Prova di navigazione del Merry Fisher 895 Marlin – Jeanneau

Prezzo base Euro 115.830 con due Yamaha F200G Iva esclusa

• A bordo n. 1439
  

Scheda tecnica

MOTORI: Yamaha F200G
I dati sono stati rilevati da centraline / plotter di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

La prova

CONDIZIONI – Vento: forza 4 – Mare: 3 – Carichi liquidi: carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – acqua 10{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 3 – Stato dell’opera viva: buono.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (trim a zero): 15 nodi – Velocità minima di planata (trim estesi): 14 nodi – Velocità massima: 36,7 nodi – Fattore di planata: 2,44 (elevato).
MISURAZIONI – Area pozzetto: 4 mq – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,88 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,77 – Altezza alla timoneria interna: m 1,88 – Larghezza minima passavanti: m 0,17.

Costruzione e allestimento

Materiali: scafo in vetroresina – coperta in sandwich di vetroresina – Tipo di stratificazione: laminata a mano – Geometria della carena: a “V” – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Correttori di assetto: trim.

Una barca duttile, capace realmente di adattarsi alle esigenze del pescatore sportivo e a quelle di quattro persone in una breve vacanza. Spazi ben suddivisi sottocoperta e buone prestazioni in acqua.

Un nome un destino? Nel caso di questo modello di Jeanneau il binomio è vero solo in parte. Perché se Marlin indica con chiarezza a quale pubblico si rivolge questo nuovo modello, ossia quello dei pescatori sportivi, è anche vero che non è in questo ambito che si risolve la sua vocazione. Le caratteristiche abitative e l’organizzazione del pozzetto puntano infatti anche a soddisfare le esigenze di una famiglia che voglia trascorrere in mare un fine settimana o una breve vacanza.

Questa affermazione trova a nostro avviso una prima conferma in pozzetto. Uno spazio concepito per essere vissuto agevolmente durante le battute di pesca, con la possibilità di averlo completamente sgombro grazie alle sedute a scomparsa e sette portacanna ben raggiungibili collocati sul tetto della cabina. Pozzetto che si trasforma anche in luogo di convivialità in rada, quando si aprono le sedute sullo specchio di poppa e sui due lati e si colloca al centro un tavolo amovibile che trova il suo stivaggio in un ampio gavone al centro del pozzetto.

E se lo spazio a poppa ha un aspetto molto essenziale, visto il suo doppio utilizzo, la dinette di prua offre una maggiore ricercatezza nelle rifiniture del divano a L che può trasformarsi in un prendisole. L’idea del cantiere è stata evidentemente quella di creare uno spazio relax con un buon grado di privacy e ben separato rispetto alle attività sportive del pozzetto.
Il living a centro barca ha il pregio di offrire un’ottima visibilità in navigazione, grazie alle grandi finestrature di cui è contornato. Di conseguenza è molto luminoso e accoglie una bella postazione di guida a seduta singola. Di contro, appare un po’ angusto sulla parte di sinistra, dove si è voluta realizzare una minuscola zona pranzo con un tavolino e due divanetti. Molto apprezzabile la scelta di realizzare anche un portello di fianco alla console, utilissimo al pilota per accedere al passavanti e quindi al pozzetto durante le fasi finali dell’ormeggio.

Considerando una lunghezza di 9 metri scarsi, sottocoperta è stato realizzato un piccolo miracolo, visto che sono state ricavate due cabine doppie – quella a centro barca che soffre un po’ la mancanza di altezza sul letto – e un bagno di dimensioni discrete.
E se l’estetica del 895 Marlin non è propriamente quella di una barca sportiva, la prova che abbiamo eseguito nelle acque di Cannes ha comuinque rivelato un carattere piuttosto deciso, che si è espresso attraverso la velocità – quasi 37 nodi di massima con due Yamaha da 200 HP – e soprattutto il passaggio sull’onda ripida: morbido e stabile come ci si aspetterebbe da una carena più lunga.

E piuttosto buona è stata la sua reattività alle sollecitazioni delle manette, con tempi di planata ridotti a 6 secondi, tempo necessario a raggiungere i 15 nodi partendo da fermi.
Un po’ rigida la timoneria, ma non al punto da avvertire questa caratteristica come uno svantaggio. Anzi, soprattutto con mare mosso ci ha trasmesso una apprezzabile sensazione di stabilità.

Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: essenziale ma completo.
Allestimento del pozzetto: versatile per soddisfare il pescatore e prestarsi alle esigenze della piccola crociera.
Trattamento antisdrucciolo: buono.
Vani di carico: sufficienti.
Ergonomia della plancia: molto buona.
Visuale dalla plancia: ottima.
Articolazione degli interni: efficace, considerando la presenza di due cabine separate.
Finitura: discreta.
Cucina: essenziale per pasti molto semplici, realizzata con una piastra cottura; lavello e frigo.
Toilette: abbastanza spaziosa con doccia estraibile.
Rumorosità e vibrazioni: nella norma per un fuoribordo. All’interno, assai ridotte.
Risposta timone: buona, con una leggera rigidità.
Risposta correttori di assetto: molto efficace anche con vento forte al traverso.
Raggio di accostata: due lunghezze.
Stabilità in accostata: buona.
Manovrabilità in acque ristrette: buona.