La prova in mare del Monte Carlo Yachts MCY 66
Uno yacht che per estetica, procedimento costruttivo e contenuto tecnologico si distingue tra la massa, garantendo un valore destinato a durare nel tempo.
Detto fatto. Dopo l’annuncio ufficiale, lo scorso mese di gennaio al Boot di Düsseldorf, ecco puntuale l’esordio dell’MCY66 all’interno della raffinata gamma firmata dallo studio Nuvolari Lenard per Monte Carlo Yachts. Si tratta del secondo dei tre nuovi modelli previsti per il 2019, dopo l’MCY 70 – world première al salone tedesco – e prima dell’MCY 76, che debutterà a settembre in occasione dello Yachting Festival di Cannes.
Caratterizzato da un’impronta stilistica assolutamente inequivocabile, questo nuovo yacht presenta comunque alcuni dettagli innovativi che tendono a rafforzare ulteriormente le caratteristiche di comfort già riconosciute ai modelli della produzione precedente: le finestrature a scafo più ampie, il più diretto collegamento tra pozzetto e salone e, proprio a proposito di quest’ultimo, l’accentuata percorribilità per tutta la sua lunghezza, dalla bella cucina a vista – che affaccia convenientemente anche sull’esterno – alla comoda zona living che fronteggia la plancia.
Qui si apprezza in modo ancor più immediato l’aspetto ergonomico della progettazione, grazie alla corretta disposizione dei comandi e la perfetta visuale sui due display multifunzione che occupano il centro di un pannello dalla forma curiosa. Sottocoperta, un razionale disimpegno alla base della scala costituisce il fulcro dell’articolazione in tre cabine e tre toilette, che, comprensibilmente,privilegia l’alloggio armatoriale a tutto baglio, posto a mezza nave.
Agli ospiti, dunque,la scelta di trascorrere la vita di bordo in questi comodi ambienti interni, resi ancor più confortevoli da un efficace sistema di insonorizzazione, oppure nelle tre aree esterne che, soprattutto nelle giornate di buon tempo, amplificano enormemente la capacità dello yacht: il pozzetto, ben collegato con la plancetta di poppa up&down mediante le scale laterali, il solarium di prua,reso più raccolto dalle sponde del cosiddetto ponte portoghese, e soprattutto il flying-bridge che, con i suoi circa 25 metri quadrati di superficie perfettamente attrezzati, costituisce una sorta di meraviglioso terrazzamento sul mare, da godere tanto durante le soste – in rada o in porto- quanto in navigazione.