Prova di navigazione di Beneteau – Oceanis 30.1
Prezzo base Euro 70.140 Iva esclusa
- Impressione di navigazione n. 1777
| Lunghezza massima f.t. | m 23,06 |
| Lunghezza scafo | m 8,99 |
| Lunghezza al galleggiamento | m 8,65 |
| Larghezza massima | m 2,99 |
| Rapporto lunghezza/larghezza | 3 |
| Dislocamento | Kg 3.995 |
| Deriva Performance | immersione m 1,88 ; zavorra kg 973; rapporto zavorra/peso 24,3{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} |
| Deriva corta | immersione m 1,30; zavorra kg 1.150; rapporto zavorra/peso {2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} 28,7 |
| Deriva lifting keel | immersione m 0,95 – 2,33; zavorra kg 1300 ; rapporto zavorra/peso {2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} 32,5 |
| Tipo di armamento | sloop |
| Albero | Z-Spars 9/10 in alluminio anodizzato con un ordine di crocette |
| Boma | Z-Spars in alluminio anodizzato |
| Vang | rigido con paranco |
| Sartiame | spiroidale discontinuo |
| Verricelli | Harken, due sulla tuga e due sul paramare a ridosso delle ruote del timone |
| Stopper | Spinlock |
| Avvolgitori | rollafiocco Harken |
| Superficie randa | mq 23,80 |
| Superficie randa rollabile (optional) | mq 18,80 |
| Superficie fiocco autovirante | mq 15,70 |
| Superficie genoa 105{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} | mq 22,10 |
| Superficie Code 0 | mq 34,80 |
| Superficie Gennaker | mq 70,00 |
| Motorizzazione della prova | Yanmar 21 HP |
| Tipo di trasmissione | S-Drive |
| Elica | 2 pale fisse |
| Capacità serbatoio carburante | litri 130 |
| Capacità serbatoio acqua | litri 160 |
| Categoria di progettazione CE | B/C/D |
| Portata omologata persone | 6 – 8 – 10 |
| Altre motorizzazioni | Yanmar 15 HP |
| Progetto | Pascal Conq/Nauta Design |
| Costruttore | Beneteau – Francia |
La gallery
MOTORE: Yanmar 21 HP
I dati indicati sono stati rilevati con la strumentazione B&G; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.
La prova
CONDIZIONI – Vento: forza 3/4 – Mare: 2 – acqua 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 4 – Carico liquido: acqua 0 – carburante 2/4.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + gennaker) con vento reale di 11 nodi: nodi 7,3 – ANDATURA randa + fiocco: bolina stretta con vento reale di 12 nodi: nodi 6,7; bolina larga con vento reale di 11 nodi: nodi 7 – ANDATURA randa + gennaker: traverso con vento reale di 11 nodi: nodi 7,3; lasco con vento reale di 11 nodi: nodi 7.
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 2,57 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,43 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,85 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,67 – Larghezza minima passavanti: m 0,25- Altezza sala macchine: m 0,93.
Costruzione
Scafo monolitico realizzato con resina polyestere. Controstampo strutturale incollato allo scafo. Coperta in sandwich di vetroresina e schiuma. Scafo e coperta incollati e avvitati. Chiglia in ghisa fissata con prigionieri a contropiastra resinata.
Reattiva, molto confortevole, facile da condurre
Reattivo, molto confortevole, facile da condurre, l’entry level della gamma ha mantenuto praticamente tutte le promesse fatte durante la presentazione a Dusseldorf di un anno fa. A un prezzo che fa concorrenza ai modelli di qualche centimetro più grandi.
L’Oceanis 30.1 è stato presentato al salone di Dusseldorf del 2019, poco più di un anno fa. Un’anteprima mondiale che ha suscitato molto interesse nel pubblico grazie alla combinazione di alcune caratteristiche essenziali: le dimensioni, contenute entro i 10 metri, quindi nella categoria dei natanti, la buona abitabilità interna e la possibilità di scegliere fra quattro diversi tipi di deriva a seconda del carattere più o meno sportivo che le si vuole attribuire, associato a piani velici più o meno potenti. In una parola, una bella ed efficace versatilità.
L’abbiamo provata sul finire dell’autunno scorso a Port Ginesta, il centro prove che Beneteau ha organizzato a pochi chilometri da Barcellona, trovando conferma a molte delle suggestioni che ci aveva ispirato durante il nostro primo incontro. In acqua lo scafo manifesta un carattere realmente brioso attraverso una bella reattività al timone. La risposta è pronta e anche le velocità, con i 7,3 nodi raggiunti al traverso sotto gennaker con 12 nodi di vento reale, testimoniano l’efficacia delle linee d’acqua tracciate da Pascal Conq.
Easy sailing
Soprattutto, abbiamo potuto verificare che il concetto, un po’ abusato per la verità, di easy sailing, su questa barca si applica con chiarezza: posizione dei winch a ridosso delle ruote, dimensione delle vele, fiocco autovirante, estrema manovrabilità, sono gli elementi che rendono realmente semplice navigare a bordo del 30.1, magari rinunciando a qualche raffinatezza che il velista più evoluto gradirebbe. Come l’assenza del trasto della randa, senza il quale, la regolazione della vela maestra è affidata al punto fisso della scotta, al vang e al paterazzo. D’altra parte, è anche vero che dare una forma corretta alla randa, in questo caso una square top, giocando con le manovre succitate, è cosa che richiede una certa perizia.
Video ufficiale del cantiere
Anche sul piano del comfort, ciò che ci aveva suggerito la visita a bordo di una barca in secco all’interno del salone nautico ha trovato una bella conferma. Ottima mobilità in pozzetto e coperta, cosa non scontata su una barca di queste dimensioni, anche in considerazione del fatto che, rispetto al vecchio modello dal quale deriva, ossia l’Oceanis 31, il tavolo esterno è più grande e, nella versione che abbiamo testato, in luogo della barra ci sono due ruote che un po’ di spazio lo sottraggono.
Gli interni
Gli interni, disegnati da Nauta Design, sono molto classici nella distribuzione degli ambienti. L’unico layout disponibile prevede una cabina a prua e una a poppa sul lato di sinistra che, comprensibilmente, priva il pozzetto di un gavone sul lato corrispondente. E se l’aerazione è sufficiente, affidata a un passauomo e a un oblò sulla cucina, decisamente buona è l’illuminazione interna, esaltata dall’essenza di quercia chiara con la quale sono realizzati gli arredi. Di notevole rilievo è il livello del comfort, soprattutto grazie a un quadrato ampio – in cui l’altezza è di oltre un metro e ottanta – sul quale si affacciano le due cabine e una toilette con doccia separata degna di un’imbarcazione di maggiori dimensioni. E in aggiunta, anche se si tratta di un optional, si può avere un comodo tavolo da carteggio a scomparsa sulla paratia che separa il quadrato dalla toilette.
Gli esterni
Su due scelte abbiamo qualche perplessità. La prima dipende dell’armatore, che ha preferito le due ruote. Stile più croceristico, si dirà, che risponde molto alle esigenze del marketing, ma su una barca di queste dimensioni comporta solo una riduzione di spazio nella sezione poppiera del pozzetto. L’altra è la doppia pala del timone. Principio sacrosanto, quello di avere la pala sottovento posizionata al meglio con lo scafo sbandato. Ma su una barca come il 30.1, il cui baglio non raggiunge i 3 metri, nonostante l’angolazione di 22 gradi delle pale, è ben difficile avere quella sopravento fuori dall’acqua se non ad angoli di sbandamento accentuati, con il risultato, in caso di sbandamento “nella norma” di avere sempre un’appendice che produce trascinamento e resistenza in acqua. 
L’unica nota decisamente negativa è a carico della posizione dello schermo multifunzione. È collocato a dritta sulla superficie inclinata della tuga ed è di difficilissima lettura per il timoniere e per chiunque non ponga a ridosso.
Infine una considerazione sul prezzo con cui Beneteau fa concorrenza a se stessa. Stiamo parlando di 70.000 Euro, Iva esclusa, ossia il 18{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} in meno del prezzo di listino dell’Oceanis 31, ancora sul mercato.
Valutazioni sulla barca provata
Allestimento della coperta: essenziale ma completo.
Riduzione fiocco: con rollafiocco.
Riduzione randa: due mani di terzaruoli rinviate in pozzetto.
Trattamento antisdrucciolo: diamantino efficace.
Allestimento del pozzetto: manovre ben organizzate, verricelli molto vicini alle ruote per un utilizzo con equipaggio ridotto.
Collocazione zattera autogonfiabile: nessun alloggiamento specifico.
Discesa a mare e risalita: dalla plancetta di poppa.
Vani di carico: buoni volumi di stivaggio in pozzetto sotto la seduta di dritta.
Timoneria: frenelli in cavo di acciaio e tessile.
Risposta timone: molto buona.
Stabilità di rotta: buona.
Navigazione a motore: buone velocità con la motorizzazione da 21 HP.
Comandi motore: posizione classica in basso sulla murata di dritta affianco al timoniere.
Rumorosità motore: nella norma.
Vibrazioni motore: ridottissime.
Manovrabilità in porto: buona.
Ergonomia e sicurezza in esterno: buona ergonomia in pozzetto e in coperta anche se le due ruote tolgono un po’ di spazio.
Ingresso in cabina: sicuro.
Articolazione interni: due cabine e un bagno che si affaccia in quadrato con cucina a “L”.
Tientibene: sulla tuga e laterali sulla discesa in quadrato.
Illuminazione naturale: buona.
Illuminazione artificiale: sufficiente.
Ventilazione: discreta.
Dinette: molto confortevole.
Cabina armatoriale: spaziosa oltre gli standard di un natante.
Cabina ospiti: spaziosa e con una discreta altezza grazie all’assenza del gavone in pozzetto sul lato di sinistra.
Toilette: comoda con doccia separata.
Carteggio: è un optional, ma vale la pena di richiederlo. Comodo sulla dritta a scomparsa nella parete che divide il bagno dalla dinette.
Cucina: ben attrezzata con pianta a “L”.
Finitura: discreta.
Ergonomia e sicurezza sotto coperta: ambienti confortevoli, soprattutto il quadrato, in cui ci si muove in sicurezza.
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