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Tutto sulla messa in funzione del dissalatore in barca

Un accessorio certamente utilissimo soprattutto per chi predilige le vacanze in rada – e perciò sempre più installato – è il dissalatore che, come tutti i sistemi di bordo, deve essere sempre opportunamente preparato per l’invernaggio e poi correttamente rimesso in funzione a inizio stagione.

Presupponendo dunque che l’impianto abbia ricevuto le corrette cure pre-riposo (lavaggio con liquido apposito e acqua dolce senza cloro; pulizia esterna; verifica chiusura/apertura della chiave presa a mare; serraggi di fascette e raccordi; tutto quel che è raccomandato nel manuale d’uso), prima di utilizzarlo – meglio almeno una settimana prima, per poterlo eventualmente riparare – è bene fare un buon collaudo seguendo le procedure di riavvio indicate nel già nominato manuale d’uso, ma anche in base ad alcuni principi generali e fondamentali.

Pompa alta/media pressione a 230 Volt.

Come è fatto un dissalatore

1. Valvola con filtro aspirazione acqua di mare
2. Pompa acqua di mare ad alta o media pressione
3. Sistema di filtri acqua di mare
4. Sistema idraulico con chiavi e manometri
5. Membrana osmotica
6. Filtro a carboni attivi su alimentazione acqua dolce
7. Centraline elettroniche di funzionamento
8. Quadro remoto di comando

Per prima cosa, quindi, possibilmente aiutandoci con le istruzioni e seguendo tubi e cavi, individuiamo questi componenti.
Sappiamo che esistono dissalatori a bassa tensione a 12 o 24 Volt CC (che con bassi assorbimenti possono essere utilizzarli senza mettere il generatore in moto) e impianti a 230 Volt CA. Per questi ultimi verifichiamo preliminarmente (a impianto alimentato) che i collegamenti non presentino ossidazioni e che non ci siano dispersioni (utile un tester o un cercafase) sulle varie parti metalliche, al fine di evitare potenziali pericoli di folgorazione.

Pompa acqua di mare.

Poi procediamo come segue in relazione ai punti precedentemente individuati:

1. Apriamo e chiudiamo la valvola di aspirazione acqua di mare verificando che funzioni e che la leva non sia spanata, dandoci la falsa impressione di una corretta apertura/chiusura. Per fare questo controllo potrebbe essere necessario allentare il tubo e controllare se fuoriesce acqua. Poi verifichiamo la pulizia e la tenuta del filtro e dei relativi raccordi, fascette e tubi, facendo attenzione che non vi siano trafilaggi o ossidazioni pericolose. Si consiglia sempre di dare un mezzo giro alle fascette per verificare che non si rompano per consunzione.

Prodotto specifico per il lavaggio degli impianti a osmosi inversa.

2. Passiamo alla pompa alta/media pressione: accendendo il sistema, se non vediamo fuoriuscita di acqua dallo scarico a murata e non sentiamo rumore vicino alla pompa, proviamo a farle fare un giro (se questa è predisposta con una tacca sull’ asse del motore), con un cacciavite. Potrebbe infatti essere bloccata da ossidazioni sui cuscinetti. Una volta avviata, lubrifichiamo con olio spray gli stessi cuscinetti. Se la pompa è a 230 Volt CA e non funziona, proviamo con alimentazione staccata ad aprire il coperchio superiore e individuiamo il condensatore (un cilindretto bianco) che potrebbe essere danneggiato. In tal caso, lo sostituiamo con uno di identiche caratteristiche. Se è installato un manometro, verifichiamo la pressione (a sistema acceso): nei sistemi a due pompe, in caso di pressione inferiore alla media, una delle due potrebbe essere guasta.

3. Prima della messa in operatività, il sistema di filtri acqua di mare deve essere ripristinato sostituendo i filtri e verificando successivamente che non ci siano perdite.

Manometro

4. Tutto il sistema idraulico comprendente rubinetti, tubi e sistemi di innalzamento pressione deve essere pulito esternamente per verificare a vista che non ci siano perdite. Al primo avviamento, dopo un invernaggio, bisogna verificare se qualche cilindro/pistone non si sia bloccato, nel qual caso è necessario seguire le istruzioni per il suo riposizionamento. Bisogna sempre fare attenzione alla corretta apertura/chiusura delle valvole (di sovrappressione, scarico o altro), durante le varie fasi, seguendo attentamente il manuale.

Valvole del dissalatore

5. La membrana osmotica, cuore del dissalatore, se ben manutenuta farà il suo lavoro per centinaia di ore o molti anni. Se l’acqua in uscita dovesse presentare un cattivo odore – tipo uovo marcio – è necessario pulirla, staccando sia il tubo di aspirazione acqua di mare dalla presa a mare (ovviamente chiusa) sia scollegando lo scarico dell’acqua. Poi, inserendo i due tubi in un secchio contenente un prodotto per la pulizia delle membrane osmotiche, facciamo girare il dissalatore per una ventina di minuti. Successivamente ricolleghiamo il tutto facendo fare un ciclo di lavaggio ordinario. In questo modo, il cattivo odore sarà eliminato. Al fine di non danneggiare le membrane osmotiche, è importante usare esclusivamente i prodotti di pulizia consigliati dal costruttore.

Pompe 12/24 acqua mare.

6. Il filtro a carboni attivi sull’ingresso dell’acqua dolce al dissalatore è molto importante per evitare che sostanze presenti nell’acqua (come il cloro) possano danneggiare in fase di periodico risciacquo la membrana. Se non troviamo il filtro originale, possiamo utilizzare anche un filtro a carboni attivi “generico”, acquistabile nei negozi di idraulica.

Quadro comandi e manometri.

7. Le centraline elettroniche devono essere mantenute sempre pulite e al riparo dall’acqua. Spesso, un malfunzionamento è dovuto alla rottura di qualche relais di comando pompe, in particolare nei sistemi a 12/24 volt. Nei sistemi a 2 pompe, se ne parte una soltanto è probabile che il relais sia rotto o che sia saltato un fusibile, o che effettivamente quella pompa sia rotta, cosa che possiamo verificare alimentandola direttamente con un cavo esterno diretto.

Pannello esterno

8. Anche il pannello di comando remoto in plancia o sulla stessa macchina deve sempre essere tenuto pulito e asciutto, spruzzandolo di tanto in tanto sul lato interno con un pulitore per contatti elettrici.

Seguendo queste regole generali e, soprattutto, seguendo le indicazioni contenute nel manuale di uso e manutenzione, il dissalatore ci fornirà sempre un’ottima acqua. Ricordiamoci di fare un lavaggio e una messa in funzione al massimo ogni 2/3 settimane e, per contro, di non usarlo se non quando effettivamente è necessario, poiché le pompe e le membrane osmotiche hanno una durata non infinita.

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