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Torqeedo Deep Blue i 50 kW: Fascino elettrico

Toqueedo elettrico

Appartenente a una gamma articolata, destinata praticamente a qualsiasi tipo di trasmissione, ecco il motore che rappresenta un deciso passo avanti nella tecnologia della propulsione pulita.

Da sempre all’avanguardia nel settore della propulsione elettrica “leggera”, la Torqeedo ci ha messo a disposizione il suo nuovo Deep Blue da 50 kW a 1.800 giri nella versione entrobordo in linea d’asse montata su un raffinato runabout costruito artigianalmente dal cantiere bavarese Kaiser Boote ed esposto all’ultimo Salone Nautico di Venezia. Questo nuovo motore si pone al centro della gamma EB che comprende i modelli da 25 e da 100 kW e che si caratterizza non soltanto per le diverse potenze erogate ma anche per i diversi regimi di giri: da 1.400 a 1.800 rpm per le serie 25 e 50 kW; da 900 a 2500 rpm per la serie da 100 kW.

La scelta è da operare in funzione delle caratteristiche della barca di destinazione, tenuto conto che per una dislocante è preferibile un numero di giri basso, mentre per una planante è decisamente più vantaggioso un regime più elevato.

Per completare il quadro, segnaliamo che esiste anche un modello specifico entrobordo per barche a vela e catamarani da 25 kW con asse verticale (per essere abbinato alle flange standard dei pod) e, sempre relativamente alla serie Deep Blue, due modelli fuoribordo di potenza 25 e 50 kW che, equivalenti ai 40 agli 80 HP, trovano applicazione su barche dislocanti o plananti a seconda dei diversi tipi di elica abbinati.

Quando si parla di propulsori elettrici bisogna sempre ricordare la loro caratteristica peculiare, ben espressa dalla curva di coppia e di potenza. La loro coppia è infatti disponibile al massimo valore fin da subito e rimane pressoché costante a un valore molto elevato per l’intera gamma di rotazione, a differenza dei motori Diesel o a benzina che sviluppano la coppia massima entro un ristretto range di rotazione. Detto ciò, passiamo al nostro test.

Appena saliti a bordo apriamo il vano motore e il gavone di poppa dov’è alloggiata la generosa batteria al litio. Quest’ultima è la stessa che viene montata sulle vetture BMW i3 elettriche. È un modello al litio da 40 kWh, 60 kWh di picco, a 360 Volt e del peso di 300 kg. Gode di una garanzia di ben 5 anni, entro i 10.000 cicli con un’efficienza residua di almeno l’80{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.

Al suo interno contiene doppi circuiti di protezione che la rendono completamente isolata dall’esterno e quindi anche dall’impianto di bordo finché non si gira la chiave e si agisce sulla manetta. Tanta sicurezza è necessaria, considerate le alte tensioni di esercizio. Tutto il gruppo composto da batteria, motore e controlli elettronici pesa in totale 450 kg.

Ovviamente non c’è alcun tipo di pre-avviamento: si gira la chiave e la manetta della potenza diventa subito attiva. Appena lasciato l’ormeggio, notiamo l’assoluta assenza di vibrazioni e rumore, a parte lo sciabordio dell’acqua sulle murate. Lo schermo multifunzione da 9 pollici che abbiamo sott’occhio dispone di diverse pagine di controllo configurabili, con tutti i dati più importanti relativi al controllo del motore e alla navigazione: potenza erogata in kW, velocità in km/h e autonomia residua misurata in funzione della potenza erogata istante per istante. Ecco quindi il dato con cui si impara subito a fare i conti, poiché scoprire che un aumento di velocità anche solo di qualche nodo significa dimezzare il range, porta a usare la manetta con molta più moderazione.

Nel nostro caso, con la batteria carica al 95{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}, i dati offerti dallo strumento non lasciano dubbi: 140 km di autonomia con il motore al minimo a 3,6 Km/h di velocità; 55 km di autonomia con il motore che assorbe 7 kW a 10 km/h; infine, 25-26 km con la barca in planata. Ciò dimostra perché, almeno per il momento, l’uso di questi propulsori elettrici sia più indicato per le acque interne, per le aree marine protette e per motorizzare tender che rientrano sempre “alla base”, dove trovano una presa per la ricarica veloce (sull’ordine dei 22 kW). Ovviamente si possono usare anche le classiche colonnine di banchina, che sono di potenza inferiore (per esempio 3,3 kW a 220 Volt), ma i tempi di ricarica inesorabilmente si allungano.

A bordo siamo in tre e il mare è quasi calmo, a parte le innumerevoli onde di scia provocate dagli altri natanti. Fino a 5-6 nodi il rumore del motore è praticamente impercettibile e, aumentando la velocità, non si sente molto più che un leggero ronzio. Appena passati in planata (in pochissimi secondi, data la coppia del motore), si evidenzia una caratteristica alla non siamo abituati con i motori a combustione: cioè il consumo di energia aumenta in modo proporzionale alla velocità e, perciò, la massima distanza percorribile rimane pressoché invariata. In pratica, sotto il profilo del range, andare a 20 o a 35 km/h risulta quasi ininfluente.

La manetta è sensibile a qualsiasi piccola variazione, e il motore risponde immediatamente, garantendo un’accelerazione rapida o una più moderata. La cura nel design e nei materiali si nota anche sul comando elettronico.

Tornati in marina dopo un bel giro in laguna, e con la batteria a più del 70{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di carica residua, si può dire che il propulsore e batteria sono promossi a pieni voti, riducendo ancora la distanza tra i motori a combustione e gli innovativi motori elettrici. Oltre a non inquinare, godono anche di una manutenzione veramente minima.

Per ulteriori informazioni visitare www.torqeedo.com o rivolgersi alle Officine Toffolo di Venezia (toffolofficine.com), dealer locale e unico centro assistenza in Italia di Torqueedo Deep Blue.


Scheda tecnica

Lunghezza f.t. m 6,40 – Lunghezza scafo m 6,00 – Larghezza m 2,30 – Peso kg 840 – Portata persone 5 – Categoria di progettazione C – Cantiere Kaiser Boote, Germania, tel.+49 04122906717 – +49 01713163219; info@boote-kaiser.de.

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