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Prova di navigazione del Mostes M34

Mostes M34

Prezzo base con 2 X 300 HP a benzina Euro 298.000 Iva esclusa

  • Impressione di navigazione n. 1818

Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 8,50
Lunghezza al galleggiamento m 7,00
Larghezza massima m 2,95
Immersione alle eliche m 0,50
Dislocamento a vuoto kg 2.500
Portata omologata 10 persone
Motorizzazione della prova 2 Mercury 175 Verado
Potenza complessiva 350 HP
Tipo di trasmissione fuoribordo
Prestazioni dichiarate velocità massima nodi 40 (con 2×400 HP); velocità di crociera nodi 25
Capacità serbatoio carburante litri 420
Capacità serbatoio acqua litri 70
Progetto Marc De Antonio – Stan Chmielewski
Costruttore: De Antonio Yachts – Calle del Avenir 8, Barcellona www.deantonioyachts.com – info@deantonioyachts.com
Importatore: Pedetti Yacht Porto di Lavagna box 102, Lavagna (GE) – tel. 0185 370164
www.pedettiyacht.com info@pedettiyacht.com
Categoria di progettazione CE B

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MOTORI: Volvo Penta V8 – 380CE – M/DP
Dati rilevati con strumentazione Multifunzione Garmin; variazioni possono occorrere in funzione della pulizia dell’opera viva, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori, delle condizioni meteomarine.

La Gallery


La prova

CONDIZIONI – Vento: assente – Mare: calmo con onda lunga di circa 30 cm – Carichi liquidi: 3/4 – Persone: 3 – Pulizia dell’opera viva: ottima.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata: nodi 14 – Velocità massima: nodi 51,9 – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: nodi 48,4 – Fattore di planata: 3,7 (elevato).


Costruzione e allestimento

Materiali: scafo vetroresina/kevlar; coperta in sandwich vetroresina/poliestere. – Tipo di stratificazione: manuale. – Geometria della carena: a V (deadrise 18 gradi) – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Attrezzature di prua: verricello con ancora a scomparsa – Plancetta poppiera: fissa, integrata.


Descrizione della barca provata

Un runabout che permette a un bravo pilota di apprezzare le caratteristiche di una carena concettualmente nata sui campi di gara e che, a oltre 50 nodi, dimostra di avere ancora ampi margini prestazionali.

“Mostes, cantiere dal 1913”: questo, il biglietto da visita di un’azienda che nei decenni passati, quando la motonautica italiana aveva un notevole calendario di gare in giro per l’Italia, laghi compresi, era sinonimo di qualità e prestazioni, con quelle piccole barche di 6 metri capaci di superare le 80 miglia orarie. Ecco perché, di fronte a questo nuovo M34, le nostre aspettative sono parecchio alte.

Video originale del cantiere

Lo scafo si mostra subito disegnato con cura certosina, ricco di tanti particolari attraenti che di certo non ne facilitano la costruzione e che, proprio per questo, sono un evidente omaggio a un piacere estetico che trova piena conferma nelle sapienti rifiniture. Inequivocabile, quindi, un target di alto livello, sebbene ciò non nasconda di certo l’impronta sportiva di una barca che nel suo DNA riporta molto dai quei lontani campi di gara.

Mostes M34

Non a caso, appena saliti a bordo, ci si rende conto subito che tutti vari elementi – essenziali e chiari nelle loro funzioni – si trovano effettivamente laddove ci si aspetta che debbano essere, senza lasciare troppo spazio al superfluo. Anche per questo, ci si sente subito attratti da quelle speciali poltrone che, progettate e costruite ad hoc, ti fanno capire che stai per accomodarti in una barca emozionante.

Mostes M34

Tutto questo lo si ritrova anche sottocoperta, dove, nonostante i volumi contenuti, ci si sente accolti da un ambiente razionale e raffinato.
L’uscita in mare mette in luce un’insospettabile manovrabilità anche senza ricorrere al bow-thruster, anche perché le correzioni di timone, esaltate dai piedi poppieri, sono immediate e precise. Appena fuori, basta spingere in avanti le manette per capire il vero carattere di uno scafo che si trova a suo agio – facendo sentire a suo agio il pilota – ben oltre i 50 nodi, addirittura lasciando intendere che scegliendo la motorizzazione più potente – cioè passando da 2 x 380 a 2 x 430 HP – c’è da stare comunque più che tranquilli, fermo restando che le capacità di chi siede ai comandi devono essere assolutamente adeguate.

Mostes M34

Resta il fatto che in piena velocità si può passare sulle scie delle altre barche persino allentando la presa sul timone, segno che lo scafo è anche capace di perdonare i piccoli errori, così come si può essere energici nelle accostate senza avvertire sbavature da parte di una carena che, persino quando poggia sulla superficie, mantiene un’ottima presa sull’acqua.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: buono.
Allestimento del pozzetto: ottimo, con frigo, divanetto e lavandino.
Ergonomia della plancia: ottima.
Visuale dalla plancia: ottima anche in fase di entrata in planata.
Articolazione degli interni: semplice, lineare.
Toilette: wc nascosto in gavone centrale della cabina.
Sala macchine (ambiente): facilmente accessibile e ben ordinata.
Sala macchine (allestimento tecnico): normale.
Rumorosità e vibrazioni: entrambe contenute.
Risposta timone: ottima; 2,5 giri di volante da lato a lato.
Stabilità direzionale: ottima anche alle alte velocità.
Raggio di accostata: nella norma.
Stabilità in accostata: ottima.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima anche senza bow thruster.

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