Biblioteca di bordo, Viaggio senza scalo

Viaggio senza scalo

Scritto da un amante del mare per gli amati del mare, l’opera nasce da un’esperieza quindicinale di navigazione, alla ricerca di altri luoghi. Una retrospezione filosofica dell’andar per mare, con qualche reminiscenza classica ed una serie di pensieri innovativi sulla navigazione. Non è necessario essere dei grandi navigatori per essere attratti da questo invito. Ciascuno potrà trovarci il riflesso delle sue domande, la ricerca della propria identità, dei propri sentimeti, del proprio bisogno di assoluto. Il tutto è insomma il manifesto di una sceltaerrate, la cui ambizione non è quella di percorrere il mondo, ma di abbracciarlo meglio e di comprenderlo. Un viaggio destinato a non arrivare, un cammino per far risaltare meglio i colori dell’anima, un mezzo per vivere una vita semplice e dedicata al mare. “Il mare se ne va. Lascia le coste, cede loro lo spazio di una marea, l’effimera vittoria del terreno, offre alle conchiglie, che potrebbero non vederli mai, le nuvole, il sole o le stelle. Il mare se ne va per un giro largo…..e da sempre il marinaio…….sente il suo richiamo vibrare al ritmo del flusso e riflusso”.