Prova di navigazione dell’Eleva Yachts Forty Two
Prezzo base Euro 295.000 Iva esclusa
- A bordo n. 1436
Scheda tecnica
| Lunghezza massima f.t. | m 14,20 |
| Lunghezza scafo | m 12,50 |
| Lunghezza al galleggiamento | m 11,13 |
| Larghezza massima | m 4,09 |
| Rapporto lunghezza/larghezza | 2,7 |
| Dislocamento | Kg. 7.250 (versione Ocean Kg 7.500) |
| Deriva | m 2,50 (versione Ocean m 2,00) |
| Zavorra | kg 2.575 (versione Ocean Kg 2.500) |
| Rapporto zavorra/peso | 35,50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} |
| Tipo di armamento | sloop |
| Albero | Selden passante in alluminio anodizzato (carbonio optional) con due ordini di crocette |
| Boma | in alluminio anodizzato |
| Vang | rigido con paranco |
| Bompresso | fisso amovibile |
| Sartiame | in tondino. Possibile versione con paterazzo o con sartie volanti non strutturali |
| Verricelli | 4 solo sui paramare |
| Superficie randa | mq 64 |
| Superficie fiocco | mq 43,4 |
| Superficie code 0 | mq 85 |
| Superficie gennaker | mq 169 |
| Motorizzazione della prova | Volvo Penta D2 60 HP |
| Tipo di trasmissione | S-Drive |
| Elica | tre pale fissa |
| Capacità serbatoio carburante | litri 190 |
| Capacità serbatoio acqua | litri 350 |
| Portata omologata | 10 persone |
| Altre motorizzazioni | Volvo Penta 50 HP |
| Progetto | Giovanni Ceccarelli |
| Costruttore | Eleva Yachts; Fano; tel. 0721 1542160 |
| Categoria di progettazione CE | A |
MOTORI: Volvo Penta D2 60 HP
la Gallery
La prova
CONDIZIONI – Vento: forza 2/3 – Mare: calmo – Persone: 7 – Carico liquido: acqua 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + code 0) con vento reale di 10 nodi da 105 gradi: 7,8 nodi.
ANDATURE (randa + genoa) – Bolina larga con vento reale di 7,2 nodi: 7,3 nodi
– Traverso con vento reale di 6 nodi: 6,2 nodi.
ANDATURE (randa + code 0) – Traverso con vento reale di 4,5 nodi: 5,2 nodi
– Lasco con vento reale di 4,5 nodi: 4,7 nodi.
Costruzione e allestimento
Materiali: resina vinilestere e epossidica con rinforzi in carbonio – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto.
Descrizione della barca provata
A tre anni dall’esordio del cantiere di Fano con il Fifty, ecco il nuovo 42 piedi. Fortissima continuità estetica fra i due modelli disegnati da Ceccarelli, ma con qualche sostanziale novità. Due le versioni disponibili per una barca che vede nella costruzione il suo punto di forza.
Nel progettare il nuovo Eleva Forty Two, Giovanni Ceccarelli non si è discostato dai canoni progettuali adottati nel disegnare il primo Eleva, quel 50 piedi che alla sua comparsa aveva suscitato molto interesse proprio per un’estetica decisamente innovativa.
Dritto di prua a inclinazione inversa e assenza di slanci, bordo libero alto, slanci di poppa in grado di aumentare notevolmente la lunghezza al galleggiamento a barca sbandata, una coperta pulita le cui linee si innalzano come una leggera onda all’altezza dell’albero, sono le scelte adottate nel solco della continuità. Anche le linee d’acqua riprendono quelle studiate per il Fifty: piuttosto immerse, contribuiscono a una buona stabilità, anche di rotta, senza mortificare lo spirito sportivo dello scafo, che durante il nostro test, anche con aria decisamente leggera, ha sviluppato ottime velocità, in alcuni casi di poco superiori all’intensità del vento reale.
Ma per sbarcare nell’affollato mondo dei 12 metri da crociera veloce, cantiere e progettista hanno voluto associare agli elementi di forte identità progettuale e di qualità costruttiva del marchio, alcune novità, la più importante delle quali si annida nel pozzetto. Le pareti verticali delle sedute infatti, sono state sostituite da due finestrature che ne percorrono tutto il perimetro. Risultato? Una quantità di luce mai vista nelle due cabine di poppa dalle quali si ha anche una visuale sull’esterno. Una soluzione realmente inedita che però ha come conseguenza quella di dover rinunciare ai gavoni sotto le sedute. Una parziale soluzione è stata individuata nella creazione di un grande spazio di stivaggio a ridosso dello specchio di poppa che ha però bisogno di una più accurata organizzazione e suddivisione dei volumi.
Come se si fosse voluto esaltare la fisionomia mediterranea a una barca sì da crociera, ma anche sportiva e veloce, è stata introdotta un’altra modifica alla ricerca di luce e contatto visivo con il mare. La parte frontale della tuga, che nel primo modello presentava solo un rialzo come elemento estetico, nel Forty Two vede una maggiore altezza sul piano della coperta realizzata in modo sicuramente armonico con il profilo della tuga stessa, e finestrata, ottenendo a nostro avviso ottimi risultati sul piano dell’illuminazione naturale in cabina.
Due le versioni proposte al mercato, la Mediterraneo, più sportiva e leggera, e la Ocean, che prevede un armo più semplificato per una conduzione più disinvolta.
In mare, le qualità della barca sono state in parte il riflesso di quelle costruttive, significativo punto di forza di questi scafi. Non a caso Eleva Yachts è un brand di Carbon Line, azienda leader nella realizzazione di materiali compositi. Quella che ci ha dato ottime risposte in acqua è una barca leggera e nello stesso tempo rigida, con un grande equilibrio nei pesi e nella disposizione dei volumi e con un’ottima manovrabilità anche grazie al sistema di timoneria Jefa, privo di frenelli e rinvii, la cui azione diretta fa realmente la differenza nella precisione e immediatezza delle correzioni. Capace di sfruttare con grande efficacia anche i più flebili inforzi di brezza per trasformarli in velocità.
Valutazioni sulla barca provata
Allestimento della coperta: completo ed efficace.
Riduzione fiocco: con avvolgitore.
Riduzione randa: presa diretta di terzaruoli.
Trattamento antisdrucciolo: buono; teak in pozzetto e tuga; a punta di diamante sui passavanti.
Allestimento del pozzetto: ben concepito con i winch a ridosso del timoniere. Efficace trasto della randa.
Collocazione zattera autogonfiabile: in gavone a estrema poppa, facilmente raggiungibile.
Vani di carico: sufficienti, costituiti soprattutto da un gavone all’estrema poppa e da un calavele a prua.
Timoneria: due ruote che agiscono su due pale con sistema Jefa. Molto efficace e precisa.
Risposta timone: eccellente.
Stabilità di rotta: molto buona.
Navigazione a motore: velocità elevate, superiori alle aspettative con un 60 HP.
Comandi a motore: posizione classica a fianco al timoniere.
Rumorosità motore: rumoroso agli alti regimi in pozzetto. Normale ai regimi di crociera.
Vibrazioni motore: assenti.
Manovrabilità in porto: molto buona.
Ergonomia e sicurezza in esterno: buona; posizione randista un po’ sacrificata.
Ingresso in cabina: sicuro e agevole.
Articolazione degli interni: classica nella versione tre cabine e due bagni.
Tientibene: a fianco della scaletta di discesa.
Illuminazione naturale: ottima, eccellente nelle cabine di poppa.
Illuminazione artificiale: buona.
Ventilazione: discreta.
Dinette: di buone dimensioni e confortevole.
Cabina armatoriale: discrete dimensioni con bagno privato.
Cabine ospiti: buone dimensioni, grande luminosità.
Toilette: grande e con doccia separata quella di poppa; di dimensioni contenute quella della cabina armatoriale.
Carteggio: piccolo tavolo sulla sinistra della paratia di prua.
Cucina: a “L” sulla dritta con utili piani d’appoggio e ben attrezzata.
Finitura: ottima.
Ergonomia e sicurezza sotto coperta: buona ergonomia; l’assenza dei tientibene sui cielini è compensata dai rialzi dell’arredamento sempre a portata di mano.




