Vai al contenuto

Prove di navigazione del Grand Banks GB 85 Skylounge

Grand Banks GB85 - Skylounge

Prezzo base franco cantiere USD 9.000.000 tasse escluse

  •  Impressione di navigazione n. 1854

Schede tecniche e Layout

La Gallery

La prova

CONDIZIONI – Vento: 25 nodi – Mare: 5 – Carichi liquidi: 3/4 – Persone: 19 – Pulizia dell’opera viva: buona.

RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): 16 nodi – Velocità minima di planata (interceptor estesi): 15 nodi – Velocità massima: 24 nodi (dato Volvo 26,5) – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 22,5 nodi – Fattore di planata: 1,5 (basso).

MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 13,00 – Area flying-bridge: mq 20,00 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,06 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,92 – Altezza alla timoneria interna: m 1,60 (non transitabile); 2,04 (transitabile) – Altezza sala macchine: m 1,90 – Larghezza minima passavanti: m 0,44.

Costruzione e allestimento

Materiali: scafo in sandwich di vetroresina e Corecell/Airex con inserti in fibra di carbonio per gli elementi strutturali; coperta e sovrastrutture in fibra di carbonio. – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto di resina vinilestere – Geometria della carena: a V aperta (5,5 deadrise) – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Piani mobili: interceptor – Stabilizzatori: pinne Humphree – Attrezzature di prua: 1 winch Muir, 1 passacavo centrale e 2 bitte esterni; 1 salpancora Muir e 1 bitta in vano apribile; 2 gavoni tecnici – Attrezzature laterali: 2 bitte – Attrezzature di poppa: 2 verricelli da tonneggio Muir; 2 bitte; 2 passacavi – Plancetta poppiera: a sbalzo con settore centrale up&down.

Il grande cantiere asiatico prosegue lungo la nuova rotta già percorsa dai modelli 54 e 60, mettendo in catalogo un’ammiraglia che, nella versione Skylounge, può veramente essere considerata “year-round”.

Grand Banks GB85 - Skylounge

Quando Robert Newton, fondatore dell’American Marine, varò nel 1963 il suo primo Grand Banks, non poteva certo immaginare di aver posto la prima pietra di quella che sarebbe diventata una delle community di armatori più ampie del mondo.

Grand Banks GB85 - Skylounge

E lo è tutt’oggi, sebbene gli affascinanti yacht ispirati ai trawler del Newfoundland navighino ormai esclusivamente nell’oceano dell’usato, visto che l’attuale CEO Mark Richards li ha eliminati dalla gamma del cantiere, sostituendoli con qualcosa di radicalmente diverso.

Ne è prova tangibile la nuova ammiraglia GB 85 che, tecnicamente e stilisticamente, segue la linea già tracciata dai modelli 54 e 60. Dunque, per trovare un nesso di continuità con la passata produzione bisogna guardare alla tuttora esistente linea Eastbay che, non fosse altro che per la carena planante firmata da Raymond Hunt e per le sovrastrutture più snelle, è anch’essa distante anni luce dallo stile che ha reso celebre il cantiere nei suoi primi 60 anni di vita.

Grand Banks GB85 - Skylounge

Le idee controcorrente di Richards si trovano pienamente realizzate in questo elegante yacht dal design essenziale, cui corrisponde coerentemente l’impronta alquanto severa degli interni, certamente concepiti – nell’articolazione degli spazi e, nel caso specifico, nell’estetica degli arredi – per soddisfare le esigenze di un armatore “diportisticamente” e forse anche anagraficamente maturo, con tanto tempo a disposizione per godersi una barca che può sfidare il più rigido fuori-stagione.

Grand Banks GB85 - Skylounge

Questa caratteristica “year-round” risulta certamente enfatizzata dall’upper deck della versione Skylounge di questo test, un ambiente che nella sua parte cabinata ospita in particolare l’unica plancia di comando presente a bordo.

Dunque, la classica posizione della timoneria principale sul ponte di coperta (presente nella versione Flybridge) è in questo caso occupata da una spettacolare cucina a tutto baglio che funge pure da corridoio di collegamento tra i due passavanti e che comunque, sotto il piano di lavoro, in prossimità del portello di dritta, nasconde una stazione di manovra con joystick e comando bow-thruster.

Spazi comuni, cabine, toilette e vani tecnici offrono ampi spazi di personalizzazione: basti pensare che nell’armatoriale della nostra unità c’è persino un vano contenente un pianoforte elettrico con pedaliera, mentre la toilette en suite è separata da speciali vetrate lcd che possono essere oscurate per ottenere la massima privacy.

Grand Banks GB85 - Skylounge

Caratterizzata da condizioni di mare difficili, la prova ha permesso di mettere in luce il comportamento di una carena che, decisamente piatta nelle sezioni poppiere (deadrise di 5,5 gradi), è invece spiccatamente stellata in quelle di prua.

Il risultato è che, nel passaggio sull’onda, lo scafo fende l’acqua contenendo il beccheggio, mentre l’assorbimento di potenza resta alquanto contenuto, come dimostra la scala dei consumi. Anche per questo, il passaggio dal dislocamento alla planata è talmente progressivo da risultare persino impercettibile, mentre la risposta al timone accostata è pronta e precisa.

Grand Banks GB85 - Skylounge

I 24 nodi di velocità massima che abbiamo raggiunto su mare agitato con lo scafo molto carico corrispondono certamente ai 26,5 misurati dai tecnici Volvo Penta (il riquadro con le prestazioni è quello fornito da loro) in condizioni ottimali.

Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: completo, funzionale, razionale.
Allestimento del pozzetto: comodo, tradizionale.
Sistemazione zattere autogonfiabili: in vani appositi.
Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti, elegante e funzionale.
Vani di carico: due gavoni a prua perfettamente rifiniti; eccellenti i volumi di stivaggio interni, ricavati ovunque e, soprattutto, dove serve.
Ergonomia della plancia: ottima.
Visuale dalla plancia: ottima.
Flying-bridge: sul prolungamento del ponte superiore, è dotato di dinette, monoblocco grill e può ospitare un tender in posizione trasversale.
Articolazione degli interni: semplice, geometrica. Ovunque l’altezza degli ambienti è parametrata su persone molto alte. Ne consegue che i tientibene a soffitto risultano in alcuni casi irraggiungibili.
Finitura: eccellente, quasi maniacale, anche nei punti meno in vista.
Cucina: originale per posizionamento e assai razionale, funge pure da corridoio di collegamento tra i due passavanti. Sotto il piano di lavoro, nasconde una provvidenziale stazione di manovra.
Toilette: comode e ben attrezzate.
Locali equipaggio: eccellenti.
Sala macchine (ambiente): ritagliata attorno ai propulsori Ips, risulta accessibile con qualche difficoltà.
Sala macchine (allestimento tecnico): ottima.
Rumorosità e vibrazioni: estremamente contenute anche in prossimità dei locali tecnici.
Risposta timone: ottima.
Risposta correttori d’assetto: ottima.
Stabilità direzionale: molto buona.
Raggio di accostata: contenuto.
Stabilità in accostata: ottima.
Manovrabilità in acque ristrette: eccellente, grazie ai joystick presenti in plancia e nella stazione di manovra secondaria.

Leggi anche