Vai al contenuto

Prova di navigazione del Dufour 61

Dufour 61

Prezzo base Euro 906.980 Iva esclusa

  • Impressione di navigazione n. 1809

Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 19,22
Lunghezza scafo m 18,30
Lunghezza al galleggiamento m 17,62
Larghezza massima m 5,48
Rapporto lunghezza/larghezza 3,3
Pescaggio m 2,80
Dislocamento kg 17.774
Tipo di armamento sloop
Albero Antal in alluminio
Boma alluminio
Vang rigido
Bompresso fisso
Sartiame spiroidale
Verricelli: due winch Lewmar del 65 per lato davanti alle ruote del timone serviti da due batterie da cinque stopper Spinlock con organizer
Avvolgitori rollafiocco con tamburo recessato
Superficie randa mq 104
Superficie fiocco autovirante mq 66
Motorizzazione della prova Volvo Penta D4 175
Tipo di trasmissione asse
Elica tre pale abbattibili
Capacità serbatoio carburante 780 litri
Capacità serbatoio acqua 880 litri
Portata omologata 12 persone
Categoria di progettazione CE A
Progetto Felci Yachts Design
Costruttore Dufour Yachts – www.dufour-yacht.com/it/
Importatore elenco dei dealer disponibile sul sito del cantiere

La gallery

dufour 61 layoutpiano-velico-dufour61

scheda-giri-motore-dufour61
MOTORI: Volvo Penta D4 175
I dati sono stati rilevati dalla strumentazione di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

La prova

CONDIZIONI – Vento: forza 3 – Mare: 2 – Persone: 5 – Carico liquido: carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} acqua 30{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + fiocco autovirante) con vento reale di 14 nodi: nodi 8,9.
ANDATURE (randa + fiocco autovirante) – Bolina stretta con vento reale di 11 nodi: nodi 7 – Bolina larga con vento reale di 12 nodi: nodi 7,5 – Traverso con vento reale di 14 nodi: nodi 8,9 – Lasco con vento reale di 14 nodi: nodi 7,3.


Costruzione e allestimento

MATERIALI –  scafo e coperta realizzati con resina vinilestere senza controstampo e strutture di rinforzo realizzate fuori opera e stratificate allo scafo – Tipo di stratificazione: infusione.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 18,48 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,53 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,27 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,96 – Larghezza minima passavanti: m 0,61 – Altezza sala macchine: m 1,47.


Descrizione della barca provata

Il cantiere de La Rochelle ha messo in acqua la sua ammiraglia: 19 metri tutti dedicati alla crociera pura. L’abbiamo provata in mare, scoprendo che oltre al comfort c’è di più: potenza, equilibrio e tanta innovazione in pozzetto.

Umberto Felci disegna barche per Dufour dal 2002. Rimanendo al suo tavolo da disegno a prescindere dalle proprietà che si sono succedute. E così è stato anche con la recente acquisizione del marchio da parte di Fountaine Pajot. Un contributo essenziale, per garantire una continuità stilistica alla produzione pur cercando di introdurre sempre qualche elemento di novità.

Video originale del cantiere

Con questo nuovo 61 piedi, lo studio Felci ha fatto qualcosa di più, proponendo un punto di vista diverso sulla vita a bordo di una barca a vela in crociera. Cerchiamo di sostenere questa affermazione ponendo l’attenzione, per il momento, sulla zona poppiera del pozzetto, dove a nostro avviso si concentrano le soluzioni più innovative, anche se per alcune non si tratta di un esordio, visto che sono già state proposte sul 530 e 470. Come ad esempio il barbecue, che occupa tutta la zona centrale dello specchio di poppa. Nel caso dell’ammiraglia, le dimensioni trasformano questa zona in una sorta di inedita piattaforma sul mare dove si può cucinare, con estremo agio, stando in piedi sulla profonda plancia di poppa.

dufour61_garage

Salendo tre scalini, ci troviamo in pozzetto: sulla dritta e sulla sinistra le due ruote del timone con le console su cui sono ripetuti tutti gli strumenti di navigazione, compresa la manetta del motore, mentre al centro è stata ricavata un’area relax molto versatile, che può essere utilizzata come prendisole, secondo tavolo da pranzo o chaise lounge.

dufour61_pozzetto

Su entrambi i lati è stata adottata una soluzione che ha una valenza sia sul piano della sicurezza sia su quello del comfort: due bassi scalini, assistiti dal montante della parte posteriore del bimini, permettono di accedere al passavanti senza dover scavalcare il paramare.
Tutti i volumi di stivaggio sono stati ricavati nei gavoni con apertura sul piano di calpestio, mentre le sedute per gli ospiti hanno entrambe un’apertura che consente di aerare le due cabine di poppa.

Dufour 61

Diciotto metri di barca consentono di sbizzarrirsi nelle soluzioni interne. Nel caso del 61 piedi che abbiamo provato, la scelta è stata netta: dare molto spazio alle aree della convivialità. Questo non significa che le cabine siano sacrificate. Quella armatoriale è molto ampia e la posizione del letto a murata sinistra lascia tanto spazio di movimento; di buone dimensioni anche le due di poppa con i loro bagni dotati di doccia separata.

Tuttavia, è il quadrato il vero cuore del progetto. Non solo per le sue dimensioni, ma anche per l’attenzione posta nelle soluzioni abitative: una zona pranzo sulla sinistra con un tavolino basso che si trasforma in grande tavolo per consumare i pasti, un secondo salotto sulla murata di dritta e, soprattutto, la cucina, sviluppata a tutto baglio all’altezza dell’albero passante. Si tratta della versione armatoriale, rispetto alla quale sono possibili altre soluzioni con la cucina a poppa comunicante con la cabina dello skipper anch’essa a poppa anziché a prua, oppure con una cabina in più con letti a castello.

Dufour 61

Il Dufour 61 naviga molto bene. Performance a parte, comunque di tutto rispetto con 9 nodi sfiorati al traverso con 14 nodi di reale, è l’equilibrio dei volumi in acqua che si riflette su quello della conduzione. Una barca a vela da crociera pura, lo abbiamo detto, capace però di stringere una bolina di 47 gradi veri, nonostante che la scelta di dare molto volume interno abbia condotto verso sezioni di prua non molto fini. Sensibile alle regolazioni, reagisce con decisi incrementi di velocità su poggiate di pochi gradi e, quando l’aria rinfresca, stabilizzandosi sui 14 nodi, è sufficiente portarsi sul limite del letto del vento per guadagnare qualche grado di bolina. Viste le dimensioni, il Dufour 61 non è certamente destinato a un armatore alle prime armi. Ma la percezione netta è che sia in grado di essere condotto con molta semplicità e nello stesso tempo di soddisfare anche il velista più esperto che voglia impegnarsi in una conduzione più raffinata.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento della coperta: molto buono.
Riduzione fiocco: semplice con rollafiocco.
Riduzione randa: terzaruoli con presa diretta.
Trattamento antisdrucciolo: teak, efficace.
Allestimento del pozzetto: molto articolato con particolare attenzione alle zone relax e alla razionalità delle manovre.
Collocazione zattera autogonfiabile: in un gavone sotto il calpestio, di non facile accesso.
Collocazione tender: spazioso garage sullo specchio di poppa, molto pratico.
Discesa a mare e risalita: ottima dalla profonda plancetta di poppa.
Vani di carico: ottimi volumi di stivaggio nei gavoni sotto al calpestio.
Timoneria: doppia ruota con ripetizione degli strumenti.
Risposta timone: molto buona.
Stabilità di rotta: ottima.
Navigazione a motore: ottime velocità a regimi anche inferiori a quelli di crociera; nessuna turbolenza sulla pala.
Comandi motore: una leva su entrambe le console, ottimamente regolabile.
Rumorosità motore: ridotta in pozzetto; molto ridotta negli interni in zona prodiera; nella norma nelle cabine di poppa.
Vibrazioni motore: assenti.
Manovrabilità in porto: eccellente, con bow thruster nelle dotazioni standard e stern thruster come optional.
Ergonomia e sicurezza in esterno: molto buone entrambe.
Ingresso in cabina: molto sicuro e agevole con scalini larghi e profondi.
Articolazione interni: in ottica armatoriale con grandi spazi dedicati alla convivialità.
Tientibene: molto ben posizionati all’esterno, ottima collocazione lungo gli scalini di ingresso, assenti in quadrato.
Illuminazione naturale: eccellente attraverso osteriggi e finestrature sulla tuga.
Illuminazione artificiale: buona.
Ventilazione: molto buona anche nelle cabine di poppa grazie alle aperture sull’esterno ricavate sulle sedute del pozzetto.
Dinette: ampia, confortevole, accogliente.
Cabina armatoriale: molta ergonomia e libertà di movimento grazie al letto matrimoniale sulla murata di sinistra.
Cabine ospiti: buone dimensioni.
Toilette: dimensioni nella norma per uno yacht di questa misura.
Carteggio: posizionato a murata di dritta, ampio e con tutta la strumentazione ben accessibile.
Cucina: eccellente organizzazione dello spazio con fornelli, frigorifero e dispensa sulla sinistra; cantinetta, spazi per lo stivaggio, cambusa e ulteriori piani di appoggio sulla dritta.
Locali equipaggio: cabina a prua o nella zona poppiera con accesso diretto in cucina.
Ergonomia e sicurezza sottocoperta: molto buone.

Tutte le prove di navigazione di Dufour

Leggi anche