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Prova di navigazione del Rio Inagua S

Rio Yachts-inagua S

Abbiamo provato il Rio Inagua S di Rio Yachts

CONDIZIONI – Vento: 3 – Mare: 3 – Carichi liquidi: acqua 0{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}; carburante 25{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 7 – Stato dell’opera viva: buono.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (trim a zero): 11,2 nodi – Velocità minima di planata (trim estesi): 11,8 nodi – Velocità massima: nodi 41 – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: nodi – Fattore di planata: 3,6 (elevato).
RILEVAZIONI – Area pozzetto: mq 5,80 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,75 – Altezza timoneria: m 2,05 – Larghezza minima passavanti: m 0,35.

Descrizione del gommone

Potenza e stabilità. Rio Yachts sbarca nel mondo dei rib e lo fa con un battello di eccellenti qualità e con una forte personalità. Davvero impossibile incrociarlo in mare senza dire “guarda, quello è l’Inagua S”.

Impressione di navigazione n. 1864

Riconoscere le tendenze del mercato e coglierne le opportunità, è parte del mestiere di chi fa impresa. La scelta di Rio Yachts – storico cantiere bergamasco – di aprire, dopo 61 anni di attività nella produzione di motoryacht, una linea dedicata ai battelli pneumatici rappresenta l’intuizione corretta di un imprenditore capace. Niente di eccezionale dunque. Ma c’è modo e modo di affrontare una nuova sfida.

Rio Yachts-inagua S

Piergiorgio Scarani, alla guida dell’azienda, Omar Bignotti, responsabile della produzione, e il designer Marino Alfani, che da anni firma tutti i progetti del cantiere, sono stati capaci di realizzare, in un comparto come quello dei rib popolato di forti produttori, qualcosa di unico, con una personalità fortissima e immediatamente riconoscibile.

Un colpo d’occhio è sufficiente per riconoscere nella silhouette del battello i tratti distintivi che ne fanno una creatura Rio. Prima di tutto la console, la cui forma molto sportiva richiama quella di un’auto da corsa. Esternamente le dimensioni appaiono quasi contenute ma al suo interno si cela un locale toilette di dimensioni sorprendenti.

Rio Yachts-inagua S

Plancia di comando, T-Top, sedute e blocco cucina costituiscono un modulo unico che in modo molto armonico conquista la mezzanave separando le due aree di poppa e di prua, definendo il carattere di walkaround del battello.

Proprio qui, però, si annida l’unica sbavatura che siamo riusciti a scovare, ossia l’altezza della postazione di guida che, anche in posizione eretta, non consente una visuale perfetta verso prua. Una pecca che il cantiere ha individuato e che sarà risolta, nei modelli successivi al primo che abbiamo testato in mare, inserendo un rialzo del piano di calpestio.

Rio Yachts-inagua S

Altro elemento fortemente distintivo, inserito, a nostro avviso, in modo raffinato e molto efficace, è l’uso del colore che caratterizza le imbarcazioni Rio. Una linea azzurra che corre lungo il bottazzo e raggiunge i terminali dei tubolari aventi la stessa tonalità. Un richiamo fortissimo al marchio Rio Yachts.

L’ultima annotazione sul design riguarda proprio la chiusura a poppa dei tubolari che non finiscono con la classica forma tondeggiante ma con un taglio obliquo che, oltre ad essere alquanto originale, sfiora le plance di poppa integrandole nei passaggi laterali per l’accesso al pozzetto.

Insomma, sino a qui non abbiamo certo lesinato in apprezzamenti per l’esordio di Rio Yachts nel mondo dei grandi gommoni. Ma estetica a parte, come naviga l’Inagua S?

Rio Yachts-inagua S

Rispondiamo subito che in acqua ci sta benissimo. Unico rammarico di questo test è di non avere potuto spingere le manette a fondo corsa visto il metro abbondante di onda che abbiamo trovato lungo il litorale di Genova. Ma i dispiaceri finiscono qui. Perché, velocità a parte (41 nodi a 5.000 giri), navigando con onda al mascone, la caratteristica che esalta le qualità di questa carena è la grande stabilità di rotta.

Il passaggio sull’onda di prua è deciso, con una apertura dei flussi che mantiene il ponte asciutto. Regoliamo il trim dando qualche grado in modo da abbassare la prua e il risultato è quello di spaccare l’onda senza subire contraccolpi, in totale assenza di scricchioli e vibrazioni. Ancora meglio quando ci portiamo il mare di poppa.

Non si fa, è vero, meglio tenersi il mare al giardinetto, ma decidiamo di provare la navigazione con le onde esattamente sullo specchio di poppa: solleviamo un po’ la prua portando il trim in positivo e la stabilità è tale da permettere un lavoro al timone piuttosto contenuto.

Rio Yachts-inagua S

Due lunghezze abbondanti rappresentano il raggio di accostata in queste condizioni, mentre in assetto dislocante, il battello ruota su sé stesso. Via via che si procede con il test le condizioni meteo peggiorano e si decide di rientrare prendendo il tempo di verificare il minimo di planata che con il trim a zero si mantiene fino a 11,2 nodi. Un’ultima spinta sulle manette, con onda al traverso, ci porta dai 31 nodi a 3500 giri a oltrepassare – come detto – i 40 quando tocchiamo i 5000. Abbiamo ancora una buona riserva di potenza ma…sarà per la prossima volta.


La scheda tecnica

inagua S PIANI GENERALI con cabina


Le valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: completo, con attrezzature di ottima qualità.
Allestimento del pozzetto: ricco e ben organizzato, con divano a pianta “C” collocato di fronte alla cucina ben attrezzata.
Trattamento antisdrucciolo: teak sintetico, grip molto buono.
Articolazione degli interni: un locale toilette di dimensioni notevoli sotto la console.
Finitura: eccellente.
Vani di carico: grandi volumi.
Ergonomia della plancia: ottima. Strumentazione completa e ben organizzata.
Risposta timone: ottima.
Risposta correttori d’assetto: ottima.
Raggio di accostata: due lunghezze e mezzo in planata.
Stabilità in accostata: eccellente.
Manovrabilità in acque ristrette: molto buona.


La gallery

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