Prova di navigazione del T-Rib 48 di Tornado Yachts
Prezzo base con Volvo Penta 440 Euro 650.000 Iva esclusa
- Impressione di navigazione n. 1804
Scheda tecnica
| Lunghezza massima f.t. | m 14,90 |
| Larghezza massima | m 4,66 |
| Larghezza massima interna | m 2,60 |
| Diametro massimo tubolari | m 1,08 |
| Compartimenti | 8 |
| Peso | kg 10.000 |
| Portata omologata | 12 persone |
| Totale posti letto | 4 |
| Materiali e costruzione | tubolari di Hypalon-neoprene da 1670 dtex; scafo e coperta di vetroresina laminata a mano |
| Potenza massima installabile | 1.200 HP |
| Motorizzazione della prova | Volvo Penta D6 440 |
| Potenza | 2 x 440 HP |
| Tipo di trasmissione | piede poppiero Duoprop |
| Peso totale motori | 2 x 790 kg |
| Velocità massima dichiarata | 36 nodi |
| Capacità serbatoio carburante | 1.400 litri |
| Capacità serbatoio acqua | 400 litri |
| Capacità serbatoio acque nere | 80 litri |
| Capacità serbatoio acque grigie | 80 litri |
| Altre motorizzazioni | FPT N67 EVO Turbodiesel 2 x 570 HP con trasmissione Arneson a eliche di superficie |
| Progetto | studio tecnico del cantiere |
| Costruttore: Tornado Yachts | via degli Atlantici 26, 00121 Roma, tel. 06 5611428 – 06 5611133, 335 8412755; info@tornadoyachts.it; www.tornadoyachts.it |
| Categoria di progettazione CE | B |
MOTORI: Volvo Penta D6 440
I dati sono stati rilevati con strumentazione Multifunzione Garmin; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.
La gallery
La prova
CONDIZIONI – Vento: forza 2 – Mare: 2 – Carichi liquidi: 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 8 – Stato dell’opera viva: buono.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (flap e trim a zero): 14 nodi – Velocità minima di planata (flap e trim on): 13 nodi – Velocità massima: 34,8 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 30 nodi- Fattore di planata: 2,48 (elevato).
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 18,00 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,97 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,65 – Altezza sala macchine: m 1,50 – Larghezza minima passavanti: m 0,61.
Descrizione della barca provata
Gommone cabinato con l’anima offshore, il primo rib prodotto dal cantiere romano riesce a coniugare abitabilità e prestazioni, forte di una carena firmata dal mitico Tom Fexas.
Video originale del cantiere
Quella di trasformare un rib in un vero e proprio cabinato da crociera è una scommessa che può essere giocata soltanto se si ha una grande esperienza. Questo perché il rischio di deludere è molto molto elevato: sei di fronte a uno scafo di dimensioni importanti, poi entri sotto coperta e ti ritrovi nei volumi angusti di un piccolo daycruiser. O anche il contrario: gli interni sono comodi, ma all’aperto non sai come rigirarti. E poi le prestazioni: uno degli atout di un rib, rispetto a un motoscafo convenzionale, è rappresentato dalla maneggevolezza; se sbagli sui pesi e sulla loro distribuzione, lo inchiodi nell’acqua.
Orbene, chi conosce davvero la storia di Tornado Yachts non può meravigliarsi che uno dei cantieri più celebrati nel settore degli scafi offshore abbia deciso di scendere proprio in un campo come quello, poiché – guarda caso – tra i suoi titolari c’è chi, qualche decennio fa, contribuì in modo determinante allo sviluppo e alla diffusione della carena rigida nel mondo dei gommoni.
È dunque per questo che, osservando un modello esteticamente sorprendente come il T-Rib 48, si percepisce subito un senso di compiutezza e maturità. Certo, il primo elemento a balzare agli occhi è costituito dalla forma dei tubolari, che alla sinuosità del loro andamento uniscono una rastrematura assai marcata. Ma che la loro funzione incida sulle caratteristiche statiche e dinamiche dello scafo lo fa intuire il contatto delle sezioni terminali con l’acqua.
Poi ci sono le superfici esterne, laddove lo studio tecnico del cantiere ha realizzato una netta articolazione funzionale all’interno della struttura di vetroresina che percorre tutta l’unità: un settore di poppa decisamente balneare, con il prendisole direttamente collegato con l’ampia plancetta a sbalzo; una dinette a “U” altamente protettiva; un blocco centrale costituito dalla plancia di comando e dalla cucina; un settore di prua che, raggiungibile attraverso un comodo e sicuro passavanti posto sul lato sinistro, dispone di prendisole e divano a “L”, lasciando un ampio spazio di transito assai utile anche per le manovre di ormeggio.
Sottocoperta, la prima sorpresa è rappresentata dal quel metro e 97 di altezza che caratterizza gran parte dei volumi. Anche qui, l’articolazione è netta: due comode cabine matrimoniali – armatoriale a mezzanave, vip a prua – separate da una toilette con box doccia e dal disimpegno d’ingresso. Insomma, un cabinato vero e proprio, peraltro con ampie possibilità di personalizzazione.
In mare, a mostrarsi in tutta la sua evidenza è il vero e proprio carattere Tornado, vale a dire quello di uno scafo che punta su una navigazione d’altura a medie assai elevate in tutte le condizioni. Un offshore, appunto. E anche per questo, la risposta dello scafo alle sollecitazioni della timoneria elettrica connessa ai piedi poppieri è pronta, sicura, priva di sbavature, con i tubolari che contengono lo sbandamento che la stellatura della carena altrimenti imprimerebbe, soprattutto nelle accostate più strette. Il pilotaggio è dunque divertente e scorrevole, reso per di più gradevolmente “dominante” dalla quota elevata della plancia.
Insomma, tanti elementi positivi che ci rendono impazienti di provare la prossima versione che sarà dotata di motorizzazione FPT con trasmissioni a eliche di superficie.
Valutazioni sulla barca provata
Allestimento tecnico della coperta: razionale e raffinato.
Allestimento del pozzetto: è certamente uno degli aspetti più azzeccati del progetto.
Trattamento antisdrucciolo: sintetico di grande affidabilità e di facile pulizia.
Articolazione degli interni: eccellente per quattro adulti.
Finitura: ottima.
Vani di carico: capienti e correttamente posizionati.
Ergonomia della plancia: ottima, sia per la posizione eretta sia da seduti.
Sala macchine (ambiente): ampio volume che, grazie al ribaltamento del cofano, consente un facile accesso ai vari organi.
Sala macchine (allestimento tecnico): ottimo per qualità e disposizione dei vari elementi.
Risposta timone: eccellente a tutte le velocità.
Risposta correttori d’assetto: pronta ed efficace.
Raggio di accostata: decisamente stretto.
Stabilità in accostata: eccellente a tutte le velocità.
Manovrabilità in acque ristrette: è quella tipica di una propulsione entrofuoribordo bimotore.
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