Prova di navigazione del Solaris Power 48 Fly

Prezzo base Euro 1.070.000 Iva esclusa

• Impressione di navigazione n. 1788

Scheda tecnica

La Gallery

MOTORI: 2 Volvo Penta D6 IPS 650
I dati sono stati rilevati da centraline / plotter di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

La prova

CONDIZIONI – Vento: assente – Mare: calmo – Carichi liquidi: carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Acqua 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 2 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata flap a 0: 13,6 nodi – Velocità minima di planata flap estesi: 12 nodi – Velocità massima: 30 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 27 nodi – Fattore di planata: 2,20 (medio) – Deadrise: 19°.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 7,58 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,05 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,89 – Larghezza minima passavanti: m 0,40 – Altezza timoneria: m 1,90 – Altezza sala macchine: 1,55.

Costruzione e allestimento

Materiali: costruzione in vetroresina – Geometria della carena: a V – Piani mobili: interceptor.

Descrizione della barca

Linee d’acqua identiche a quelle della versione open ma con un inserimento del fly che modifica profondamente il pozzetto e la fisionomia di una barca nata nel solco dell’eleganza e della sicurezza.

Solaris è un marchio che nel mondo significa barche a vela di alta qualità. Associarlo alla produzione di imbarcazioni a motore non è stata una sfida dall’esito scontato. Il successo commerciale – si parla di 7 esemplari in poco più di un anno e mezzo – ha dato ragione a chi nell’idea ci ha creduto da subito. Parliamo di Norberto Ferretti, che proprio in queste settimane ha però cessato la sua collaborazione con Solaris Power, di Giuseppe Giuliani e di quel Brunello Acampora maestro nella realizzazione di linee d’acqua performanti grazie a una esperienza maturata sia in campo militare sia in quello commerciale sia in quello diportistico. Senza dimenticare Jean Pierre Mari, che dal mondo della vela è stato spedito a dirigere le vendite del comparto motore.

Dopo il 57 piedi versione lobster, lo scorso anno il 48 open e oggi il 48 fly. Due versioni che hanno un denominatore comune: la carena di una lobster. È questa la formula che sembra avere decretato il sorprendente successo del 48 open e che ora Solaris Power cerca di replicare con la versione fly.

La carena è, come detto, identica a quella che Acampora ha disegnato per l’open e progettata in modo specifico per le trasmissioni Ips. Così come appare inalterata l’impronta progettuale, che definisce la fisionomia di un walkaround dalle impavesate alte e molto protettive, prive di tientibene, grazie proprio alla loro elevazione sul piano di calpestio, e impreziosite da un capodibanda in teak. Anche il layout esterno è quello dell’open, con queste linee eleganti e morbide che da prua si raccordano alla poppa in cui spicca la carenatura del garage arrotondata che richiama vagamente le forme di una Porsche.

L’inserimento del fly modifica però in modo sostanziale il pozzetto, che perde spazio e riceve l’ingombro di una scaletta di accesso che non è oggettivamente di dimensioni degne di nota. Restano intatti gli spazi a prua e a poppa dedicati al relax, grazie a due grandi prendisole che possono essere ombreggiati da teli montati su leggerissimi pali in fibra di carbonio, così come non è penalizzata la grande libertà di movimento tipica di un walkaround.

Gli interni della barca provata prevedono un living con una bella cucina in comunicazione con il pozzetto e due cabine nella zona notte oltre a un locale che, ricavato sotto la scala, può essere attrezzato come cabina del marinaio oppure – come nel nostro caso – come locale di servizio attrezzato con lavatrice e cantinetta e tanto spazio per lo stivaggio della cambusa.

È prevista una versione con una sola cabina e uno studiolo/sala tv. Due le toilette previste per entrambe le versioni.
In navigazione abbiamo ricavato sensazioni piacevolissime. Su un mare piatto, quindi poco utile a testare le qualità marine della carena, abbiamo tuttavia apprezzato la grande stabilità e morbidezza con cui il 48 fly affronta ogni momento della navigazione, con una rassicurante progressione nel seguire gli incrementi di velocità, le accostate strette, le correzioni di assetto che sperimentiamo lavorando con gli interceptor. Un’annotazione sui consumi: davvero contenuti se si considera che a 22 nodi, che può essere considerata una buona velocità di crociera, il consumo orario è di 125 litri.

Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: attrezzature di eccellente qualità ben organizzate.
Allestimento del pozzetto: essenziale.
Sistemazione zattera autogonfiabile: sul fly.
Trattamento antisdrucciolo: teak, efficace ed elegante.
Vani di carico: ottimi volumi e ben sfruttati.
Ergonomia della plancia: molto buona, di impostazione automobilistica.
Visuale dalla plancia: buona, soprattutto in assetto di planata; angolo occluso dal montante della tuga sul lato posteriore opposto al timoniere.
Articolazione degli interni: ben organizzata, living un po’ angusto, cabina armatoriale di dimensioni superiori alla media.
Finitura: ottima.
Cucina: ben attrezzata e ottimamente collocata in comunicazione con il pozzetto.
Toilette: spaziose.
Rumorosità e vibrazioni: nella norma la rumorosità, vibrazioni assenti.
Risposta timone: eccellente, con una rassicurante progressione nelle correzioni. Risposte mai brusche o nervose.
Risposta correttori di assetto: pronta ed efficace.
Stabilità direzionale: ottima.
Raggio di accostata: ampio.
Stabilità in accostata: ottima.
Manovrabilità in acque ristrette: molto buona con il joystick che permette ogni tipo di accosto.