48 ore in una zattera di salvataggio di Redazione Nautica il 31 Ott 2021 È appena iniziato nel mare prospiciente Sestri Levante un importante test di Nautica, finalizzato a registrare le reali condizioni di vita a bordo di una zattera autogonfiabile. Per 48 ore consecutive, un equipaggio formato dal nostro Nico Caponetto e da una coppia di volontari resterà a bordo di una CSM EL6 senza alcun collegamento con l’esterno (niente cellulari, ma soltanto un vhf portatile), avendo a disposizione unicamente le attrezzature, il cibo e l’acqua che fanno parte della dotazione di serie del mezzo di salvataggio. le dotazioni durante il test Una completa equipe medica ha visitato preventivamente i tre “naufraghi” certificando le loro ottime condizioni di salute iniziali e li visiterà una seconda volta, alla scadenza delle 48 ore, per rilevare le ripercussioni medico-psicologiche della lunga permanenza in mare. Infine, redigerà una completa relazione basandosi pure sugli esiti dei complessi esami diagnostici eseguiti prima e dopo presso un laboratorio di Chiavari. Fondamentale l’apporto dei partner di Nautica: Ezio Grillo, titolare della FB Yachting di Lavagna, che ha messo a disposizione la barca appoggio e seguirà direttamente da bordo tutta l’evoluzione del test; la Blue Service di Ancona, che ha fornito la zattera; la Medical Service Assistance di Roma, che ha organizzato e coordinato le visite mediche e gli esami diagnostici pre/post prova. Nico Caponetto prepara la zattera La zattera viene assicurata alla bitta La Guardia Costiera, che ha dato la sua autorizzazione, ha già emesso gli appositi avvisi e ha predisposto il recupero dell’equipaggio con un suo mezzo di soccorso. https://www.nautica.it/wp-content/uploads/2021/10/01.mp4 https://www.nautica.it/wp-content/uploads/2021/10/02.mp4 I tre “naufraghi” a bordo della zattera Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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