Salone Nautico Venezia: buona la terza!
Nell’ambiente unico dell’Arsenale, la terza edizione del Salone Nautico Venezia ha posto la “barca” al centro di un mercato che esce dalla pandemia perfino rafforzato. Presenti i maggiori gruppi europei. Grande attenzione alla sostenibilità ambientale, tema su cui la città lagunare si è candidata a capitale mondiale.
Il saluto ufficiale alla terza edizione del Salone Nautica Venezia è venuto dal cielo, con i paracadutisti del Comando Subacquei e Incursori che hanno effettuato un lancio di precisione da due elicotteri delle Forze Aeree della Marina, terminando la loro discesa nelle acque dell’Arsenale. Quindi la musica e il canto del Coro della Fenice, il taglio del nastro con il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino. Insomma una cerimonia davvero in grande stile, quella che si è svolta il 28 maggio scorso, a fianco del sommergibile Dandolo.
Per la terza volta, dunque, l’antica fabbrica delle navi della Repubblica Serenissima ha ospitato il salone che consolida la sua posizione nell’ambito delle manifestazioni espositive dedicate alla nautica con un accento particolare sulla sostenibilità ambientale.
“Venezia torna a celebrare l’arte navale – ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – e lo fa proprio invitando tutto il popolo del mare nel luogo dove la Serenissima dimostrava al mondo la sua egemonia, raggiunta grazie alla costruzione di una imponente flotta all’Arsenale dove, a fianco di tradizione e moderna tecnologia, è stata protagonista la sostenibilità ambientale, tema su cui Venezia si è candidata a capitale mondiale”.
Il tema green, che vede Venezia in prima linea, ha costituito infatti il focus delle attività culturali che hanno messo al centro dell’attenzione l’ambiente nei diversi aspetti della fruizione del mare e della costruzione delle barche.
E la sostenibilità è stato il tema dell’offerta culturale nei diversi meeting che ogni giorno hanno animato la manifestazione, per un totale di una trentina di convegni. Sede principale è stata la Torre di Porta Nuova. Domenica 29 maggio si è svolto l’incontro sul tema “Waterfront le declinazioni dell’acqua”; lunedì 30 Confindustria Venezia ha proposto “Innovazione e sostenibilità. Le nuove rotte della cantieristica”. Martedì 31 il Rina ha organizzato il convegno “Il mondo dello yachting incontra la sostenibilità”. Venerdì 3 giugno, Assonautica di Venezia ha proposto un programma con il titolo “Verso la Transizione Ecologica”. Nella Tesa 99, uno degli storici capannoni dell’Arsenale, si è tenuta la terza edizione della mostra Muve Yacht Projects, a cura della Fondazione Musei.
Un bacino acqueo di 50.000 metri quadrati, oltre 1000 metri lineari di pontili, circa 30.000 metri quadrati di spazi espositivi esterni, circa 5.000 all’interno delle storiche “Tese” per una manifestazione che ha mostrato numeri in crescita: sono aumentate del 25{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} le imbarcazioni esposte, per un totale di 300, di cui 240 in acqua, e 200 sono stati espositori. A questa terza edizione hanno partecipato i tre grandi gruppi italiani, Azimut Benetti, Ferretti Group, Sanlorenzo, affiancati dall’inglese Sunseeker e dal francese Bénéteau.
“Un Salone che, per attrattività della location, efficienza dell’organizzazione e positivi flussi di visitatori avuti – ha dichiarato Giovanna Vitelli, vicepresidente del Gruppo Azimut-Benetti, che ha partecipato per la prima volta – è sicuramente da ripetere. Il prossimo anno vogliamo esserci”.
“Alla terza edizione, il Salone ha esibito le sue tante doti, insieme alle sue potenzialità attrattive e commerciali, e una buona affluenza, considerando anche il momento. Clienti italiani e provenienti da Svizzera, Croazia, Slovenia, Polonia per l’appuntamento di maggior interesse per l’area del Mediterraneo Orientale”, ha affermato Alberto Galassi, Ceo del Gruppo Ferretti. Che ha concluso con un’affermazione che è anche un augurio: “Per il Salone Nautico e per Venezia, le soddisfazioni sono solo all’inizio”, Wally, marchio del Gruppo Ferretti, ha presentato in anteprima Wallytender58. Nerea ha anticipato il suo elegante 40, che esordirà a Cannes. Absolute ha portato gli ultimi modelli della sua produzione, così come Sessa e Frauscher hanno esposto la loro produzione ibrida.
“Il bilancio è positivo – testimonia Luigi Gambelli di Il Timone, dealer Azimut. Abbiamo verificato un’affluenza di grande qualità. Questo salone permette di essere molto ospitali, di seguire con cura chi arriva e di far vivere un’esperienza a bordo in una location meravigliosa”.
“Lo sforzo di venire a Venezia è valso la pena – ha affermato Giampaolo Capponi, direttore commerciale del Cantiere Rizzardi – e la prossima volta lo faremo con più barche. Questa cornice meravigliosa è anche un bacino di clienti”.
Prima adriatica per Sherpa 80, di Arcadia con la collaborazione di Blu Yachts. “È stata una grande soddisfazione – ha dichiarato il direttore commerciale Francesco Ansalone – e, grazie alla cornice unica di questo salone, abbiamo coinvolto la clientela del Nord-Est italiano che naviga in Adriatico e anche clienti provenienti da Austria, Germania, Polonia, Turchia e Ungheria”.
Tra le presenze straniere, l’inglese Falcon Tenders di Mark Pascoe di Southampton, che ha esposto uno dei suoi tender limousine per superyacht, totalmente custom.

Nel campo degli accessori e componenti, Navico, titolare di prestigiosi marchi come Simrad e B&G, ha presentato la nuova console di guida integrata disegnata da Centrostiledesign.

Per celebrare i 30 anni dalla celebre vittoria della Louis Vuitton Cup da parte del Moro di Venezia, testimonial del salone, si sono svolti interessanti eventi: la regata Salone Nautico Venezia Cup, organizzata con la Compagnia della Vela, che ha visto alla sua prima edizione la vittoria di Circolo Velico Bibione; il quinto Campionato Italiano Micro Class; l’arrivo in Arsenale della Vogaposse, un’avventura che ha portato una quindicina di professionisti milanesi a scendere il fiume Po con gli esili “quattro con”; la seconda edizione della E-Regatta, riservata ai motoscafi a propulsione elettrica, organizzata da Assonautica con l’Associazione Motonautica Venezia.
Il Salone è stato anche l’occasione per presentare la nuova competizione sportiva E-1, voluta da Alejandro Agag e Rodi Basso, che vedrà protagoniste la barca a propulsione elettrica monotipo Race Bird, progettata da Sophi Horne di SeaBird Technologies e Brunello Acampora di Victory Design, il cui primo equipaggio iscritto è il Venice Racing Team. “Questo segna l’inizio di una partnership di lunga data e fruttuosa tra il Campionato del Mondo UIM E1 e la città di Venezia – ha dichiarato Rodi Basso. Il RaceBird sembra incredibilmente futuristico mentre corre contro lo skyline veneziano e penso che mostrarlo in un luogo così iconico sia stata un’opportunità perfetta per presentare al pubblico il campionato”.
Infine, come nelle altre edizioni, la marineria veneziana è stata protagonista all’interno di una Tesa interamente dedicata alla cantieristica locale, con le barche che ogni giorno servono alla città per vivere, portando tutto il sapore della tradizione ma anche di una tecnologia sostenibile.<p style=”text-align: center;”></p>
