Vai al contenuto

Prova di navigazione Frauscher 1212 Ghost Air

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Abbiamo provato il Frauscher 1212 Ghost Air

CONDIZIONI – Vento: brezza leggera – Mare: poco mosso – Carichi liquidi: 50% – Persone: 6 – Pulizia dell’opera viva: buona.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata: 13 nodi a 1.800 giri/min, consumo di 43 litri/ora – Velocità massima: 43,7 nodi a 3.700 giri/min. – Velocità al 90% del numero di giri massimo: nodi 35 nodi a 3.300 giri/min. – Fattore di planata: 3,36.


Descrizione della barca

Con l’arrivo del Frauscher 1212 Ghost Air, il cantiere austriaco completa la sua gamma composta attualmente da cinque modelli – dal più piccolo 747 Mirage all’ammiraglia 1414 Demon – tutti rigorosamente proposti nelle due configurazioni “chiusa” e “aperta”

Impressione di navigazione n. 1886

Foto di Rainhard Lehninger e Ralph Fischbacher

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Lo abbiamo osservato in anteprima al Cannes Yachting Festival e lo abbiamo provato in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova. Si tratta dell’ultima novità in casa Frauscher, ovvero la versione Air del già noto 1212 Ghost che in questa configurazione rinuncia al ponte di prua per lasciare spazio a un’ampia quanto comoda lounge vista mare.

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Disegnato da Thomas Gerzer e Stephen Everwin, il 1212 Ghost Air è un center console che, pensato per il day cruising (anche se la presenza di una cuccetta per due persone e di un locale toilette ne amplia l’autonomia anche al week end), dispone di due ampi prendisole di poppa separati da un corridoio centrale, quadrato con divano a “U” e poltroncine ergonomiche per pilota e copilota e lounge prodiera con tavolo abbattibile per organizzare una zona pranzo o una postazione per i bagni di sole.

Per i pasti si può sfruttare il blocco cucina optional completo di “teppanyaki” grill, abbinato a un altro elemento contenente un capiente frigorifero a pozzetto.

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Un T-top in fibra di carbonio (optional) svetta a protezione del quadrato centrale dove si trova anche la center console, mentre per l’ombreggiatura delle zone di poppa e prua si possono installare dei pali di sostegno per teli parasole. La dotazione standard comprende anche il rivestimento in teak dei piani di calpestio e impianto audio JL, con un’ampia lista degli optional che offre, tra le altre cose, un generatore da 8 kW per alimentare il climatizzatore del vano cabina.

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

La barca si presenta dunque ben equipaggiata e la qualità percepita giustifica il prezzo non proprio modico di questo modello. Una qualità costruttiva che si allinea alle notevoli doti nautiche che si apprezzano durante la navigazione. La stabilità di rotta è encomiabile così come quella in accostata, dove lo scafo disegnato dal solito Harry Miesbauer non raggiunge mai inclinazioni esasperate ed esasperanti per gli ospiti.

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Anzi, la barca ha un comportamento al rollio ineccepibile anche da fermi: nel nostro caso, anche quando cinque dei sei ospiti a bordo si sono appositamente spostati rapidamente da una murata all’altra, i movimenti oscillatori sono risultati quasi inapprezzabili, tanto da risultare paragonabili a quelli di una barca dotata di stabilizzatore giroscopico, accessorio non presente sul modello in prova.

Frauscher 1212-Ghost-Air-top

Al timone la barca è assai piacevole da condurre, grazie anche a un assetto particolarmente piatto e alla visuale a 360° che aumenta la sensazione di sicurezza. La spinta dei Volvo Penta D6 da 440 HP con piede poppiero DPI è corposa sin dai bassissimi regimi e procede con regolarità fino alla velocità massima, prossima ai 44 nodi. Chi ama la benzina può optare per una coppia di MerCruiser da 430 HP.


La scheda tecnica

scheda-tecnica-frauscher 1212 Ghostscheda-tecnica-motore-frauscher 1212 Ghost

 


Costruzione e allestimentoGhost Air Layout Ghost Air Layout

Materiali: scafo e coperta realizzati in vetroresina (PRVF); coperta e pozzetto rivestiti in teak naturale. – Tipo di stratificazione: manuale. – Geometria della carena: a “V” profonda tipo Hunt con doppio redan (deadrise di 19°). – Elementi di ventilazione: sprayrail e redan. – Correttori d’assetto: Power Trim Volvo. – Attrezzature di prua: salpancora, ancora e catena a scomparsa; bitte a scomparsa; luci di navigazione. – Attrezzature di poppa: doppie bitte a scomparsa, gavoni per parabordi. – Plancetta poppiera: strutturale integrata, con scaletta in inox/teak.


Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: razionale, con componenti di qualità.
Allestimento del pozzetto: materiali di prima scelta e disposizione accurata per un ottimo comfort dei passeggeri.
Sistemazione zattera autogonfiabile: in un vano poppiero dedicato.
Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti, elegante ed efficace.
Vani di carico: perfettamente adeguati.
Ergonomia della plancia: ottima sia per la guida in piedi sia per quella da seduti.
Visuale dalla plancia: grazie al parabrezza “frameless”, ottima e senza ostacoli.
Articolazione degli interni: il fatto che ci sia una cabina con toilette è già un valore aggiunto per un open.
Finitura: ineccepibile come su tutte le barche del cantiere austriaco.
Cucina: optional, ma comunque utilissima.
Toilette: più che dignitosa.
Sala macchine (ambiente): con il portellone aperto è tutto facilmente accessibile.
Sala macchine (allestimento tecnico): accessori e componenti di alto livello.
Rumorosità e vibrazioni: ottima l’insonorizzazione della sala macchine; vibrazioni praticamente assenti.
Risposta timone: rapida ed efficace in ogni frangente.
Risposta correttori d’assetto: l’Activ Trim di Volvo Penta adatta automaticamente la risposta dei piedi poppieri.
Stabilità direzionale: ottima a tutte le andature.
Raggio di accostata: stretto.
Stabilità in accostata: ottima.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima, facilitata dal joystick optional.


La gallery

Leggi anche