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Prova di navigazione del Ferretti 720

Ferretti 720

Prezzo base Euro 2.700.000 Iva esclusa con MAN 2×1200 HP

  • A bordo n. 1783

Scheda tecnica Ferretti 720

Lunghezza massima f.t. m 22,30
Lunghezza scafo m 21,00
Larghezza massima m 5,60
Immersione alle eliche m 1,80
Dislocamento a vuoto kg 46.000
Dislocamento a pieno carico kg 54.000
Portata omologata 18 persone
Totale posti letto 8+2
Motorizzazione della prova MAN 1400 V12
Potenza complessiva 2800 HP
Tipo di trasmissione linea d’asse
Peso totale motori con invertitori kg 4540
Prestazioni dichiarate velocità massima 32 nodi; velocità di crociera 28 nodi; consumo a velocità di crociera 550 l/h; autonomia 280 miglia
Capacità serbatoio carburante 4700 litri
Capacità serbatoio acqua 1000 litri
Altre motorizzazioni MAN 1200 (standard)
Dotazioni standard plancetta poppiera con funzione tender lift, roll-bar, impianto aria condizionata in tutte le cabine, dinette a prua convertibile in prendisole, mobile fly con ripostiglio e lavello, timoneria elettro-idraulica
Optional stabilizzatori Seakeeper, hard top a doghe apribili, joystick, gruetta fly, divanetto per plancetta poppiera, joystick.
Progetto Design F.Salvetti / Interni Gruppo Ferretti
Costruttore Ferretti Yachts, Forlì, tel. 0543 787511
www.ferretti-yachts.com, info@ferretti-yachts.com
Categoria di progettazione CE A
MOTORI: MAN V12 1400 HP
I dati sono stati rilevati con strumentazione Simrad; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

Scheda motore Ferretti 720


La gallery


La prova in mare del Ferretti 720

CONDIZIONI – Vento: assente – Mare: calmo – Carichi liquidi: carburante 60{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Acqua 40{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 8 – Stato dell’opera viva: molto buono.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (correttori d’assetto a zero): nodi 16 – Velocità minima di planata (correttori d’assetto estesi): nodi 17 – Velocità massima: nodi 32,6 – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 26,5 – Rumorosità: ben contenuta in tutti i vari ambienti.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 13 – Area flying-bridge: mq 31 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,04 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,85 – Altezza alla timoneria interna: m 1,95 – Altezza sala macchine: m 1,82 – Larghezza minima passavanti: m 0,42.


Costruzione e allestimento

Materiali (scafo, coperta, sovrastrutture): vetroresina e fibra di carbonio – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto – Geometria della carena: a “V” (deadrise di 14 gradi) – Elementi di ventilazione: 3 ordini di pattini longitudinali per lato – Stabilizzatori: 2 Seakeeper 6 – Attrezzature di prua: verricello da 2700 W – Attrezzature di poppa: 2 verricelli da tonneggio, doppie bitte protette da un pannello incernierato – Plancetta poppiera: notevoli dimensioni, con possibilità di divanetto ad apertura elettrica e movimentazione elettroidraulica.

Eleganza di linee e comfort di bordo hanno guidato la progettazione di questo yacht, che combina la ricercatezza dei materiali di arredo con la funzionale articolazione dei suoi interni.

Ferretti 720L’eleganza di un design armonico e innovativo, la qualità delle prestazioni che devono consentire rapidità di spostamenti ed emozionare quanto basta, la capacità di navigare nel pieno comfort anche quando il mare fa i capricci, ma soprattutto il piacere di vivere a bordo in pieno benessere facendo del mare la propria nuova casa. Tutto qui, ma non è poco, tanto che con queste credenziali il Ferretti 720 si è già conquistato ampi spazi di mercato.

Motoryacht d’alto lignaggio, il 720 si inserisce nella nuova linea del cantiere, che tende a fondere le più avanzate tecnologie con una progettazione al servizio di spazio e luminosità, sia negli interni sia nelle aree open. Il tutto abbinato a un design che esalta l’ormai radicata tendenza a finestrature che da un lato devono inserirsi nel look senza stravolgerlo e dall’altro inondano gli interni di una luminosità un tempo del tutto sconosciuta.

Video originale dal cantiere

Il gioco, modellato da un’archistar come Filippo Salvetti, è perfettamente riuscito sul Ferretti 720, dove le grandi vetrature dal profilo snello e orientato dinamicamente, contribuiscono a snellire il look di una barca che, ricordiamolo, misura più di ventidue metri. In questo incrocio di linee si inserisce senza disturbo estetico anche il top in carbonio del flybridge, che con le sue tre versioni disponibili per il tettuccio offre una variabilità di scelta a seconda delle esigenze dell’armatore, in ogni caso proteggendo la dinette e incrementando lo sfruttamento dei ben 31mq del fly, anch’esso in fibra di carbonio. Il tutto nell’ottica del pieno sfruttamento degli spazi open, come per altro riproposto sia nel vertice di prua, dove è stata realizzata una zona di convivialità prendisole/dinette con eventuale vela parasole da montare su pali in carbonio, sia nell’ampia spiaggetta poppiera che, grazie allo spazio disponibile e al ribaltamento di una sezione dello specchio di poppa, si trasforma in comodo divano diventando una zona di gradevole vivibilità.

Disegnati dagli architetti del Gruppo Ferretti, gli interni del 720 riprendono i già citati principi progettuali, in cui l’attenzione si è polarizzata nell’infondere un senso di benessere ambientale che fa felicemente convivere comfort e funzionalità. Come detto, su tutto domina la luce, che invade gli interni riproponendosi in ogni ambiente. Valga per tutti la spettacolare suite armatoriale a tutto baglio realizzata a centro barca, dove le grandi finestrature consentono un gradevolissimo e ampio contatto visivo con il mare, discorso che per altro si ripropone nella VIP di prua. Difficile però non sottolineare la qualità delle rifiniture e dei materiali d’arredo, su cui il cantiere ha compiuto uno studio molto accurato offrendo per altro all’armatore la possibilità di scelta fra due diverse versioni stilistiche, con allestimenti e scelte cromatiche molto differenti.

Le prestazioni, testate sulla motorizzazione optional (2x1400HP), sono di tutto rispetto per uno yacht che vuole essere più confortevole che corsaiolo, comfort che può essere integrato come nella barca della nostra prova da un pacchetto di stabilizzazione Seakeeper.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento tecnico della coperta: ottimo sfruttamento degli spazi.
Allestimento del pozzetto: ben disegnato per coniugare comfort con libertà di movimento, totale comunicazione con il living, e massima facilità di accesso alla plancetta poppiera.
Sistemazione zattera autogonfiabile: 2 zattere posizionare a prua sotto il divano.
Trattamento antisdrucciolo: il totale rivestimento in teak di tutti i piani di calpestìo abbina l’eleganza a un buon grip.
Vani di carico: ampi vani sotto divani e prendisole, sia a prua sia a poppa, e anche negli interni. Al posto del divanetto mobile che si apre sulla plancetta poppiera si può avere un po’ di spazio di stivaggio per due seabob.
Ergonomia della plancia: a parte la ruota timone forse un po’ bassa, appare sontuosa nell’organizzazione della strumentazione elettronica, forte di un sistema Loop di Naviop-Simrad con quattro display da 16”e di due eleganti e comodissimi sedili di guida.
Visuale dalla plancia: molto buona grazie alle ampie finestrature.
Flying-bridge: una grande area ben articolata per una confortevole vivibilità fra la zona prendisole di prua, la dinette protetta dall’hard top (optional) e la zona conviviale di poppa. Al centro, il blocco bar/cucina. Su richiesta è possibile installare a poppa una gruetta per movimentare un tender o una moto d’acqua.
Articolazione degli interni: il layout prevede quattro comode cabine con l’armatoriale a centro barca e la VIP a prua, entrambe dotate di bagno privato. Le due cabine ospiti sono a letti affiancati.
Finitura: di alto livello, con uno studiatissimo utilizzo dei materiali d’arredo. Fra questi il Fenix a lavorazione cannettata risulta particolarmente decorativo e gradevole al tatto. Molto curata anche l’illuminazione.
Cucina: posta a prua della dinette per separare la zona pranzo dal living. La porta elettrica laterale che affaccia sul passavanti facilita il movimento di servizio.
Toilette: tre disponibili sottocoperta, tutte elegantemente accessoriate, ma solo il bagno armatoriale è provvisto di bidet.
Locale equipaggio: posto ad estrema poppa, assolutamente separato dagli ambienti padronali, dispone di due cuccette incrociate a L e di toilette privata. Ha accesso diretto alla sala macchine.
Sala macchine: ambiente ad altezza d’uomo e massima accessibilità per tutte le operazioni di manutenzione dei motori. Generosa disponibilità di spazio per l’installazione di macchinari accessori (stabilizzatori, generatori eccetera).
Risposta timone: la timoneria elettroidraulica sviluppata in collaborazione con XENTA rende la guida dolce e precisa.
Risposta interceptor: pronta correzione di assetto in perfetto automatismo.
Stabilità direzionale: ottima nelle varie andature grazie anche all’automatismo degli interceptor.
Raggio di accostata: molto buono anche in velocità con perfetto controllo del timone.
Stabilità in accostata: eccellente.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima grazie al joystick e all’elica di prua.

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