuosi sentieri punteggiati di imperdibili highlight.
Itinerario
Si comincia con la meravigliosa baia di Verige, dove l’acqua turchese è così cristallina da rivelare i suoi segreti: i resti di una villa romana che è possibile ammirare con maschera e pinne accompagnati da una guida del parco.
Sulle rive colonne, capitelli e mura, risalenti perlopiù al I sec. a. C., testimoniano la grandezza di questa lussuosa residenza di campagna costruita dagli antichi Romani che – da amanti della bellezza quali erano – non mancarono di apprezzare l’isola.
Sul versante Ovest di Brioni Maggiore si trova il grande Castrum – un insediamento abitato in epoca romana e bizantina, nel periodo carolingio e veneziano –, situato sulla cima di un colle da cui si affaccia sulla splendida baia di Dobrika.
Nelle vicinanze, nascosti tra la vegetazione, ci sono anche i resti della Basilica di Santa Maria, risalente al VI secolo, costruita con un’insolita abside rettangolare – per le esigenze di culto degli abitanti del Castrum.
A Nord
Continuando la passeggiata fino all’estremità settentrionale dell’isola, si scoprono le attraenti baie di Slana e Vranjak, entrambe presiedute da due ville esclusive off limits, a poca distanza dal Dino Park nella penisola Vrbanj, dove sono state trovate incise nella roccia una sessantina di impronte di dinosauro – se ne contano 200 nell’arcipelago – come il teropode, un dinosauro predatore carnivoro vissuto oltre 100 milioni di anni fa, di cui una scultura in loco mostra le fattezze.
A poca distanza si aprono le porte del piacevole Safari Park, una bucolica area recintata di 9 ettari con zebre, struzzi, lama e una elefantessa indiana, Lanka – donata nel 1972, dalla prima ministra indiana Indira Gandhi al presidente Tito – che vivono in grandi spazi dedicati.
All’interno si trova anche l’Etno Park, una sorta di fattoria con molti animali autoctoni della regione come il bue e la pecora istriani. Tornando verso il porto si costeggia un ampio campo da golf con vista sul mare e si indugia tra frondosi viali alberati e prati dove scorrazzano liberi cervi e daini che, irriverenti, si infilano anche sotto la staccionata messa a protezione di un maestoso olivo secolare.
Si dice abbia ben 1600 anni e ancora dai suoi frutti si produce un olio prelibato. Per una sosta balneare ci si può tuffare nelle invitanti acque della baia di Saluga contornata da pini secolari – l’unica concessa alla balneazione – con una spiaggia di sabbia attrezzata con sdraie, ombrelloni e un punto ristoro.
Cosa visitare
Ma c’è ancora molto da scoprire, come il Sentiero scavato tra pareti di roccia dedicato a Robert Koch, ricordato da una targa in pietra; la bella Chiesa di San Germano del XV secolo, il Castello e la Torre Veneziani, la Mostra fotografica permanente “Josip Broz Tito sulle Isole Brioni” in cui l’ex presidente della Jugoslavia è ritratto insieme a capi di stato e vip del jet set internazionale dal lui invitati a Brioni Maggiore, e, infine, la “Casa delle barche” sulle acque del porto, fatta costruire nel 1902 in stile secessione da Paul Kupelwieser e abitata per 30 anni dal medico dell’isola Otto Lenz.
Oggi è sede di una interessante Mostra permanente interattiva ricca di informazioni sul patrimonio storico, culturale e naturale delle Isole Brioni.
L’isola di Brioni Minore
Un canale di soli 150 metri di larghezza, chiamato Bocca Piccola (Tisnac), separa a Nord l’isola di Brioni Maggiore dalla sua sorellina, Brioni Minore, una frastagliata mezzaluna di poco più di un chilometro quadrato di superficie ricoperta di fitta macchia mediterranea e ornata da magnifiche insenature come la baia di Zenadija.
L’ormeggio è consentito alle boe predisposte a Sud nella baia-porto di San Nicola (Luka Sveti Mikule) ma si può visitare solo partecipando a escursioni organizzate.
Una volta scesi a terra si viene accompagnati lungo il sentiero “Storie di pietra”, che passa attraverso la vegetazione immacolata per giungere a Capo Glavina su cui si erge la più grande fortificazione austro-ungarica in Adriatico, il monumentale Forte Brioni Minor, realizzato negli ultimi anni del 1800 a salvaguardia del porto di Pola.
Era dotato di 20 cannoni a lunga gittata e vi risiedeva una guarnigione di 12 ufficiali e 530 soldati. Durante la stagione estiva è ora utilizzato come palcoscenico del Teatro Ulysses dove al chiaro di luna vanno in scena opere come Re Lear di Shakespeare e il Don Giovanni di Moliere ma anche concerti e mostre. Una bella esperienza che corona la visita delle Isole Brioni.
Notizie utili Brioni
Come arrivare
Il Parco Nazionale Brioni (Nacionalni Park Brijuni, tel. 00385 52 525 807, brijuni@np-brijuni.hr; www.np-brijuni.hr) è disposto davanti alla costa sud-occidentale
della penisola istriana.
Si può raggiungere sia con la propria barca (contattare prima Porto Brioni – situato sull’isola di Brioni Maggiore – sul Vhf canale 9; il pagamento dell’ormeggio, che comprende l’ingresso al Parco, si effettua nella reception dell’Hotel Neptun a Porto Brioni) sia con i ferry in partenza dalla cittadina di Fasana – situata a 1,5 miglia –, il cui costo è incluso nel biglietto di ingresso al Parco acquistabile negli uffici del PN Brioni a Fasana oppure on line.
Porti turistici
Porto Brioni (isola Brioni Maggiore, nautika@np-brijuni.hr; www.np-brijuni.hr/it/nautika. Contatti ormeggiatori: Vhf Canale 9, tel. 00385 (0)98 490793. Reception Hotel Neptun tel. 00385 (0)52 525861 – tel. 00385 (0)994686376); recepcija@np-brijuni.hr).
Situato sulla costa occidentale dell’isola di Brioni Maggiore a poco più di 3 miglia dall’ACI marina Pula, Porto Brioni offre ormeggi per barche fino a 55 metri di lunghezza, quelle più grandi possono ormeggiare alla boa predisposta o ancorare nel Canale di Fasana (profondo solo 12 metri).
Disponibili in porto acqua e corrente elettrica. Le docce e servizi igienici si trovano al piano terra della struttura Kamen. I diportisti ormeggiati nel porto di Brioni Maggiore devono registrarsi alla reception dell’Hotel Neptun.
In loco si possono noleggiare golf car e biciclette. La navigazione nelle acque del PN Brioni è consentita esclusivamente ai fini dell’ormeggio nel porto di Brioni Maggiore e nella baia di San Nicolò (Sv. Mikul) a Brioni Minore o ai corpi morti davanti alle suddette aree di ormeggio.
ACI Marina Pula (Riva 1, Pula; wwwaci-marinas.com). Situato nel cuore del centro storico di Pola, a due passi dall’anfiteatro romano, l’ACI marina offre 192 ormeggi per imbarcazioni fino a 55 metri di lunghezza. Tra i servizi: ristorante, Wi-Fi gratuito, bancomat, distributore di carburante. Sono presenti Dogana e Capitaneria di Porto. È aperto tutto l’anno.
Hotel e Ville
I tre alberghi del PN Brioni sono situati sull’isola di Brioni Maggiore. L’ ’Ostello di San Nicolò – per gruppi – si trova sull’isola di Brioni Minore.
A Brioni Maggiore sono disponibili anche tre esclusive ville con personale – Primorka, Lovorka, Dubravka – lussuosamente arredate. Sono situate sulla costa nella parte sud-orientale dell’isola.
Le strutture ricettive si possono prenotare sul sito del Parco: www.np-brijuni.hr o via mail: brijuni@np-brijuni.hr. Hotel Neptun – Tre stelle dal fascino austro-ungarico. Offre camere spaziose e appartamenti affacciati su Porto Brioni, di cui ospita la reception.
Hotel Istra – Accogliente albergo che occupa una struttura storica sul lungomare di Porto Brioni posta accanto all’Hotel Neptun. Dispone di camere particolarmente spaziose con terrazza vista mare o parco.
Camere Karmen – Ambientate nell’ex-hotel Karmen, di cui conserva l’aspetto originale e gran parte degli arredi d’epoca, queste camere esclusive si distinguono per lusso ed eleganza con ampio utilizzo di legni pregiati, marmo e mosaici.
Chi visita le Isole Brioni partendo da Fasana può soggiornare nell’accogliente Villetta Phasiana (trg Sv. Kuzme i Damiana 1, Fazana, tel. 00385 52 520558; villetta.phasiana). Boutique hotel ambientato in un palazzo del XVI secolo situato sulla piazza centrale con vista sul porto.
Dispone di graziose camere arredate in un caldo stile rustico. La colazione è servita nel pittoresco bar La Barchetta in stile marinaro con terrazza all’aperto. Dispone anche di un Centro Wellness & Spa.
Informazioni turistiche
ENTE NAZIONALE CROATO PER IL TURISMO – Via G. Leopardi, 19 – Milano tel. 02 86454497 – www.croatia.hr
