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Villa Igiea: un marina per emiri ma economicamente accessibile

di Lydia Gaziano Scargiali

Fin dalla sua apertura, che risale alla fine degli anni ‘90, il Marina di Villa Igiea ha vissuto alterne vicende a causa di vari intoppi burocratici che ne hanno ritardato il completamento definitivo. Gestito da una società privata, dipende dall’Autorità portuale di Palermo. Il luogo in cui sorge, chiamato Acquasanta, che non è esagerato chiamare spettacolare, si può definire davvero unico.

Incastonato, infatti, come una gemma all’interno del golfo di Palermo, l’antico borgo, affacciato sul mare tra il monte Pellegrino, sormontato dal suo magico castello, la città e la conca d’oro, gode di un microclima particolarmente favorevole, tanto da essere stato scelto, circa un secolo fa, per l’edificazione del vicino ospedale Enrico Albanese, inizialmente destinato esclusivamente alla cura delle malattie polmonari.

L’alveo portuale di questo antico borgo, denominato Acquasanta, perché vi sgorgava un’acqua dalle proprietà salutari, era già da secoli un punto di approdo per imbarcazioni, soprattutto pescherecci, ma non solo. Agli inizi del secolo scorso, infatti, con l’acquisto di un palazzo costruito da un ammiraglio inglese, ribattezzato Villa Igiea dal nuovo proprietario Ignazio Florio, rampollo della nota dinastia armatoriale palermitana, il porto dell’Acquasanta ad esso sottostante era divenuto un attracco anche per yacht di lusso. La lungimiranza di Ignazio aveva, infatti, trasformato il maniero neogotico: rivisitandolo in stile Art Nouveau, aveva fatto del suo prospetto sul mare la porta principale d’accesso del nuovo hotel di lusso. Realizzato dal genio di Ernesto Basile, che creava così l’ennesimo gioiello liberty del capoluogo siciliano.

Villa Igiea, che era nata come sanatorio di lusso, fu infatti presto trasformata in un Grand Hotel per sovrani e personaggi illustri di tutta Europa. Animata dalla splendida coppia formata da Ignazio e Franca Florio, la residenza fu luogo di svago e di divertimenti. Basti pensare che era possibile fruire di vari servizi, a quell’epoca avveniristici, dalla posta al telegrafo, fino alle imbarcazioni per gite in mare.

Dopo alterne vicende e varie vicissitudini, oggi Villa Igiea è passata nelle mani di Rocco Forte che, tramite un grosso investimento, le ha ridato vita e splendore.
Nonostante il Marina di Villa Igiea esista già da più di vent’anni, si può dire che solo di recente la società che lo gestisce sia riuscita a offrire ai suoi ospiti un servizio più completo, ultimando le opere già previste da tempo.

Questo, come già detto, soprattutto a causa dei ritardi provocati dalla pubblica amministrazione, raramente sensibile alle problematiche degli investitori privati. Fortunatamente, ciò non ha impedito all’elegante struttura portuale palermitana di ospitare, negli anni, tante celebrità di mezzo mondo. Tra questi, persino l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, organizzatore a Doha dei recenti mondiali di calcio, nonché molto noto anche come proprietario del Paris Saint Germain. Dopo aver ormeggiato al marina il suo splendido Al Lusail di 123 metri, Al Thani ha voluto offrire ai suoi ospiti a bordo anche un tipico pranzo siciliano, opera dello chef palermitano Francesco Piparo.

Come il porto turistico meritava, gli spazi circostanti l’area, prima incolti, sono ora un giardino e l’accesso alla struttura è reso più sicuro dalla presenza di una barra, mentre gli spazi interni sono più accoglienti e in linea con gli standard richiesti dalla clientela.

A breve sarà in funzione anche il cantiere per le riparazioni, la manutenzione e il carenaggio.
Grazie a questi lavori di riqualificazione, il porto turistico dell’Acquasanta si presenta oggi come uno dei principali punti di accoglienza della città, uno spazio confortevole per manifestazioni di interesse turistico, mostre ed eventi.

Dotato di un ristorante all’altezza del Marina, sarà presto fornito anche di ampi parcheggi, non solo scoperti. Entro il prossimo anno è prevista l’ultimazione dei lavori dell’area tecnica e della colmata, che contribuirà ad ampliare i servizi per le imbarcazioni di ogni dimensione. Infine, con la recinzione e l’allestimento della zona ubicata in prossimità della Peschiera, proprio al di sotto di Villa Igiea, si completerà l’offerta di spazi attrezzati e paesaggisticamente rilevanti.

Nonostante i notevoli investimenti recenti e la congiuntura economica non esaltante, il porto turistico dell’Acquasanta sta cercando di evitare l’aumento delle tariffe.

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