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La prova di navigazione di Tuccoli Fishing Boats 250 VM una veloce barca da pesca

Prezzo base Euro 61.800 Iva esclusa

  • A bordo n. 1437

Scheda tecnica Tuccoli 250 VM

Lunghezza massima f.t. m 7,50
Larghezza massima m 2,54
Immersione scafo m 0,55
Peso senza motore kg 2.500
Potenza massima installabile 300 HP
Motorizzazione della prova Suzuki DF 300B
Potenza complessiva 300 HP
Tipo di trasmissione fuoribordo
Peso totale motori kg 339
Materiali e costruzione vetroresina
Velocità massima dichiarata 40 nodi
Capacità serbatoio carburante 220 litri
Capacità serbatoio acqua 77 litri
Trasportabilità su strada
Progetto Oris Marino d’Ubaldo
Cantiere: Tuccoli Fishing Boats via Milano 15 – 57014 Collesalvetti (LI) – tel. 0586 980502 – 335 5426815 – www.tuccolifishingboats.com
Categoria CE in fase di certificazione
Prezzo della barca provata IVA esclusa Euro 94.000
Scheda - suzuki DF300B
MOTORI: Suzuki DF 300B
I dati sono stati rilevati con strumentazione GARMIN; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

La gallery


La prova

CONDIZIONI – Vento: assente – Mare: calmo – Carichi liquidi: carburante 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}, acqua 70{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 3 – Stato dell’opera viva: ottimo.
RILEVAZIONI – Velocità massima: 41,4 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 37 nodi.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 4,3 – Larghezza minima passavanti: m 0,23.


Il made in Italy torna a occuparsi di barche da pesca.

Lo fa con l’esperienza di un cantiere dalle radici storiche e la consulenza di un grande campione. Il risultato è decisamente positivo.

Tuccoli 250VML’importanza di nascere bene. Non difficile quando dietro le spalle ci sono le coordinate giuste che, nel caso del nuovo Tuccoli 250 VM, sono facilmente individuabili.

A partire dal cantiere, rinato per la passione di Paolo Sanguettola ma ancor oggi sotto la direzione di Marco Tuccoli, che si porta dietro tutta l’esperienza maturata in cinquant’anni di presenza nel mondo della nautica e, in particolare, della nautica da pesca. Poi quel VM, sigla che sta per Marco Volpi, ovvero uno dei più grandi campioni di pesca da natante che l’Italia abbia mai avuto, che su questa barca ha riversato tutta la sua esperienza curando ogni minimo dettaglio (anche perché sarebbe poi stata la sua unità personale).

Infine l’opera di chi ha trasformato tutto questo in realtà, ovvero Oris Marino d’Ubaldo, progettista con provenienze veliche che del nuovo 250 VM, oltre la coperta, ha ottimizzato una carena che, basatya su un diedro poppiero alquanto pronunciato, è stata già lungamente sperimentata.

Il risultato è quello di un open center console con una linea classica ma ben definita dal T-Top in vetroresina, con un parabrezza particolarmente avvolgente, e masconi potenti e ben adatti ad affrontare onde anche formate senza il rischio di ingavonarsi.

Come nasce la carena

La carena nasce dall’ottimizzazione delle linee d’acqua del mitico T24, su cui si è operato abbassando e concentrando tutti i pesi per ottenere un baricentro ottimale al fine di rendere la barca notevolmente stabile sia in navigazione sia alla fonda o in condizioni di deriva/scarroccio.

Il bracket poppiero, in grado di sopportare una motorizzazione singola fino a 300 HP e di consentire pure l’installazione di un fuoribordo ausiliario da 10-15 HP, migliora ulteriormente la prestazioni.

Ovviamente l’attenzione maggiore è stata posta sull’allestimento fisherman, che prevede un ampio pozzetto totalmente dedicato all’azione di pesca, a partire dall’imbottitura perimetrale su cui possono far leva le ginocchia nei combattimenti più impegnativi. Molto curati i dettagli, leggasi ad esempio: attacco per la manichetta ad alta pressione, presa speciale per i mulinelli elettrici, tuna-door, doccetta e puntapiedi lungo le murate.

Tutto il piano di calpestio del pozzetto e di parte della sezione prodiera è perfettamente livellato, privo di ingombri e con le cerniere a filo, ma è anche tutto un susseguirsi di vasche del pescato e di gavoni, il più grande dei quali – veramente enorme – è posto sotto il ponte di prua ed è ben strutturato per accogliere l’attrezzatura e le varie dotazioni sicurezza.

Molto studiata la console, in posizione perfettamente baricentrica, dove trova alloggio la complessa strumentazione elettronica che in parte è stata posizionata anche nel vano ricavato sotto il top.

Il video della prova del Tuccoli Fishing Boats 250 VM

Video del cantiere

Una rondine non fa primavera, così come un portacanne non fa un fisherman… ma 12 si! Tanti sono quelli dinamici sulla barca di Marco Volpi – ma chiaro poi che ogni armatore decide di testa propria – e naturalmente non mancano quelli a riposo sia lungo le murate sia sul T-Top. Per gli amanti della traina e delle varie tecniche che lo richiedono, non mancano neanche due grandi vasche del vivo, ovviamente a ricircolo, ricavate nello specchio di poppa, mentre tutto il sottopagliolato libero dagli ingombri dei serbatoi è stato sfruttato per ricavare gavoni e vasche del pescato. Come detto, la potenza massima prevista è di 300 HP, ben gestibile e in grado di assicurare ottime prestazioni sia come velocità di punta sia alle andature più moderata per affrontare quel mare formato in cui lo scafo mostra di trovarsi perfettamente a proprio agio.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: ben studiato per garantire la massima operatività in pesca senza precludere spazi di utilizzo diportistico.
Allestimento del pozzetto: curato in modo maniacale per coprire tutte le esigenze del pescatore, inclusi puntapiedi e bitte a scomparsa.
Sistemazione zattera autogonfiabile: nel gavone di prua o sotto il sedile di guida.
Trattamento antisdrucciolo: molto buono.
Finitura: curata anche nei dettagli.
Vani di carico: molto articolati: un grande gavone di prua, vano di stivaggio sotto il sedile di guida e sotto il divanetto prodiero, cinque gavoni a pagliolo.
Ergonomia della plancia: studiata per avere sotto controllo tutta la complessa strumentazione. Massima comodità nella gestione di timone e manette.
La scelta di una seduta senza schienale è a discrezione dell’armatore.
Risposta flap e/o trim: rapida ed efficace.
Stabilità in accostata: molto buona, lo scafo si mantiene sempre perfettamente in linea anche nelle accostate più strette.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima.

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