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Wellcraft 355, americana all’europea

Nel corso dei suoi oltre 60 anni di storia, il cantiere statunitense Wellcraft ha sempre mostrato predilezione per alte prestazioni. Già nei primi anni ’70 con i primi scafi disegnati da Ray Hunt ha fatto sognare i diportisti amanti della velocità, e soprattutto con i modelli firmati Scarab, brand che nell’immaginario collettivo è sinonimo di prestazioni mozzafiato.

E come la maggior parte dei cantieri del Nuovo Continente, anche Wellcraft ha una certa predilezione per le imbarcazioni da pesca, con un catalogo quasi esclusivamente dedicato agli amanti dell’attività alieutica, con imbarcazioni da 20 a 35 piedi di lunghezza.

Entrato nell’orbita del Gruppo Beneteau dal 2014, Wellcraft oggi affronta il mercato con un nuovo modello indirizzato al pubblico europeo, con un’estetica vicina a quella di una certa produzione nordeuropea e layout che lo rendono il commuter ideale per i trasferimenti ad alta velocità.

Wellcraft 355, nasce dal team internazionale composto dal celebre architetto navale americano Michael Peters e dai rinomati designer Pawel Denert e Camillo Garroni, con questi ultimi due che, collaborando già da anni con il Gruppo Beneteau e conoscendo perfettamente il mercato europeo, hanno saputo dare un’impronta europea alla barca sia in termini di design sia di layout e vivibilità.

La barca appartiene a quella nicchia di imbarcazioni nordiche progettate per vivere il mare avventurosamente, con uno scafo tagliente come una lama, una sovrastruttura protettiva per la navigazione in tutte le stagioni, con tanto di parabrezza rovesciato per contenere i riflessi del sole – e della strumentazione durante le navigazioni notturne – e velocizzare il deflusso degli schizzi d’acqua, e una motorizzazione fuoribordo ricca di cavalleria per raggiungere prestazioni al top. A tal proposito, il Wellcraft 355 può essere equipaggiato con tre unità Mercury o Yamaha fino a 1.050 HP di potenza totale, e raggiunge velocità superiori ai 50 nodi.

La “wheelhouse” è ampiamente finestrata su tutti i lati e superiormente, e ospita il salone/dinette con mobile cucina e timoneria.

A poppa una porta finestra collega gli interni con il pozzetto, dove due portelli a murata facilitano l’imbarco e lo sbarco, mentre una porta posta lateralmente alla timoneria permette al comandante di raggiungere velocemente l’area di manovra prodiera, dove troviamo anche tre grandi cuscini prendisole accompagnati da un divanetto.

Sottocoperta la barca offre una cabina matrimoniale servita da un locale toilette con box doccia separato.

Per ulteriori informazioni: Corte Lotti Marine; Viale San Bartolomeo 394, 19126 La Spezia; tel. 0187 532204, fax 0187 532245; www.cortelottimarine.it – ufficioporto@cortelottimarine.it<p style=”text-align: center;”></p>

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