Prova di navigazione dell’Invictus TT420
Abbiamo provato l’Invictus TT420 di Aschenez/Invictus Yacht
Queste le condizioni e rilevazioni per l’Invictus TT420 durante la prova
CONDIZIONI – Vento: 3 – Mare: onda di lunghezza variabile – Carichi liquidi: 40% carburante; 50% acqua. – Persone: 5 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (correttori a zero): 13 nodi a 3.000 giri/min – Velocità massima: 36,4 nodi a 3.770 giri/min – Velocità al 90% del numero di giri massimo: 32,7 nodi – Fattore di planata: 2,8 (è il rapporto tra velocità max e minima di planata con flaps retratti. In termini pratici, indica il range di velocità “in assetto” a disposizione del pilota. Valori fino a 1,95 bassi; da 1,96 a 2,30 normali; da 2,31 a 3,90 elevati; oltre 3,90 molto elevati).
Descrizione della barca
Imbarcazione elegante, progettata per soddisfare l’armatore più esigente, l’Invictus TT420 mostra qualità in ogni più minuzioso dettaglio. Il tutto in funzione di un’eccellente fruibilità degli spazi.
Impressione di navigazione n. 1888
Invictus Yacht nasce con l’ambizione di offrire imbarcazioni uniche nel loro segmento di appartenenza, quello dei day cruiser e dei fast cruiser di piccola e media dimensione.
Le imbarcazioni del cantiere spiccano in questo affollato segmento per via della loro qualità generale, da quella costruttiva al design “premium” firmato Christian Grande, passando per i dettagli di progettazione, le dotazioni e le ampie possibilità di personalizzazione.
È stato proprio il designer a raccontarci i dettagli dell’Invictus TT420, mostrandoci come i materiali si ripetono con un ritmo continuo e ordinato per dare una sensazione di complessità, raffinatezza e ricchezza, con le verniciature lucide che si alternano a quelle opache per creare un complesso gioco di riflessi luminosi, in particolare negli scenari notturni.
Una continuità, quella tra i materiali, che si ripete anche tra gli elementi di arredo e quelli strettamente funzionali come i parabordi che sono rivestiti con lo stesso tessuto utilizzato per le sedute, uno sky con cuciture a contrasto abbinato a un simil lino che regala una piacevole sensazione di freschezza al tatto.
Al di là delle finiture e dell’estetica, che comunque fanno già da sole la differenza, ciò che eleva ulteriormente la caratura dell’Invictus TT420 è la funzionalità e la fruibilità di tutti gli elementi che compongono gli ambienti.
Per esempio, il design integra maniglie e tientibene nelle posizioni più strategiche, i due tavolini modulari di poppa permettono di organizzare lo spazio a seconda delle esigenze, dai pranzi ai bagni di sole, mentre la cuscineria di poppa cela un vano sottostante capace di contenere un tender di ben 2,20 metri e l’accesso alla sala macchine.
Ma ci sono molti altri dettagli che fanno la differenza, dalle tre poltrone ergonomiche della timoneria, per esempio, per garantire lo stesso livello di comfort a chi ne fa uso, alla poltrona di sinistra, che non è servita come le altre dal poggiapiedi integrato nella console ma che dispone di un’appendice estraibile comoda durante le navigazioni da seduti.
Tutte le poltroncine hanno infatti le due classiche regolazioni per la guida da in piedi e da seduti, più una terza regolazione che permette di accorciare la distanza dalla console. Da notare, inoltre, la presenza di una porzione del T-top all’altezza della console che può essere aperta per favorire il passaggio dell’aria.
A prua spiccano i due speaker dell’impianto hi-fi dal design ispirato ai filtri dell’aria delle muscle car degli anni ’70/’80, e la cuscineria convertibile in una comoda chaise longue. Gli interni sono particolarmente voluminosi nonostante la configurazione walkaround della coperta, e offrono una dinette convertibile in cabina matrimoniale, una aft cabin con due letti singoli e un locale toilette ben dimensionato.
In navigazione la barca si è comportata da vera granturismo del mare, offrendo un buon compromesso tra prestazioni e comfort, con una buona maneggevolezza a tutte le andature e un’ottima stabilità sia sul dritto sia in accostata. Rumorosità e vibrazioni praticamente assenti. Per chi cerca qualche emozione in più, l’Invictus TT420S può essere equipaggiato con tre motori fuoribordo Yamaha da 450 HP.
La scheda tecnica dell’Invictus TT420
Costruzione e allestimento
Materiali: scafo e coperta in vetroresina; hard top in fibra di carbonio – Tipo di stratificazione: manuale e in infusione – Geometria della carena: V poliedrica – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Piani mobili: interceptor – Stabilizzatore: Quick MC2X10 giroscopico – Plancetta poppiera: strutturale con porzione centrale elettroidraulica per la movimentazione del tender.
Valutazioni
Allestimento tecnico della coperta: completo e funzionale (barca in prova praticamente full optional).
Allestimento del pozzetto: ben sfruttabile in tutte le occasioni grazie alla modularità delle sedute e dei tavolini.
Sistemazione zattera autogonfiabile: in un apposito vano.
Trattamento antisdrucciolo: teak, elegante ed efficace.
Vani di carico: buoni sia all’esterno sia all’interno, con il gavone del tender che all’occorrenza può essere sfruttato diversamente.
Ergonomia della plancia: ben studiata, con i vari componenti a portata di mano e ben visibili grazie anche all’ombreggiatura dell’hard top.
Visuale dalla plancia: ottima, i montanti non creano problemi. Solo qualche riflesso sul parabrezza per la finitura chiara della console.
Articolazione degli interni: ottima la versatilità della cabina prodiera che può essere utilizzata come dinette, doppia cuccetta a “V” o letto matrimoniale.
Finitura: ineccepibile, dimostrando ancora una volta che la qualità è il marchio di fabbrica di Invictus.
Cucina: ben equipaggiata e ben sfruttabile grazie al contatto diretto con la zona pranzo del pozzetto.
Toilette: voluminosa.
Sala macchine (ambiente): razionale e facilmente raggiungibile una volta sbarcato il tender.
Sala macchine (allestimento tecnico): componenti di alta qualità dall’ottima installazione; presente anche uno stabilizzatore giroscopico della Quick.
Rumorosità e vibrazioni: praticamente assenti.
Risposta timone: precisa e con un ottimo feedback.
Risposta correttori d’assetto: l’autotrim fa il suo dovere. Lo scafo comunque non richiede grandi correzioni.
Stabilità direzionale: molto buona.
Raggio di accostata: nella media per la tipologia di scafo e trasmissione.
Stabilità in accostata: molto buona a tutte le andature.
Manovrabilità in acque ristrette: il joystick Volvo Penta è una garanzia.





