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Prova di navigazione del Wellcraft 355

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Abbiamo provato il Wellcraft 355

CONDIZIONI – Vento: forza 2 – Mare: 3 – Carichi liquidi: carburante 50% – Acqua 0% – Persone: 5 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata: 14 nodi – Velocità massima: 44,8 nodi – Fattore di planata: 3,20 (elevato).
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 4,5 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,96 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,72 – Larghezza minima passavanti: m 0,22 – Altezza timoneria: m 1,98


Descrizione della barca

Una novità che segna una precisa scelta di campo: con il nuovo 355 il cantiere americano sbarca nel segmento degli yacht da crociera, con un modello che pretende di piacere anche al pescatore sportivo

Impressione di navigazione n. 1885

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Una barca versatile, utilizzabile per uscite giornaliere così come per brevi crociere estive, per impegnarsi in battute di pesca ma anche per godersi i bagni di mare e di sole in rada. Sono queste, a grandi linee, le caratteristiche che individuano un’imbarcazione che appartiene alla categoria dei commuter.

Esiste naturalmente anche una lettura di segno opposto, che le classifica come barche dalla funzionalità promiscua, piene di soluzioni ibride che le privano di una precisa fisionomia.

 

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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN – WELLCRAFT – 355

Comunque la si pensi, con il Wellcraft 355 il cantiere americano si stacca dal segmento dei fisherman puri per debuttare in una fascia di mercato popolata di armatori che cercano, in una barca fra gli 8 e i 15 metri, la soddisfazione di desideri diversi magari in seno alla stessa famiglia.

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Il Wellcraft 355 ha ereditato dalla tradizione americana alla quale appartiene la solidità della costruzione e le prestazioni, facendosi contaminare dalla visione europea del gruppo Beneteau della cui galassia fa parte ormai da una decina di anni. Una visione che si esplicita soprattutto nell’organizzazione della coperta e nella qualità degli interni. La prima, a opera di Pawel Denert, lascia poco spazio all’idea della tipica barca da pesca americana.

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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN – WELLCRAFT 355

Il pozzetto è piuttosto essenziale, e di dimensioni contenute, quasi una sorta di grande accesso al living interno. Resta comunque questa la zona deputata alla pesca. Il resto degli spazi esterni è totalmente orientato alla convivialità e si concentra a prua, dove è stato realizzato un prendisole a tre posti e una seduta frontale opposta alla direzione di navigazione.

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Molto buona e protetta la circolazione intorno alla pilot house che da prua ci riporta in pozzetto dove si trova un elemento da migliorare: le due porte laterali di accesso sulle murate da cui, in navigazione, nelle accostate più strette, passa una discreta quantità di acqua.

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Camillo Garroni firma gli interni. Storica ed esclusiva firma di Jeanneau, altro brand del gruppo, il designer italiano ha trasferito qui tutta la sua maturità creativa realizzando in poco spazio interni degni di nota per la qualità del design e le soluzioni abitative.

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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN – WELLCRAFT – 355

Un letto matrimoniale a prua e due posti ricavabili in dinette, permettono a 4 persone di trascorrere la notte a bordo.

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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN – WELLCRAFT – 355
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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN

Nel living, invece, oltre al classico arredo composto da un tavolo con divano e cucina sul lato opposto, significativa la presenza della porta laterale per l’accesso del pilota al passavanti e la qualità delle sedute molto avvolgenti.

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©JEAN-BAPTISTE D’ENQUIN – WELLCRAFT – 355

La carena è stata disegnata dall’esperto Michael Peters, che ha rinunciato agli step con l’obiettivo di attribuirle una delle caratteristiche salienti delle veloci barche da pesca americane: un rapido ingresso in planata per raggiungere in pochi secondi velocità di punta.

Qualità che in prova è emersa bene, con accelerazioni potenti e repentine, un minimo di planata decisamente basso, e una capacità di sfruttare al meglio i 1050 HP forniti dai tre Mercury installati a poppa. Di contro, la carena ci è apparsa piuttosto dura, poco propensa a tagliare le onde, comunque di almeno un metro di altezza, con impatti piuttosto energici su mare formato.


Costruzione e allestimento

wellcraft_355 - layout wellcraft_355-layout

Materiali: scafo in sandwich di vetroresina vinilestere – Tipo di stratificazione: laminazione a mano – Geometria della carena: V profonda (deadrise 23 gradi) – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Regolatori di assetto: trim – Stabilizzatori: Seakeeper (optional)


La scheda tecnica


Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: attrezzature di qualità molto orientate alla crociera.
Allestimento del pozzetto: essenziale.
Sistemazione zattera autogonfiabile: gavone apposito.
Trattamento antisdrucciolo: punta di diamante efficace.
Vani di carico: sufficienti e ben distribuiti.
Ergonomia della plancia: molto buona, ottime le sedute.
Visuale dalla plancia: buona in assetto di planata.
Articolazione degli interni: razionale con buon equilibrio dei volumi.
Finitura: buona.
Cucina: interna, essenziale.
Toilette: buone dimensioni.
Rumorosità e vibrazioni: nella norma la rumorosità, assenti le vibrazioni.
Risposta timone: molto buona, precisa e immediata.
Risposta correttori d’assetto: buona.
Stabilità direzionale: molto buona
Raggio di accostata: eccellente in dislocamento, due lunghezze in assetto di planata.
Stabilità in accostata: molto buona.
Manovrabilità in acque ristrette: buona.

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