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Prova di navigazione dello Swan 58

Swan 58

Prezzo base Euro 1.890.000 Iva esclusa

  • Impressione di navigazione n. 1811

Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 19,11
Lunghezza scafo m 17,96
Lunghezza al galleggiamento m 17,09
Larghezza massima m 5,27
Rapporto lunghezza/larghezza 3,4
Deriva standard m 2,70
Deriva corta m 2,20
Deriva Performance m 3,80
Deriva telescopica m 2,10 -3,10
Dislocamento kg 25.400
Zavorra kg 7.500
Rapporto zavorra/peso: 3,3
Tipo di armamento sloop
Albero Hall Spars in carbonio poggiato in coperta in corrispondenza della lama di deriva con tre ordini di crocette
Boma in carbonio a V con randa rollata al suo interno
Vang rigido
Bompresso lungo strutturale
Sartiame in tondino
Verricelli 4 winch Harken del 70 più winch centrale su torretta per la scotta di randa (captive winch optional)
Bozzelli e organizer Spinlock
Avvolgitori avvolgitore di randa steccata nel boma, rollafiocco incassato sotto il ponte
Superficie randa mq 116,52
Superficie fiocco mq 97,48
Superficie gennaker mq 334
Motorizzazione della prova Volvo Penta D3 150 HP
Tipo di trasmissione asse
Elica tre pale abbattibile
Capacità serbatoio carburante litri 1.150
Capacità serbatoio acqua litri 930
Portata omologata 16 persone
Categoria di progettazione CE A Ocean
Progetto German Frers (architettura navale)
Misa Poggi (interior design)
Costruttore Nautor’s Swan  – Pietarsaari, Finlandia
www.nautorswan.com
Distributori in Italia elenco sul sito

piano-velico-swan58

MOTORI: Volvo Penta D3 150 HP

La gallery

Swan 58 layout


La prova

CONDIZIONI – Vento: forza 3 – Mare: poco mosso – Persone: 6 – Carico liquido: acqua 1/4, carburante 2/4.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + fiocco) con vento reale di 10,5 nodi: nodi 9.
ANDATURE (randa + fiocco) – Bolina (49 gradi reali) con vento reale di 10 nodi: nodi 7,4 – Bolina larga con vento reale di 10 nodi: nodi 7,8 – Traverso con vento reale di 10 nodi: nodi 8,6 – Lasco con vento reale di 10 nodi: nodi 6,7.


Costruzione e allestimento

MATERIALI – Scafo e coperta sono realizzati in sandwich di resina vinilestere con rinforzi in carbonio, lande in carbonio e tre paratie strutturali in composito di cui quella prodiera e quella poppiera, stagne. Fondo dello scafo sovradimensionato con struttura di rinforzo in carbonio. Tutti i serbatoi sono collocati a centro barca. Il rivestimento in teak di passavanti, pozzetto, mastre e plancia di poppa è di serie. – Tipo di stratificazione: infusione.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 15,80 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,56 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,00 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,85 – Larghezza minima passavanti: m 0,38
Altezza sala macchine: m 1,17.


Descrizione della barca provata

Un blu-water fast cruiser che per la prima volta colloca Nautor nella misura dei 58 piedi. Tanto spazio in coperta e negli interni, buone performance a vela e una nuova visione del concetto di easy sailing che va ben oltre la facilità di manovra.

C’è chi dice che la qualità sugli Swan risieda, almeno in parte, nelle cose che non si vedono. Un concetto che molto facilmente possiamo riferire ai materiali e ai processi di costruzione. Le lande, ad esempio, non si vedono, ma sono tutte in carbonio, così come le paratie strutturali, realizzate in composito, e ancora il sistema di circolazione di aria naturale che percorre tutta la barca all’interno dei mobili, celato da pannelli in tessuto.

Video originale del cantiere

Elementi nascosti, è vero, ma ben tangibili se si va alla loro ricerca, così come è fatta di materia che si tocca la qualità delle attrezzature, anche quelle che non si vedono, come ad esempio il “captive winch” che governa la regolazione della randa.

Swan 58

Realmente invisibile è, invece, la qualità del processo attraverso il quale German Frers e il team di Nautor sono giunti alla realizzazione dello Swan 58. Un percorso fatto di risposte minuziose date a domande precise: perché questa barca? A chi si rivolge? Quante se ne devono costruire? Cosa è standard e cosa è optional? Che margine di personalizzazione si deve lasciare? In questo approccio c’è, a nostro avviso, la qualità che distingue una barca di questo genere dai prodotti, per quanto ottimi, che escono dalle grandi serie.

Swan 58

Sullo Swan 58, la qualità si manifesta anche attraverso un altro elemento non immediatamente tangibile ma ben percepibile se ci si naviga, ossia l’evoluzione del concetto di “easy sailing” caro ormai alla gran parte dei cantieri. Sul nuovo modello della Nautor, la facilità di manovra con cui si intende indicare normalmente l’idea di “easy”, si estende agli aspetti gestionali della barca.

La realizzazione estremamente razionale dell’impiantistica, la collocazione dei diversi componenti e la facilità di accesso, le dotazioni strumentali, raffinate ma semplici nel loro utilizzo, consentono un controllo e un intervento diretto dell’armatore in modo semplice ed efficace. Esemplificativa in questo senso è la scelta di collocare sulla paratia a pruavia del puntale, un pannello in cui sono concentrati tutti gli indicatori e strumenti di controllo dello yacht.
Cinquantotto piedi è una misura inedita per Nautor.

Swan 58

Profonde le differenze con le taglie vicine del passato, come ad esempio il 57 piedi sempre di Frers con pozzetto centrale, molte le attinenze con i progetti più recenti come il 48, da cui si distingue però nettamente attraverso una tuga più allungata, un bordo libero, in proporzione, più basso, una carena meno piatta e più stellata. Anche il layout della coperta segna un’evoluzione rispetto al 48 piedi, e accoglie una serie di soluzioni inedite per uno Swan di queste dimensioni. Come ad esempio le sedute a L e i due tavoli che possono accogliere 10 persone sedute o trasformarsi in un grande prendisole che si aggiunge a quello ricavato in un recesso a pruavia dell’albero.

In navigazione, fra Punta Ala e l’isola d’Elba, la barca ha trasmesso soprattutto una costante sensazione di equilibrio e controllo. A partire dalla risposta del timone che, grazie al sistema Jefa, è immediata ma priva di quella eccessiva leggerezza che spesso induce una sensazione di instabilità. La regolazione della scotta di randa attraverso il commando del “captive winch”, un piccolo joystick collocato sulle due consolle, è semplice e precisa ed è eseguita dal timoniere in tutta autonomia. Si tratta di un optional, che nella versione standard è sostituito da un winch collocato in posizione centrale su una torretta, ugualmente a portata di mano del timoniere così come lo sono i due winch per parte per il controllo di drizze e scotte.

Swan 58

Ottime le velocità, con una massima di 9 nodi raggiunta con un vento di 10 nodi e un angolo reale di 75 gradi. Le manovre sono estremamente fluide e gli spostamenti si eseguono con sicurezza sia sopra sia sotto coperta. Tutto suggerisce di non tornare in porto: stabilità di rotta, equilibrio, riserva di carburante e possibilità di desalinizzare l’acqua, organizzazione degli spazi, soprattutto la cucina, pensata per poterci lavorare anche in navigazione con barca sbandata, comfort e sicurezza nella vita di bordo. Se si pensa a una barca per girare il mondo si può pensare a uno Swan 58.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento della coperta: ottimo. La coperta è pulita e libera con le manovre che passano sotto traccia.
Riduzione fiocco: avvolgitore.
Riduzione randa: avvolgitore nel boma. Nella versione standard con terzaruoli a presa diretta.
Trattamento antisdrucciolo: molto efficace in teak.
Allestimento del pozzetto: spazioso con sedule a L, si può trasformare la parte centrale in grande prendisole abbassando i due tavoli separati. Lo sprayhood e il bimini sono a scomparsa sul piano della tuga e estraibili in modo facile e veloce.
Collocazione zattera autogonfiabile: messa di taglio in gavone centrale in pozzetto molto ben raggiungibile.
Collocazione tender: nel grande garage che si apre a poppa che può contenere un battello di 3 metri di lunghezza.
Discesa a mare e risalita: attraverso la profonda spiaggetta di poppa.
Vani di carico: ottimi sia per disposizione sia per capienza all’esterno e sottocoperta.
Timoneria: sistema Jefa, senza frenelli e con trasferimento del movimento della ruota direttamente all’asse.
Risposta timone: molto buona.
Stabilità di rotta: ottima.
Navigazione a motore: veloce senza alcuna ripercussione sulle due pale del timone.
Comandi motore: collocati sulle due consolle in posizione comoda.
Rumorosità motore: molto contenuta.
Vibrazioni motore: assenti.
Manovrabilità in porto: eccellente grazie anche alla presenza di eliche di manovra a prua e a poppa.
Ergonomia e sicurezza in esterno: eccellenti. Ogni spostamento in pozzetto e in coperta è reso sicuro dalla presenza di tientibene e dalle dimensioni dei passaggi sia nella zona delle manovre che nelle aree dedicate agli ospiti.
Ingresso in cabina: molto comodo e sicuro grazie a due tientibene verticali per lato.
Articolazione interni: una cabina armatoriale a prua e due a poppa con tre bagni, rappresentano la versione standard. Si può optare per una cabina in più per eventuale equipaggio.
Tientibene: ovunque servano con grande attenzione alla sicurezza negli spostamenti in navigazione.
Illuminazione naturale: molto buona.
Illuminazione artificiale: buona.
Ventilazione: ottima.
Dinette: a tutto baglio con tanto spazio e comfort a disposizione per gli ospiti che possono sedersi al tavolo in dieci. Le dimensioni del tavolo si possono adattare all’uso e alle esigenze di movimento.
Cabina armatoriale: collocata a prua con toilette privata è molto spaziosa e ha un letto oversize accessibile da tre lati.
Cabine ospiti: a poppa con letti separati o matrimoniali e toilette privata.
Toilette: nella versione standard sono tre, ciascuna con doccia separata.
Carteggio: la zona carteggio può essere organizzata in 5 differenti modi, dal tavolo tradizionale rivolto a prua fino alla realizzazione di una zona ufficio con scrivania e cassettiera.
Cucina: eccellente sia per la completezza degli arredi sia per la sua disposizione con pianta a “C”. Perfetta per le lunghe navigazioni in altura.
Locali equipaggio: su richiesta una cabina equipaggio si può collocare all’estrema prua o a centro barca.
Finiture: eccellenti le finiture realizzate dalla designer Misa Poggi. Le essenze standard sono in legno di quercia europea con molte possibilità di personalizzazione.
Ergonomia e sicurezza sotto coperta: eccellenti, sia per gli spazi a disposizione sia per la loro organizzazione, con un’ottima comunicazione fra i diversi ambienti che non pregiudica la privacy.
Quadro elettrico: un quadro molto completo che permette di controllare tutte le funzioni tecniche della barca è collocato al centro dietro al puntale dell’albero.
Sala macchine: ampia e spaziosa, ospita anche il gruppo elettrogeno standard.

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