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Prova di Navigazione del Jeanneau 65

Jeanneau_Yachts_65

Prezzo base Euro 1.478.724 Iva esclusa

  •  Impressione di navigazione n. 1851

Scheda tecnica

La Gallery

La prova

CONDIZIONI – Vento: forza 3 – Mare: 1 – Persone: 6 – Carico liquidi: carburante 60{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}; acqua 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 9,00 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,68 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,30 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,88 – Larghezza minima passavanti: m 0,44.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + fiocco) con vento reale di 11 nodi: nodi 8,2.
ANDATURE (randa + fiocco) – Bolina stretta con vento reale di 11 nodi: 7 nodi – Bolina larga con vento reale di 8 nodi: 6,2 nodi – Traverso con vento reale di 9 nodi: 6,6 nodi – Lasco con vento reale di 11 nodi: 4,3 nodi.

Costruzione e allestimento

Materiali: scafo in sandwich di balsa realizzato in infusione con resina polyestere, laminazione monolitica nella zona della chiglia; coperta in sandwich di balsa realizzato in infusione con resina polyestere.

Il cantiere francese colloca la sua ammiraglia nella linea Yachts, destinata alla crociera di lusso su barche oltre i 50 piedi. E Philippe Briand ne firma le linee d’acqua, garantendo con il suo nome le qualità marine dello scafo.

Jeanneau_Yachts_65Quando si tratta di provare in mare una barca la cui carena è stata progettata da Philippe Briand, il pregiudizio – estremamente positivo – è fortissimo. Molto più dei numerosi test in mare realizzati negli anni, pesa nella memoria il ricordo di qualche lunga navigazione e, fra tutte, spicca un trasferimento di un Jeanneau 54 da Bodrum, in Turchia, a Scarlino, sulla costa toscana. Mille miglia in cui le eccezionali velocità toccate – 10 nodi di media nel tratto Cefalonia – Capo Spartivento, in Calabria, coperto in 30 ore – non hanno rappresentato l’aspetto più significativo.

Il passaggio morbido sull’onda, il grande equilibrio e la stabilità di rotta mantenuti anche in condizioni molto dure, la capacità di mantenere la bolina senza perdere acqua per centinaia di miglia pur avendo mare formato al mascone, sono gli elementi che insieme hanno generato un giudizio di eccellenza per lo scafo di Briand.

Seppure per poche ore, e in condizioni meteo ideali, abbiamo riconosciuto le stesse qualità nel Jeanneau Yachts 65. L’ammiraglia del cantiere francese, considerando il dislocamento e l’imponete sovrastruttura costituita da una copertura semirigida dell’intero pozzetto, in navigazione ha chiesto alle linee d’acqua tutte le possibilità di tradurre in velocità quegli 11 nodi scarsi di vento reale, fino a superare di poco gli 8 nodi con un angolo reale di 60 gradi.

Jeanneau_Yachts_65

Ma ancora una volta è stata la sensazione di avere a che fare con una barca capace di rispondere alle regolazioni in modo eccellente, trovando sempre un punto di equilibrio fra prestazioni, stabilità e risposta alle correzioni, resa molto efficace da due pale del timone che lavorano sempre in modo ottimale. Il tutto con un armo molto croceristico: randa avvolgibile e fiocco autovirante. Con una vela maestra steccata, un fiocco non sovrapposto, è presumibile che angoli e velocità possano essere migliori.

Jeanneau_Yachts_65

La conduzione è facilitata dall’organizzazione delle manovre, con i winch a ridosso delle ruote, e tutte le cime che finiscono in un gavone. Quest’area ci induce ad alcune considerazioni. La versione “chiusa” del pozzetto, appesantisce l’estetica, crea qualche problema di visuale esterna, e probabilmente incide sulle prestazioni nelle andature strette. Di contro rappresenta un’ottima protezione dal freddo nelle lunghe navigazioni invernali. Infine, abbiamo registrato l’assenza di un puntapiedi, la cui presenza, in condizioni di forte sbandamento, renderebbe molto più confortevole e, in parte, più sicura, la posizione del timoniere.

Jeanneau_Yachts_65

Il discorso per gli interni è assimilabile, dal punto di vista della qualità, a quello fatto per la carena. Andrew Winch, un interior designer capace di muovere la matita con la stessa efficace fantasia tanto negli interni di un superyacht quanto in quelli del Boing 787 o di una barca a vela, è riuscito a coniugare, nei grandi volumi a disposizione, una certa eleganza e una buona possibilità di personalizzazione. Seppure non inedite, molto felici le scelte di collocare la cabina armatoriale a poppa, creando un ambiente lussuoso, elegante, molto accogliente, e la zona pranzo rialzata, che permette di avere tanta luce e una visuale esterna tipica di un raised saloon.

Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: ben concepito per la crociera con l’area delle manovre (passaggio delle cime e posizione dei winch) ben distinta da quella degli ospiti.
Riduzione fiocco: avvolgitore.
Riduzione randa: avvolgitore.
Trattamento antisdrucciolo: teak.
Allestimento del pozzetto: zona ospiti molto accogliente e protetta. Le manovre escono dalle batterie degli stopper con qualche attrito sui winch collocati in posizione più avanzata. Può essere migliorata.
Collocazione zattera autogonfiabile: al centro del pozzetto fra i due tavoli.
Collocazione tender: nel garage a poppa.
Discesa a mare e risalita: molto facili.
Vani di carico: ben distribuiti, notevole lo spazio nel grande gavone a poppa dietro le ruote.
Navigazione a motore: buone velocità. Nessun effetto negativo sulle due pale.
Comandi motore: ben posizionati.
Rumorosità motore: bassa.
Vibrazioni motore: assenti.
Manovrabilità in porto: buona grazie alle eliche di manovra.
Ergonomia e sicurezza in esterno: molto buona sia in pozzetto sia in coperta.
Ingresso in cabina: facile e sicuro.
Articolazione interni: alta possibilità di personalizzazione con l’opzione di variare il numero di cabine da 2 a 6 e l’organizzazione degli spazi.
Tientibene: ben collocati.
Illuminazione naturale: ottima.
Ventilazione: buona.
Dinette: spaziosa, elegante nelle rifiniture, apprezzabile la zona pranzo rialzata.
Cabina armatoriale: eccellente per volumetria e arredamento.
Cabine ospiti: molto spaziose nella versione tre cabine.
Toilette: grandi con la separazione della zona doccia.
Carteggio: ampio spazio ricavato a dritta della discesa.
Cucina: ampia con pianta a “L”; ben arredata; comodi piani di lavoro.
Locali equipaggio: cabina prevista a prua.
Finitura: molto buona.
Ergonomia e sicurezza sotto coperta: molto buone.

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