Focus sul Patrone 100 di Patrone Moreno
Abbiamo provato Patrone 100 di Patrone Moreno
Nuova motorizzazione fuoribordo e sette diverse soluzioni di interni. Così Tommaso Spadolini ha interpretato il progetto del nuovo Patrone 100 per celebrare i cento anni del cantiere. Ma non chiamatelo restyling.
Quello che ha debuttato nei saloni di Cannes e Genova, con il compito di celebrare i cento anni del cantiere, è a tutti gli effetti, per stile e linee d’acqua, un tradizionale gozzo proposto nelle versioni entrobordo Diesel e fuoribordo.
Il Patrone 100 è un natante atutti gli effetti
Ma nello stesso tempo è un natante (lunghezza scafo 9,70 metri, che diventano 11 fuori tutto) capace di accogliere tanti elementi di innovazione, dai materiali utilizzati alle soluzioni di design, al punto da proporsi come un progetto nuovo, ben oltre il restyling dei grandi successi del cantiere ligure.
È lo stesso Tommaso Spadolini a raccontare come è giunto al progetto definitivo: “La famiglia Patrone aveva le idee chiare sull’obiettivo finale: creare un nuovo gozzo celebrativo dell’anniversario del centenario del cantiere e degno erede delle iconiche barche Patrone degli anni Sessanta, ma con diverse sfumature in base alle singole sensibilità delle due generazioni.
Il daycruiser
Si voleva un daycruiser con chiari richiami alla tradizione dei gozzi liguri e dei modelli che hanno fatto la storia del cantiere: da qui, per esempio, la scelta di mantenere la delfiniera. Al contempo però doveva essere abitabile non solo all’aperto ma anche sottocoperta. Un modello, quindi, sportivo e vivibile, capace di conquistare i tradizionali armatori del cantiere, ma anche catturare l’attenzione della nuova generazione di diportisti, molto attenti alle prestazioni e alla praticità d’uso della barca.
Questa spiega l’introduzione della motorizzazione fuoribordo e l’uso del teak ‘ecologico’ in coperta, ma anche un’opera morta importante per garantire all’interno un’altezza assolutamente vivibile, da 1,78 a 1,86 metri a seconda degli ambienti”.
La scheda tecnica
Nasce così il Patrone 100, un gozzo che accoglie tanti elementi di modernità, come le grandi finestrature laterali che danno tanta luminosità agli interni, o il T-Top, novità assoluta per il cantiere. Tutto il ponte è stato concepito per dare spazio alla mobilità e al relax degli ospiti. In questo senso, anche la dinette di poppa può trasformarsi in prendisole e la spiaggetta è fruibile anche nella versione fuoribordo.
Gli interni
Gli interni, per stile e finiture, richiamano certamente la tradizione ma, soprattutto, la qualità del lavoro artigianale e quella dei materiali firmati Loro Piana Interiors: tanto legno massello e i lini che, nei toni caldi del bianco e del beige chiaro con accenti marroni, creano una combinazione che richiama i colori della natura nelle sue sfumature sabbiose e legnose.
L’organizzazione della zona notte prevede una sola cabina armatoriale a prua nella versione Deluxe, mentre per la versione Family è disponibile una seconda cabina a poppa.


