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Focus sul Princess V50

Princess V50

Abbiamo provato il Princess V50 di Princess Yachts

Declinato nelle due versioni, Open e Deck, il nuovo Princess V50 resta nel solco tracciato dal modello originario accogliendo alcune importanti innovazioni: tecnologia e design che guardano al futuro senza tradire le cifre stilistiche del cantiere inglese.

Quando si tenta un’operazione di rinnovamento di un modello di grande successo, si può correre il rischio, temendo di stravolgerne la filosofia progettuale, di essere piuttosto timidi. Soprattutto se la barca su cui si mettono le mani le aveva azzeccate tutte, a partire dalla misura, quei 50 piedi tanto amati dai diportisti e intorno ai quali competono molti cantieri blasonati.

Nel caso del Princess V50, il cantiere inglese è riuscito nell’impresa di introdurre molte novità mantenendo forti elementi di identità.
Per realizzare l’operazione, sono stati affiancati al Princess Design Studio gli studi di architettura navale Olesinski e di design Pininfarina. Che insieme hanno costituito un team capace di intervenire con grande efficacia sia sugli elementi strutturali sia su quelli di design.

Princess V50

Lo scafo è stato ridisegnato – quello del primo modello derivava dal 48 piedi – sviluppandolo secondo le specifiche previste dalle motorizzazioni Volvo Penta IPS. Per il nuovo V50 sono state quindi previste due opzioni, gli IPS 600 da 440 HP e i 650 da 480 HP, con l’obiettivo di garantire, con entrambe le configurazioni, velocità massime superiori ai 30 nodi e un’autonomia in miglia superiore al vecchio modello.

Altro tangibile esempio di innovazione è rappresentato dall’inserimento di nuovi elementi di tecnologia avanzata, fra i quali spicca il sistema integrato di ormeggio assistito Volvo Penta, utilizzabile in modo piuttosto istintivo attraverso un joystick che consente all’armatore di governare nelle fasi più delicate senza doversi preoccupare degli effetti di vento e corrente.

A bordo è stato inoltre installato il sistema di connettività integrata Garmin OnDeck, che consente un controllo remoto di funzioni e sistemi attraverso una app per smartphone.


La linea

Sul piano estetico, l’intervento di Pininfarina ha attribuito all’elegante design interessanti elementi di funzionalità. Ci riferiamo, ad esempio, all’introduzione delle lunghe finestrature che percorrono le murate e che integrano le prese d’aria della sala macchine. Molto significativo, in questo senso, anche l’intervento sulla sovrastruttura, che ha assunto linee più slanciate e aerodinamiche con lo spoiler che integra le luci di via e le antenne.

Princess V50

Altra novità importante è rappresentata dall’hard top rigido che si raccorda a un parabrezza la cui costruzione in un unico pezzo – che ha permesso di eliminare il montante centrale – garantisce una migliore visuale esterna al pilota. Restando nella zona di comando, da sottolineare la qualità delle sedute molto ergonomiche e la visuale anche laterale garantita dalle ampie finestrature che, nella versione Deck, esaltano la percezione di luminosità dell’ambiente, mentre in quella Open amplificano la sensazione di contatto con l’esterno pur al riparo dell’hard top che si estende verso poppa a coprire anche il tavolo da pranzo.

Princess V50

E se la versione Deck gode di un salone interno arredato con un divano a “C” e un mobile tv allestito sulla murata opposta, nella configurazione Open si determina una bella continuità fra interno ed esterno, pur percependo la diversa destinazione d’uso degli spazi.

Davvero di pregio il grande prendisole che nasconde un garage che può ospitare tender fino a 3,25 metri di lunghezza. Una profonda plancia di poppa permette un accesso al mare molto agevole, mentre due scalini per lato conducono al pozzetto. Un secondo solarium, allestito a prua, è raggiungibile attraverso i passavanti che risultano ben protetti da una robusta battagliola che si armonizza bene con le linee filanti attribuite alla sovrastruttura.


Gli interni

Gli interni, in cui ritroviamo lo stile elegante caratterizzato dalle impeccabili finiture per cui è nota la qualità costruttiva del cantere inglese, prevedono una zona pranzo con dinette sulla destra e cucina, ottimamente attrezzata, sulla sinistra e due cabine, di cui quella armatoriale collocata a centro barca. Rinunciando alla dinette interna si può optare per la terza cabina doppia.

Princess V50

Due le toilette, una dedicata all’armatore e la seconda con il doppio accesso dalla cabina di prua e dalla dinette. Davvero ampie le possibilità di personalizzazione di finiture e colori.


La scheda tecnica

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