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Swordfish, il tender che diventa un sottomarino!

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Un tender di 40 piedi che sfreccia a 40 nodi, in grado di trasformarsi in un piccolo sottomarino. Si chiama SwordFish ed è un progetto davvero ambizioso, non c’è che dire.

Gli autori della proposta, entrambi francesi, sono Francois-Alexandre Bertrand, presidente e fondatore di Platypus craft, una società specializzata in imbarcazione semi-sommergibili, e Alain Grandjean, presidente e fondatore di L2Concept, una società di design e ingegneria specializzata in concept cars e sottomarini da diporto.

E, proprio dall’unione dei know how delle due aziende è nato questo avveniristico concept di un trimarano di 40 piedi capace di convertirsi da imbarcazione di superficie in sommergibile in pochi secondi, grazie allo scafo centrale che può essere completamente chiuso con un cupolino di plexiglass per poi scendere sott’acqua tramite due coppie di lunghe leve libere di ruotare che lo collegano ai due scafi del catamarano.

Una volta raggiunta quest’ultima configurazione, lo scafo centrale del trimarano si troverà a circa 2 metri sotto il livello dell’acqua, offrendo al pilota e ai 7 passeggeri il fascino di una immersione. Un’emozione a disposizione anche di quelle persone che, per paura o per problemi fisici, mai scenderebbero sott’acqua.

Dal punto di vista del design, Swordfish colpisce per le sue linee ispirate in particolare all’automobile Citroen SM degli anni ’70 e all’inconfondibile spigolosità degli aeroplani Stealth. Nel primo caso non meraviglia, visto che L2Concepts è un affermato nome proprio nel campo del car design.

Altra particolarità di questo concept è la propulsione full electric di tutto rispetto. Parliamo, infatti, di due motori da 500 kW alimentati da 400 kWh di batterie e abbinati a trasmissioni Z-Drive: configurazione che, secondo i progettisti, dovrebbe consentire oltre 40 nodi di velocità massima, 18 in crociera e 7 di tutto riposo per avere in compenso un’autonomia di 115 miglia. In alternativa sarà disponibile anche la motorizzazione ibrida con due V8 da 900 HP accoppiati a due unità elettriche da 80 kW. Le prestazioni in questo caso aumenteranno fino a superare i 50 nodi di velocità massima.

Sinceramente ci sembrano motorizzazioni e prestazioni esagerate, soprattutto se inserite nel contesto di una barca trasformabile in un sommergibile, seppur parzialmente. Già prevedere una capsula stagna nella quale alloggiare 8 persone – anche se ci si immerge di soli 2 metri – non è affatto un gioco da ragazzi. Farlo su un mezzo che poi naviga a 30 o 40 nodi diventa molto più complicato, anche se a quelle velocità, ovviamente, la capsula stagna resta fuori dall’acqua.

Certo, l’esperienza e il know how di Platypus, che già ha realizzato imbarcazioni che permettono a tutti, o quasi, di godere l’emozione di una esplorazione subacquea, è una garanzia che ci fa dire che non si tratta solo di un bel progetto di un qualche designer visionario in cerca di notorietà. Probabilmente è solo questione di tempo e, perciò, non è da escludere che prima o poi questo bel concept si trasformi in realtà.

Scheda tecnica PLATYPUS CRAFT

Lunghezza: m 12,20 – Larghezza: m 3,66 – Motorizzazione elettrica: 2 x 500 kW – Autonomia con 400 kWh di 4 batterie: 115 miglia a 7 nodi – Velocità max: 43 nodi -Portata: 8 persone – Per maggiori informazioni: www.platypuscraft.com<p style=”text-align: center;”></p>

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