Caraibi, crociera in veliero alle isole del Tesoro
Isole Sopravento delle Piccole Antille
Una settimana di navigazione tra le più belle Isole Sopravento delle Piccole Antille – un tempo frequentate da pirati e corsari – a bordo di Star Flyer, un elegante veliero lungo 115 metri dal fascino retrò. Un vero gioiello del mare dove le tradizioni del passato si uniscono al massimo comfort.

Una crociera ai Caraibi per interrompere il grigio e uggioso inverno è un desiderio di tutti gli amanti del sole e del mare. Farla a bordo di Star Flyer, un veliero di 115 metri dove rivivere il senso di avventura e le atmosfere della leggendaria navigazione a vela, è un’esperienza unica. Ispirato ai filanti clipper che nell’Ottocento solcavano gli oceani – le navi a vela più veloci, prima della comparsa del vapore –, Star Flyer ha uno scafo in acciaio e quattro alberi, di cui tre con vele triangolari e il quarto, l’albero di trinchetto, con cinque pennoni a vele quadre supportato dal bompresso quasi orizzontale che si allunga sull’acqua per una ventina di metri.

Sul ponte in teak, tra corrimano e bozzelli in legno, vele, drizze e scotte in fibre naturali e un grande timone antico dal fascino retrò, se non fosse per le due piscine – una a prua e l’altra a poppa – e il Tropical bar (che di certo sugli antichi clipper non c’erano) sembrerebbe proprio di essere tornati indietro nel tempo.

Una sensazione che permane negli ambienti interni – sala da pranzo, piano bar, biblioteca e cabine – tutti arredati in un elegante stile d’antan con dipinti di famosi clipper e largo impiego di mogano e ottoni lucidati a specchio. Non mancano naturalmente le modernità di una nave da crociera, dai motori (utilizzati solo in assenza di vento) fino ai più avanzati sistemi di navigazione, di ausilio lungo la rotta che ci porterà alla scoperta delle “Isole del Tesoro”: Sint Marteen, Anguilla, Jost Van Dyke, Tortola, Norman Island, Virgin Gorda, Saint Kitts e Saint Barth.

Da St. Marteen ad Anguilla
La crociera parte dal porto di Philipsburg, la capitale di Sint Marteen, nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi che occupa la parte Sud dell’isola, mentre quella Nord è una Collettività d’Oltremare francese. Ben due stati diversi in un piccolo lembo di terra di soli 88 chilometri quadrati, famoso però per le sue spiagge, la movimentata vita notturna e i negozi duty free.

Al molo attende gli ospiti lo Star Flyer che si erge in tutta la sua bellezza sulle acque blu della baia. Entro le sei tutti a bordo, il tempo per sistemarsi nelle cabine e già si possono gustare i piatti gourmet preparati dallo chef per la cena nell’elegante sala ristorante, mentre il veliero salpa alla volta di Anguilla (Territorio d’Oltremare britannico), un’isola incantevole tra le più incontaminate e autentiche dei Caraibi. Il risveglio è a Road Bay, a 25 miglia, l’acqua turchese del mare accarezza la chiglia e una lunga spiaggia di sabbia bianca, Sandy Ground Beach, scintilla a prua.

Ci si arriva in un attimo con le avette dello Star Flyer – che per tutta la crociera faranno la spola tra le isole e il veliero – per godersi il primo sole tropicale, fare un tuffo e provare il Rum Punch – un “must” – nell’Elvis Bar o nel Johnno’s Beach Stop. Dopodiché ci sarebbero altre 32 spiagge da visitare: Rendezvous Bay, Meads Bay, Shoal Bay East e Maundays Bay, tanto per citarne qualcuna.
Sono una più bella dell’altra, baciate da un’acqua turchese incredibilmente cristallina e mai affollate, dove starsene in santa pace, pranzare in ristorantino di pesce per assaggiare lo squisito Cray fish (la piccola aragosta locale) e trascorrere la serata ascoltando musica reggae o jazz dal vivo in un beach bar.

Bisognerà tornarci. Lo Star Flyer è già pronto a salpare per l’isoletta montuosa e frastagliata di Jost Van Dyke – situata circa 95 miglia a Ovest – e al largo per la prima volta il comandante dà l’ordine di issare le vele mentre nell’aria si diffondono le note epiche della colonna sonora del film di Ridley Scott “1492 – La Conquista del Paradiso”, composta da Vangelis. Un momento emozionante della crociera – che si ripeterà ogni giorno (vento permettendo) – in cui sotto sotto ci si sente tutti un po’ novelli Colombo alla scoperta del Nuovo Mondo.

British Virgin Islands (BVI)
Le British Virgin Islands sono composte da una quarantina di isole e isolette disposte ad anello intorno al Sir Francis Drake Channel. Una sorta di mare interno lungo circa 27 miglia, ideale per scorrazzare tra le isole dell’arcipelago ritenuto “la capitale della vela ai Caraibi”. Jost Van Dyke – che porta il nome di un famigerato pirata olandese solito rifugiarsi nelle sue baie – è una delle quattro isole maggiori. Ha una superficie di soli 10 chilometri quadrati ma è una vera perla, come ci si rende immediatamente conto quando lo Star Flyer ancora davanti a White Bay, splendida baia lunata dove brilla una lunga spiaggia di candida e soffice sabbia che separa un anfiteatro di colline verdeggianti dall’acqua del mare di un abbagliante turchese.

Un luogo perfetto per dedicarsi agli sport d’acqua, rilassarsi in comodi lettini e spegnere la sete in uno dei beach bar più celebri, il Soggy Dollar bar, dove è nato il Painkiller, emblema dei cocktail al rum caraibici e, infine, dedicarsi all’opulento barbeque organizzato in spiaggia dall’equipaggio dello Star Flyer.
La giornata vola e dopo una breve sosta al tramonto nel pittoresco porto di Soper’s Hole sulla costa occidentale di Tortola – l’isola più grande delle BVI –, ci si sveglia al mattino in navigazione nel Sir Francis Drake Channel dove ammirare lungo via le varie isole dell’arcipelago di cui, come sempre, ci narra storia e aneddoti il cruise director.
La meta è The Bight Bay, una maestosa baia riparata sulla costa settentrionale di Norman Island che forse è “L’isola del tesoro” descritta nel celebre libro di Robert Louis Stevenson. Di certo qui di forzieri con monete d’oro e gioielli non c’è traccia ma in compenso non mancano affascinanti insenature, fondali ricchi di vita e grotte marine da esplorare maschera e pinne.
Lasciata Norman Island – dopo una capatina al Pirates Bight Restaurant & Bar, ritrovo di diportisti in cerca di ristoro –, lo Star Flyer fa rotta su Virgin Gorda, un’altra meravigliosa e incontaminata isola delle BVI.

Si sbarca al mattino presto nello Yacht Harbour di Spanish Town per l’imperdibile escursione a “The Baths”, una suggestiva area all’estremità occidentale dell’isola dove ciclopici massi di granito levigati dal tempo, accatastati uno accanto all’altro, formano cunicoli, stretti passaggi e piccole anse di acqua cristallina.
Una meraviglia unica al mondo posta tra le invitanti spiagge di Devil’s Bay (il nome inganna, è un paradiso) e di Spring Bay, entrambe Parco Nazionale, collegate da un sentiero obbligato tra cactus, piante tropicali e uccelli canterini. Di nuovo a bordo, dopo una sosta pomeridiana a Long Bay Beach, una spiaggia di sabbia finissima a Beef Island si lasciano le BVI per raggiungere l’isola di St. Kitts che con la vicina isoletta di Nevis, forma un’unica nazione.

Da St. Kitts a St. Barth
La montagnosa St. Kitts dista circa 120 miglia. Si naviga quindi tutta la notte per arrivare al mattino al largo di Basseterre, la capitale, importante centro commerciale.
L’isola un tempo era tappezzata di prospere piantagioni di canna da zucchero, principale risorsa del suo passato coloniale di cui è l’emblema la maestosa Fortezza di Brimstone Hill (oggi Parco Nazionale e sito Unesco), che gli Inglesi fecero costruire tutta in pietra tra il 1690 e il 1790 – dagli africani resi schiavi –, sul cucuzzolo di una irta collina alta 250 metri con vista sul mar dei Caraibi.
La visitiamo partecipando a un’escursione in bus che termina al Carambola Beach Club, una spiaggia di sabbia ocra, straripante di bagnanti, ombrelloni e moto d’acqua. Troppo diversa dagli ameni lidi di Anguilla e delle BVI.

Lo Star Flyer però è già all’ancora nella baia, meglio allora tornare a bordo, fare il bagno in piscina e accomodarsi su uno dei lettini a poppa per godersi lo spettacolo del mare nel
tiepido abbraccio della brezza pomeridiana in attesa che, issate le vele al tramonto, si navighi verso la bellissima Saint Barth, la cosiddetta Saint Tropez dei Caraibi.

Si scende a terra a Gustavia, la capitale, così chiamata in omaggio al re Gustavo III di Svezia (il periodo dal 1784 al 1877 è stato l’unico in cui a governare l’isola non è stata la Francia ma la Svezia). Cinto da verdi colline, il porto è una festa di colori, con le candide casette dai tetti rossi affacciate sul lungomare e decine di yacht di tutte le forme e dimensioni adagiati sull’acqua turchese.
L’atmosfera chic, molto “francese”, è in linea con la sfilza di eleganti boutique griffate sulla via principale dove tutto appare niente meno perfetto. Non a caso St. Barth è una delle mete più esclusive dei Caraibi come si evince dalle lussuose ville che la punteggiano ed è stata frequentata sin dagli anni Sessanta da magnati come Rockfeller e Rothschild.

L’isola in effetti è davvero bella e vale la pena di noleggiare un’auto per girarla tra collinosi saliscendi che portano a baie immacolate come le selvagge Anse du Gouverneur e Anse de Grande Saline – ornate da immense spiagge di sabbia bianca e soffice –, cui seguono Anse de Grand Cul de Sac e Anse de Petit Cul de Sac, le cui acque ricche di pesci invitano allo snorkeling, mentre nella famosa Baie de St. Jean, c’è lo spettacolo degli aerei che sembrano sfiorare la sua lunga spiaggia su cui termina la breve pista di atterraggio dell’aeroporto. Anche accanto alla città c’è una meraviglia, Anse de Grand Galet, il cui arenile è composto da milioni di piccole conchiglie lucidate dalla risacca.

Giunta la sera si torna a bordo. È tristemente tempo di preparare le valigie. Domani mattina si sbarca a Sint Maarten. Qualcuno però prosegue per un’altra settimana verso le isole Leeward. Una buona idea per la prossima crociera.

Notizie utili – Caraibi
Crociera a bordo di Star Flyer
Come arrivare
Non ci sono voli diretti dall’Italia per l’isola di St. Marteen. Il collegamento migliore per raggiugere il Princess Juliana International Airport (SXM) – situato a pochi chilometri dal porto di Philipsburg, punto di inizio della crociera –, lo offre Air France con scalo a Parigi. La durata complessiva del viaggio è di circa 12 ore.

Info generali
Formalità d’ingresso: Non c’è bisogno di visti ma solo del passaporto in corso di validità.
Fuso orario: Il fuso orario è GMT – 4. Le lancette dell’orologio vanno quindi spostate 5 ore indietro rispetto all’Italia.
Lingua: A bordo: inglese, francese e tedesco, mentre in tutte le isole visitate l’inglese è parlato e compreso anche dove non è la lingua ufficiale.
Valuta: A bordo si utilizza il dollaro USA (USD), come nelle isole visitate. A St. Barth si può pagare in Euro.

Clima
Ai Caraibi il clima è tropicale o subtropicale influenzato dagli Alisei. Il periodo migliore per una crociera va da dicembre ad aprile.

Itinerario
Il veliero Star Flyer parte dal Cruise Terminal di Philipsburg (St. Marteen) per la crociera “Le Isole del Tesoro” che tocca le isole di Anguilla, Jost Van Dyke (BVI), Tortola (BVI), Norman Island (BVI), Virgin Gorda (BVI), St. Kitts e St. Barth per poi tornare a St. Marteen.
La navigazione viene effettuata a vela eccetto quando i venti non sono favorevoli o sono assenti. In tal caso per rispettare il programma di navigazione sono utilizzati i motori. I passeggeri che lo desiderano possono aiutare l’equipaggio a issare le vele, manovrare e anche arrampicarsi sull’albero maestro (con l’apposita imbracatura di sicurezza) per ammirare un panorama d’eccezione.

Star Flyer
Star Flyer è una nave a vela a 4 alberi e 4 ponti lungo 115 metri e largo 15 metri. Vi operano 74 membri di equipaggio e può accogliere fino a 166 ospiti. Dispone di 85 comode cabine doppie di sette categorie – tutte con bagno privato e aria condizionata –, due piscine, Tropical Bar interno ed esterno, Piano Bar, Biblioteca con una buona selezione di libri, un’ampia sala da pranzo e sloop shop. Star Flyer è dotato di stabilizzatori. La velocità di navigazione è di 5-17 nodi.

La vita a bordo
La crociera prevede la pensione completa con colazione e pranzo a buffet e cena con piatti preparati dallo chef e servizio al tavolo. In alcune isole sono previsti barbecue sulla spiaggia. A bordo sono organizzate lezioni di ginnastica, giochi, intrattenimenti musicali e spettacoli, meeting per fornire info sulle isole, sulla storia dei velieri e sulla navigazione in generale, mentre in spiaggia lo Sport Team assiste gli ospiti e fornisce gratuitamente kayak, SUP, laser e maschera e pinne per lo snorkeling ecc.
Le crociere di Star Clipper
Star Flyer con la gemella Star Clipper e l’ammiraglia Royal Clipper – il veliero più grande al mondo e l’unico 5 alberi a vele quadre in servizio – compongono la flotta della compagnia di navigazione Star Clippers, fondata nel 1989 dall’imprenditore svedese esperto di
imbarcazioni storiche Mikael Krafft, che ne è anche il presidente. Da oltre 25 anni sono proposti interessanti itinerari in varie parti del mondo. In particolare, da aprile a ottobre 2024 la flotta farà crociere in Mediterraneo, mentre per la stagione invernale 24/25, i velieri tornano ai Caraibi proponendo vari itinerari (Isole del Tesoro, Isole Grenadine, Costa Rica e Nicaragua/Panama, Isole Leeward ecc.).
Da notare che chi prenota per il prossimo inverno una crociera ai Caraibi e Costa Rica entro il 30 aprile 2024 può fruire degli sconti Early Booking con riduzioni di prezzo fino al 20 per cento.