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Hynova 42, è arrivato il tempo dell’idrogeno?

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Se googolate sul vostro computer “New York, 1900, carrozze”, tra le tante immagini ne individuerete subito due, entrambe della famosissima Quinta Strada: la prima, scattata nella primavera del 1900, in cui la 5th Avenue è ingombra di decine di carrozze trainate da cavalli tra le quali si intravede un’unica autovettura a motore; la seconda, scattata esattamente 13 anni dopo, nella primavera del 1913, in cui le carrozze sono scomparse e la strada è ingombra solo di auto a motore. Sicuramente chi oggi punta su una barca a idrogeno è come il proprietario di quell’unica automobile che si muoveva circondato da carrozze a New York nel 1900. Ma tra 10 o 20 anni? Come accadde per le automobili, ci saranno solo barche a idrogeno?

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Che il futuro della mobilità, anche nautica, sia l’idrogeno ne è convinta Chloé Zaied, giovane imprenditrice francese che all’inizio del 2020 ha creato HYNOVA, una start-up specializzata nella produzione di barche a propulsione elettro-idrogeno. Questa convinzione ha portato Chloé a costruire, nei cantieri di La Ciotat, nel Sud della Francia, un dimostratore di 40 piedi, “The New Era”, che l’estate scorsa a girato per i porti della Costa Azzurra facendo, di tanto in tanto, il pieno di idrogeno. Ovviamente.

Nel suo tour il dimostratore si è fermato anche a Cannes, durante il salone di settembre, dove siamo saliti a bordo e abbiamo navigato a idrogeno, senza rumore ne emissioni perché, ricordiamolo, il prodotto di scarto prodotto nelle celle a combustibile o fuel cell, in cui avviene la ricombinazione dell’idrogeno con l’ossigeno, è acqua purissima che, tra l’altro, può essere riutilizzata a bordo. A Cannes abbiamo anche potuto conoscere la filosofia e gli ambiziosi i progetti di Chloé Zaied che ci ha svelato il nuovo Hynova 42, prima barca a idrogeno ad essere certificata CE e ad essere prodotta in serie.

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Partiamo dal dimostratore visto a Cannes, un day cruiser di 40 piedi che, sotto il grande prendisole poppiero cela i suoi segreti, a partire dal cuore di una barca ad idrogeno, cioè le fuel cell REXH2 (Range Extender Hydrogen) della EODev, che utilizzano la tecnologia Toyota racchiusa in un cubo del peso di 400 kg. Utilizzando l’idrogeno stoccato nelle 3 bombole in carbonio che possono contenere ciascuna fino a 7.5 kg di idrogeno a 350 bar, le fuel cell producono 60 kW per 12 ore che alimentano i due motori elettrici di 220 kW propulsivi in linea d’asse. È evidente che i 60 kW prodotti dalle fuel cell non sono sufficienti per alimentare i 2 motori da 220 kW.

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Infatti, con le sole fuel cell, Hynova può navigare fino a 10 nodi, mentre aggiungendo l’energia stoccata nelle tre batterie da 44 kW è possibile raggiungere i 26 nodi. Si tratta di un sistema che va gestito in modo opportuno, bilanciando produzione, stoccaggio e consumo di energia, gestione che avviene molto semplicemente selezionando la modalità di navigazione idrogeno, idrogeno+batteria, solo batteria.

Ad esempio, navigando a 22 nodi, dopo 10 miglia le batterie sono scariche. Però c’è ancora il 92{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di H2 rimasto. A questo punto sarà possibile navigare per 40 miglia a 8 nodi oppure fare una sosta di un’ora per fare un bagno, durante il quale con parte dell’idrogeno rimasto le fuel cell ricaricheranno completamente le batterie. A questo punto, sarà possibile navigare di nuovo a 22 nodi per 10 miglia. Oppure, se mi piace prendermela comoda, posso navigare a 12 nodi per 29 miglia, scaricare completamente le batterie ed utilizzare il 57{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di H2 rimasto per fare più di 25 miglia a 6 nodi.

Tutto bellissimo. Ma dove faccio rifornimento? Quello di creare una rete di rifornimento dell’idrogeno è oggi, evidentemente, il problema principale. Per il tour estivo in Costa Azzurra, Chloé Zaied ha risolto con un distributore mobile: un camion con bombole di idrogeno che in 30 minuti ricaricava i serbatoi. È chiaro che non può essere questa la soluzione, ma è stata la dimostrazione che esiste la tecnologia per installare stazioni di rifornimento permanenti nei porti. Per ora il progetto ne prevede 8, sempre nel Sud della Francia.

Siamo arrivati al nuovo Hynova 42, progetto per un tender extralusso basato sull’esperienza del dimostratore “The New Era”. Per il design, Chloé Zaied ha chiamato l’architetto navale Gilles Vaton, con il quale ha collaborato per le linee della barca.

Il risultato è un elegante dayboat di 12,80 m che può ospitare fino a 12 passeggeri, con un enorme prendisole a poppa, un salone bowrider a prua e un pozzetto protetto da un hardtop che può essere chiuso per godersi una cena al riparo, oppure sollevato per godere della ventilazione durante la navigazione. A estrema prua c’è anche una piccola cabina per ogni evenienza. Un daycruiser esclusivo, presentato a Cannes in tre versioni: SPORT per enfatizzare le performance, EXPLORER per avere più autonomia, UNIQUE con finiture di lusso e design esclusivo, versioni per le quali le dimensioni dei serbatoi di idrogeno e del pacco batterie varieranno per adattarsi al meglio al profilo di utilizzo.

Chiaramente Hynova 42 sarà dotato della tecnologia elettro-idrogeno messa a punto sul dimostratore: una tecnologia che, oltre ad essere zero emissioni, garantisce 15.000 ore senza manutenzione e nessun cambio d’olio. Per ora il cantiere punta a una piccola serie con una produzione di circa 8 barche l’anno la cui consegna dovrebbe iniziare quest’estate.

Ultimo dettaglio, per nulla trascurabile, il costo previsto intorno a 1.300.000 euro IVA esclusa, il 60{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del quale è legato alla tecnologia utilizzata: una cifra che potrà permettersi solo qualche facoltoso armatore che ha già fatto della sostenibilità una scelta di vita.
Per maggiori informazioni: www.hynova-yachts.fr

Scheda tecnica

Lunghezza f.t. 12,80 m
Lunghezza al galleggiamento 11,95 m
Larghezza 3,80 m
Immersione max 0,90 m
Dislocamento a secco 8,0 t
Motorizzazione elettrica 2 x 150 kW
Velocità di crociera 16 nodi
Velocità massima 25 nodi

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