Gommoni: le novità presenti al salone nautico di Dusseldorf
Highfield

Lungo poco meno di sette metri, l’ADV 7 è, a ben vedere, un crossover tra il mondo degli scafi rigidi tradizionali e quello dei Rib, disponendo di un tubolare gommato che non ha funzioni idrodinamiche – trovandosi ben al di sopra della linea di galleggiamento – ma che serve più che altro a proteggere tutto il perimetro dello scafo, contribuendo ad assegnargli un aspetto da tender per explorer yacht ed expedition vessel.
Artefici di questo look “robusto” sono i designer dello studio VOM Creations, che hanno elaborato un layout che ne enfatizza in realtà la vocazione diportistica: sia a poppa sia a prua troviamo aree conviviali che possono essere convertite in ampi prendisole; a centro barca le sedute per pilota e co-pilota nascondono un mobile cucina; nella console è possibile installare un wc.
L’aspetto ingegneristico è invece opera di Alpha Studio, che ha disegnato una carena a “V” profonda con ingresso stretto e deadrise a poppa di ben 22 gradi, geometrie che garantiscono una navigazione stabile e sicura anche con mare mosso. Tre le opzioni a scelta dell’armatore ci sono ben sette schemi cromatici.
Italboats

Il nuovo S 34 GT varato lo scorso autunno dal celebre cantiere leccese è passato in qualche modo in secondo piano rispetto a rib S 32 GT, il modello che il gommonauta Sergio Davì ha scelto per compiere la sua prossima impresa: la Japan Sea Expedition, da Palermo a Tokio.
Il viaggio partirà verso la fine dell’anno dal porto di Marina Arenella e, passando per il canale di Suez, attraversando l’Oceano Indiano e il Mar Cinese, dopo circa 11.000 miglia, 6 mesi e 25 tappe, giungerà alla meta.
Nel frattempo, il cantiere della famiglia Risolo avrà modo di apportare alcune modifiche e aggiunte per adattare un “semplice” open alle esigenze di una navigazione che richiederà un altissimo grado di protezione dalle intemperie del mare e del cielo. Come per le sue precedenti imprese, Davì potrà contare sul fondamentale supporto di Suzuki, che gli fornirà due fuoribordo da 300 HP, strettamente di serie, e tutta l’opportuna assistenza.
Yamaha
Numerose le novità destinate ad essere introdotte su tutta la gamma di battelli YAM, tra cui speciali inserti in gomma anti-usura, tappi di drenaggio ottimizzati, remi telescopici e un supporto rinforzato per l’ancora, tutti studiati per rispondere alle esigenze in continua evoluzione.
Per adesso, a farne tesoro sono i due nuovi modelli YAM 350Air-V e YAM 420S.
Il primo, appartenente alla linea Air, è dotato di carena a V gonfiabile e, lungo 356 centimetri per un peso di soli 43 chilogrammi, è ideale per le piccole escursioni in famiglia.
Il secondo, che misura 418 cm e pesa 91 kg, completa la gamma Sport offrendo ampio spazio e maggiore comfort per i percorsi più prolungati, esaltando con il suo specchio di poppa rinforzato la spinta di un motore fuoribordo Yamaha fino a una potenza massima di 40 HP.
Lomac

Lo storico produttore di battelli pneumatici ha lanciato il Lomac Atelier powered by D-Factory, un servizio che ridefinisce il concetto di personalizzazione nel settore nautico.
Grazie ad esso, l’armatore potrà accedere a una serie di importanti opzioni, quali: colore e tonalità dei tubolari; configurazione delle console di guida; decorazioni esterne e interne; finiture delle tappezzerie, dei tendalini, dei T-Top; scelta di sedili e corrimano.
A dimostrazione pratica di questa importante iniziativa, è stato esposto un Adrenalina 8.5 esteticamente ispirato alla mitologia greca e perciò ribattezzato Show-Rib Odyssey.
Ranieri International

Tra le sei unità che il cantiere di Soverato ha esposto in Germania, abbiamo potuto ammirare in particolare il Cayman 35.0 Executive sul quale è stato finalmente montato l’innovativo “fly-top” già sperimentato con successo sui modelli Next 275 e sul Cayman 33.0.
Non è cosa da poco, in quanto, particolarmente in un battello pneumatico ad alte prestazioni, questo genere di sovrastruttura risulta solitamente un elemento critico per le sollecitazioni meccaniche alle quali è sottoposto.
In questo caso, invece, la speciale struttura “a ragno” è capace di resistere a ogni tipo di sforzo, garantendo nel contempo una solida presa a chiunque occupi la parte centrale dello scafo.
Sacs Tecnorib

Sulla bella rincorsa presa ai saloni dello scorso autunno, il lanciatissimo leader del maxi-rib si è impadronito del centro del padiglione 5 con un imponente stand di 1.000 metri quadrati, utili per esporre i suoi modelli più iconici e, in particolare, le sue ultime novità, nonché per presentare alla stampa gli importanti risultati economici dell’azienda, tra i quali spicca un valore di produzione cresciuto in un anno del 14,1%.
Dunque, per la prima volta in Germania il Rebel 50G, caratterizzato da un inedito layout degli interni, soprattutto nella sezione prodiera, e lo Strider 13 con la sua ingegnosa cabina 2+2 e il bagno con doccia separata. Lanciato pure il nuovissimo Pirelli Tender X430 che va ad arricchire la famiglia X Line.
Progettato da Christian Grande, che ha partecipato alla conferenza stampa, è un battello dal design elegante, dotato di una prua particolarmente accogliente e da soluzioni tecniche che ne facilitano il ricovero.
Zar

Per il cantiere di Motta Visconti, una flotta di ben tredici modelli all’interno del più grande stand della sua storia: 640 metri quadrati nei quali non poteva che spiccare lo Zar Imagine 130 nella sua nuova livrea, con il bianco dello scafo e dei due Mercury Verado da 600 HP che risalta sul grigio antracite dei tubolari e del bellissimo top.
La presenza ormai globale dell’azienda fondata e diretta da Piero Formenti è comprovata dalla una rete commerciale che, con i suoi oltre cento distrubutori e concessionari, copre in modo capillare Europa, Asia, Usa e Australia.
