Prova di navigazione del Prestige Yachts X70

Prezzo base con IPS 1200 (2×900 HP) e joystick Euro 2.250.000 Iva esclusa

• Impressione di navigazione n. 1803

Scheda tecnica

MOTORI: Dati rilevati con strumentazione di bordo multifunzione Raymarine e Volvo Penta; variazioni possono occorrere in funzione della pulizia dell’opera viva, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori, delle condizioni meteomarine.

La gallery

La prova

CONDIZIONI – Vento: forte (13,9-17,1 m/sec) – Mare: molto mosso (onda 1,25-2,50 m) – Carichi liquidi: 4/4 – Persone: 8 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): 13,5 nodi – Velocità minima di planata (interceptor estesi): 13 nodi – Velocità massima: 26,6 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 20,5 nodi – Fattore di planata: 1,97 (normale).
MISURAZIONI – Area pozzetto: 27,50 mq (compresi gli arredamenti) – Area flying-bridge: 39,50 mq (compresi gli arredamenti) – Altezza massima interna (zone transitabili): 2,06 m – Altezza minima interna (zone transitabili): 1,95 m – Altezza alla timoneria interna: 1,98 m – Altezza sala macchine: 1,92 m (min m 1,50) – Larghezza minima passavanti (posizionati sul fly): 0,49 m.

Costruzione e allestimento

Materiali: scafo, coperta e sovrastrutture di vetroresina – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto – Geometria della carena: V – Elementi di ventilazione: redan – Piani mobili: Volvo Penta Interceptor – Stabilizzatori: Seakeeper SK18 – Attrezzature di prua: kit ancoraggio (ancora inox Delta 50kg, 100m di catena) – Attrezzature laterali: bitte d’ormeggio, verricello elettrico per ormeggio – Attrezzature di poppa: gallocce d’ormeggio, verricelli, passerella idraulica – Plancetta poppiera: a sollevamento idraulico con portata di 680 kg.

Descrizione della barca provata

Un design decisamente innovativo, che va oltre il tradizionale flybridge o la moderna navetta, per un crossover dagli spazi immensi, un comfort assai elevato e finiture al top.

Prestige Yachts, gruppo Beneteau, festeggia il suo trentennale e la tappa di 4000 scafi prodotti con la nuova serie X-Line. A inaugurarla è l’X70, un cruiser che vuole dichiaratamente coniugare le sensazioni di un superyacht con una piattaforma più compatta e maneggevole. Tuttavia, non si tratta semplicemente di “un altro” mini-superyacht: l’X70 ha caratteristiche che dimostrano come Prestige stia pensando fuori dagli schemi in modo innovativo.

Video originale del cantiere

Merito delle qualità progettuali di Camillo Garroni che, con il padre Vittorio, forma una coppia di storici designer Prestige. Il profilo è molto pulito e fluido, reso originale da elementi a inclinazione rovescia che richiamano lo slancio della prua, come il parabrezza e alcune componenti del fly. Il gioco di superfici orizzontali chiare e scure ha un effetto trompe l’oeil che taglia l’altezza e snellisce la sagoma.

A bordo si scopre il nuovo approccio, definito da Prestige “una rivoluzione architettonica”. Giunti in pozzetto se ne apprezza l’ampiezza ma si rimane spiazzati: dove sono i passavanti?
Da qui, infatti, si accede mediante due scale laterali direttamente al fly, dove finalmente si ritrovano i due passavanti “perduti”, sotto forma di due scalette laterali che, con pendenza lieve, portano finalmente all’ampio prendisole di prua. Perché questa impostazione? Il trasferimento dei passavanti sul fly permette un utilizzo del baglio al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}, contro il 70{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} tradizionale, ma non è solo il fly – dotato di living-cucina e timoneria disassata – ad essere più grande: il salone diventa a tutto baglio e, essendo spostato più a prua, libera spazio per un pozzetto quasi tre volte più grande di un corrispondente dalla configurazione convenzionale. L’effetto finale è quello di trovarsi non su un 70 piedi ma almeno su un 90.

Il ponte principale si articola in quattro zone, aperte e interconnesse: la timoneria, superequipaggiata e rialzata, che possiamo definire sontuosa; alle sue spalle la cucina – centrale e con accesso diretto al fly – e il salone, molto luminosi grazie alle vetrate panoramiche che contornano tutta la tuga; le grandi bay-window ad apertura totale che connettono l’ambiente interno con il pozzetto, dotato di divani e area pranzo; infine il beach club, con l’originale divano a ribalta nello specchio di poppa e la plancetta idraulica del tipo up & down.

Da qui si accede alla cabina dell’equipaggio e da questa alla sala macchine, molto ben strutturata, con due imponenti Volvo Penta IPS 1350 da 1.000 HP, i più potenti della gamma IPS: 6 cilindri in linea da 12,8 litri, che combinano l’iniezione carburante con la compressione a doppia mandata. Hanno le ben note doppie eliche controrotanti trattive e sono dotati di sistema Electronic Vessel Control che garantisce comfort, prestazioni e manovrabilità.

Sottocoperta, la zona notte dispone di una cabina armatoriale a tutto baglio con accesso diretto dal ponte principale tramite una scala privata, mentre per le cabine Vip e ospiti c’è un ingresso comune a parte. Gli arredi in pelle di Foglizzo, i divani di Duvivier, il decor di Valentina Militerno De Romedis e il sistema audio di Bower & Wilkins sono significativi della cura dedicata ai dettagli.

Pressochè infinite le possibilità di personalizzazione combinando diversamente colori, materiali e layout, dei quali fa parte una versione con quattro cabine.
Manovrando in porto si apprezza subito l’agilità consentita dal joistick e dal sistema di accosto assistito Raymarine DockSense con Virtual Bumper, mentre al largo colpisce l’ottima stabilità, che diventa perfetta con uso del Seakeeper. Soddisfacenti i 26,6 nodi di velocità massima raggiunti su un mare oggettivamente difficile che, in compenso, ci ha fatto apprezzare la morbidezza della carena sull’onda formata. Considerando pure la nostra condizione di carico, prossimo al massimo, riteniamo 29,5 nodi dichiarati dal cantiere siano alla portata.

Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: assolutamente completo, razionale, funzionale e appropriato al tipo di unità.
Allestimento del pozzetto: il design innovativo ha permesso di ampliarlo notevolmente rispetto a quelli della categoria; molto comodo e accogliente, è personalizzabile con diversi layout, ad esempio con divano centrale o con zona pranzo esterna. Lo specchio di poppa si apre a ribalta per ricavare un ulteriore divano tra le scale laterali che conducono alla plancetta poppiera a sollevamento idraulico.
Sistemazione zattera autogonfiabile: alloggiamento dedicato, protetto, pratico
e funzionale, al di sotto del divano centrale
del pozzetto.
Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti
con finiture di qualità, elegante e sicuro.
Vani di carico: numerosi, capienti e ben disposti.
Plancia: assai completa e di alto livello quella del ponte principale, centrale, con sontuosa e confortevole poltrona di guida; comoda e completa quella sul fly, disassata sulla sinistra.
Visuale dalla plancia: quella del ponte principale è ottima in tutte le direzioni tranne che verso poppa (ma compensata dalla presenza di ottime telecamere); altrettanto, quella del fly risente inevitabilmente – soprattutto in manovra – dell’aggetto della struttura verso poppa.
Flying-bridge: superficie davvero molto ampia, attrezzata in modo esemplare e, all’occorrenza, completamente chiudibile. La collocazione dei passavanti sul fly non ne stravolge la funzionalità ma, anzi, crea uno spazio nuovo, un unicum tra il ponte superiore e l’area prodiera, che è dotata di un grande prendisole e che, comunque, è raggiungibile anche attraverso una porta del salone, sul lato dritto.
Articolazione degli interni: possibili diversi layout. Con l’eliminazione dei passavanti il ponte principale è a tutto baglio, un open space estremamente spazioso e luminoso, con vetrate panoramiche. Razionali, vaste ed eleganti le cabine, con privacy garantita dagli accessi con scale dedicate.
Finitura: ottima anche nei punti più nascosti, di alta qualità e con materiali raffinati; il grande numero di combinazioni possibili di finiture, materiali e colori permette una personalizzazione pressochè totale.
Cucina: spaziosa, ben organizzata e perfettamente attrezzata, ha accesso diretto
al fly, dove se ne trova una seconda con dotazioni di base.
Toilette: lussuose, ottime per ergonomia, qualità dei sanitari e delle finiture; enorme quella armatoriale.
Locali equipaggio: razionali ed adeguati.
Sala macchine (ambiente): eccellente per dimensioni e razionalità dell’accesso.
Sala macchine (allestimento tecnico): impiantistica di alto livello, sia per la qualità dei vari dispositivi sia per l’ottima realizzazione e l’accessibilità dei vari elementi.
Rumorosità e vibrazioni: isolamento acustico ottimo e vibrazioni inavvertibili.
Risposta timone: pronta ed efficace.
Risposta correttori di assetto: rapida, molto progressiva ed efficace, garantita dagli interceptor automatici Volvo.
Stabilità direzionale: eccellente a tutte le velocità.
Raggio di accostata: contenuto, con moderata inclinazione anche grazie allo stabilizzatore Seakeeper.
Stabilità in accostata: ottima a qualsiasi raggio e a tutte le velocità.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima con il joystick che rende tutto facile e intuitivo. Eccezionale il sistema di accosto assistito Raymarine DockSense con Virtual Bumper.

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