La zucca: tutte le varietà, peculiarità, curiosità e benefici.

La zucca veniva coltivata già nel 5000 a.C. dalle tribù sudamericane e fino agli anni sessanta, una volta svuotate della loro polpa, venivano utilizzate dai contadini come contenitori per conservare il vino o come recipiente per portare l’acqua. Le zucche più piccole, invece, servivano per conservare la polvere da sparo o il tabacco da fiuto!
Sommario
Zucca Butternut
Molto diffusa negli USA e nei paesi anglosassoni, la zucca Butternut è dolce e aromatica, ideale per minestre, purè, risotti, cotture al forno. La scorza sottile tende al beige, la superficie è liscia e la forma leggermente allungata, a pera. La variante Butternut rugosa, o Violina, si distingue per la superficie ruvida e la forma che ricorda un violino.
Zucca moscata di Provenza
Forma tondeggiante e schiacciata, solchi ben visibili e buccia liscia color ocra, questa zucca piuttosto dolce è indicata per la preparazione di zuppe e minestre aromatiche.
Zucca mantovana
La sua polpa densa, dolce e farinosa la rende l’ingrediente ideale per i ripieni di pasta fresca e quindi per i famosi tortelli. La zucca mantovana è particolarmente adatta anche a realizzare creme per ricette zuccherine o salate. La sua buccia è rugosa e verde, la polpa arancione vivace e la forma ricorda tipicamente un turbante. Una variante diffusa anche nel piacentino e nel pavese, la Zucca Berrettina, è chiamata localmente Cappello del prete.
Zucca Delica
Adatta a tante ricette e ottima al forno, la Delica si distingue per la polpa asciutta e profumata. Leggermente appiattita, ha una buccia verde scuro non troppo spessa. A livello di dimensioni è una zucca poco ingombrante e facile da maneggiare. Parente stretta della mantovana, è molto diffusa nel Nord Italia, in particolare tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Zucca tonda padana
La sua origine è probabilmente messicana ma si è perfettamente ambientata nel clima della pianura padana. La si riconosce per le striature pronunciate, la forma tondeggiante e il robusto peduncolo legnoso. La polpa è arancione e soda, adatta a ripieni e mostarde, i semi grossi e saporiti.
Zucca di Chioggia
Inconfondibile per la sua scorza bitorzoluta, dal verde scuro al verde ramato, e per la forma tipicamente schiacciata, la zucca marina di Chioggia ha una polpa molto saporita e adatta alla preparazione di gnocchi, ripieni, risotti.
Zucca lunga di Napoli
Tra i tipi di zucca lunga è certamente la più diffusa e viene venduta generalmente a tranci, privi o quasi di semi perché concentrati alla base dell’ortaggio, che può arrivare al metro e superare i 20 kg di peso. Il colore è arancio intenso, è adatta alla preparazione di zuppe e sughi ma anche a essere grigliata.
Zucca Hokkaido (Uchiki Kuri)
Tratto distintivo della zucca giapponese Hokkaido è l’aroma di castagna. Asciutta e leggermente farinosa, dà il suo meglio nella preparazione di gnocchi e ripieni saporiti.
Zucca Iron Cup (Tetsukabuto)
Originaria del Giappone, il suo nome inglese richiama la durezza della scorza. La polpa giallo-arancione, densa e dolce, è ideale per risotti e creme, ma questa zucca è nota per essere ottima anche al forno, condita semplicemente con olio, rosmarino e sale.
Zucca Spaghetti
Origini sudamericane, forma ovale, polpa giallo chiaro, la zucca spaghetti deve il suo nome al fatto che una volta cotta – rigorosamente intera, in forno o bollita – e tagliata a metà, la polpa fibrosa al suo interno ricorda una porzione di noodles pronta da condire. Al gusto è molto delicata.
Zucca Mini Kawaii Lady
Citiamo per concludere una varietà piuttosto recente e particolare per le dimensioni – molto piccole, per un massimo di 450 grammi di peso – e per gli usi in cucina. Della Kawaii Lady si può infatti consumare anche la scorza. La polpa è mediamente dolce e densa, di un bel colore arancione intenso.