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Prova di navigazione del Sun Odyssey 350

Sun_Odyssey_350

Condizioni e misurazioni rilevate della prova del Sun Odyssey 350 di Jeanneau

CONDIZIONI – Vento: forza 2-3 – Mare: 2 – Persone: 5 – Carico liquido: acqua 50%. Carburante: 60%.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + genoa) con vento reale di 13 nodi: 7 nodi.
ANDATURE (randa + genoa) – Bolina larga con vento reale di 13 nodi: 7 nodi – Traverso con vento reale di 9,5 nodi: 5 nodi – Lasco con vento reale di 9,5 nodi: 3,8 nodi.
ANDATURE (randa + Code 0) – Traverso con vento reale di 6 nodi: 4,2 nodi – Lasco con vento reale di 8,3 nodi: 5,2 nodi.


Descrizione della barca

Brillante in navigazione e molto abitabile. Il nuovo progetto firmato per il cantiere francese da Marc Lombard è un felice incontro fra l’evoluzione del design e dell’architettura navale

Impressione di navigazione n. 1898

Con il Sun Odyssey 349, Jeanneau ha ben presidiato per oltre 10 anni la fascia di mercato dei 35 piedi.

L’uscita del nuovo 350 conferma l’intento del cantiere francese, che ha riproposto una barca agile, con una lunghezza fuori tutto di circa 10 metri e mezzo ma che si attesta sotto i 10 metri come lunghezza di omologazione consentendo quindi di rimanere nel segmento dei natanti.

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Dal punto di vista normativo, la differenza fra imbarcazione e natante, con i vantaggi ma anche i limiti che questa comporta, riguarda solo l’Italia: mercato importante per Jeanneau ma non al punto da costruirci sopra una strategia commerciale.

Decisiva, invece, la consapevolezza del fatto che questa fascia di mercato è molto ampia, animata da armatori che amano questa dimensione per la facilità di utilizzo, per i costi di acquisto e manutenzione accettabili, per gli spazi e l’abitabilità ormai tali da permettere crociere lunghe nel comfort e, soprattutto, in sicurezza.

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Il nuovo 350 aderisce a questa filosofia esaltando, rispetto al suo predecessore, tutti gli aspetti che ne qualificano i vantaggi. Fra i due modelli le misure differiscono di pochi centimetri in più a favore del 350, per quanto riguarda la lunghezza, e di ben quindici a carico del baglio massimo.

Quello che segna la decisa evoluzione sul piano dell’abitabilità, ma anche delle performance, è il modo in cui Marc Lombard ha interpretato le misure a disposizione.

Sul piano del design, la nuova barca ha una fisionomia più sportiva, definita dalla prua leggermente inversa, dalle finestrature sulla tuga e sulle murate che si allungano, dallo spigolo più accentuato e da una maggiore svasatura degli slanci di poppa; infine, dalla comparsa del bompresso.

Elementi che hanno anche una ricaduta sull’abitabilità interna che, rispetto a quella del 349, sembra lievitare. Prima di tutto per l’altezza interna, quasi sempre oltre il metro e novanta, con un minimo di 1,72 sotto le porte.

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Anche lo spigolo più accentuato ha permesso di avere più spazio, soprattutto nelle cabine di poppa, e l’assenza del tavolo da carteggio (anche se è disponibile come optional) rende più spazioso il quadrato. La somma dei particolari, inserita nella superiore larghezza, motiva in parte la maggiore abitabilità.

Bisogna aggiungere, per chiudere il quadro, il modo in cui sono stati sfruttai i volumi, ricavando stivaggio ovunque, nonché l’aspetto percettivo che, grazie ai colori chiari e alla maggiore quantità di luce naturale catturata dalle finestrature aggiunte nella sezione prodiera, aumenta la sensazione di spazio disponibile.

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I layout proposti prevedono due cabine a poppa, con quella di sinistra che risente della presenza del gavone in pozzetto che riduce sensibilmente l’altezza sul letto, e una cabina a prua con doppia porta completamente apribile, oppure due cabine con la possibilità di ricavare nel terzo locale uno spazio tecnico.

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Abbiamo svolto il test nella baia di Cannes con un vento di intensità variabile tra i 6 e i 14 nodi. Condizioni che ci hanno condotto verso una conclusione netta: il nuovo Sun Odyssey 350 non paga nulla, in termini di prestazioni, a causa del maggior peso e di un piano velico destinato esclusivamente alla crociera.

E quella svasatura della poppa, che aumenta la lunghezza dinamica al galleggiamento, spiega bene quei 7 nodi di velocità con 13 nodi di vento reale con una bolina di 50 gradi veri.

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Ancor più significativi, per apprezzare le performance della barca, i 5 nodi al lasco sotto Code 0 con un vento calato a 8 nodi e, soprattutto, con una bella stabilità di rotta con onda lunga al giardinetto. Il nuovo 350 è agile, risponde prontamente al timone e ha un buon passaggio sull’onda lunga, anche di bolina.

Le manovre sono organizzate in modo da consentire davvero una conduzione anche in solitaria senza rinunciare al piacere di ricercare regolazioni più fini anche in assenza del trasto.

La randa ha infatti solo due punti fissi laterali, con l’obbligo, per lavorare sulla svergolatura, di utilizzare il vang, mente il fiocco, in luogo del carrello, ha la regolazione 3D, che permette di “giocare” alla ricerca della migliore e più raffinata messa a segno della vela di prua.


La scheda tecnica del Sun Odyssey 350

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Costruzione e allestimento

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Scafo: stratificato in fibra di vetro e resina polyestere monolitico. Gelcoat ISO barrier coat di protezione anti-osmosi. – Coperta: resina polyestere in infusione sottovuoto.
MISURAZIONI: Area pozzetto: mq 5,8 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,46 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,94 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,72 – Larghezza minima passavanti: m 0,37.


Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: ben attrezzata, con superfici libere e pulite.
Riduzione fiocco: con avvolgitore.
Riduzione randa: terzaruoli nella versione standard, con avvolgitore come optional.
Trattamento antisdrucciolo: teak in pozzetto, punta di diamante in coperta e lungo i passavanti.
Allestimento del pozzetto: ben concepito per manovrare anche in solitaria e buona divisione con l’area ospiti. Le sedute del timoniere sono un po’ piccole. Si ripropone il passaggio alle spalle del timoniere senza ostacoli in stile walk around.
Collocazione zattera autogonfiabile: gavone sotto il piano di calpestio dietro a ruota di sinistra.
Discesa a mare e risalita: dalla plancia abbattibile, che crea una profonda spiaggetta.
Vani di carico: ottima disponibilità e vani ben suddivisi.
Risposta timone: molto buona, immediata; barca molto agile.
Stabilità di rotta: molto buona.
Navigazione a motore: velocità discrete con una motorizzazione da 29 HP.
Comandi motore: collocati lateralmente alla console, in posizione soggetta a urti da parte di chi percorre il passavanti da poppa a prua.
Rumorosità motore: nella norma.
Vibrazioni motore: ridotte.
Manovrabilità in porto: molto buona.
Ergonomia e sicurezza in esterno: molto buona grazie alla pulizia e ai sostegni a disposizione.
Ingresso in cabina: sicuro grazie ai tientibeni laterali.
Articolazione interni: razionale; due o tre cabine ampie.
Tientibene: ben distribuiti.
Illuminazione naturale: molto buona.
Illuminazione artificiale: apparentemente buona (test svolto in pieno giorno).
Ventilazione: molto buona in quadrato e cabina armatoriale. Più che sufficiente nelle cabine ospiti.
Dinette: ben organizzata, spaziosa ma anche compatta per poterla sfruttare bene in navigazione.
Cabina armatoriale: spaziosa, organizzata in modo classico con letto a V. Bella la doppia porta completamente apribile.Cabine ospiti: disposizione classica.
Toilette: un solo locale molto spazioso.
Carteggio: opzionale, non di grandi dimensioni.
Cucina: ben attrezzata, con buon piano d’appoggio; utilizzabile anche in navigazione grazie alla pianta a “L” alla compattezza.
Finitura: buona.
Ergonomia e sicurezza sottocoperta: molto buone ovunque.


La gallery del Sun Odyssey 350

 

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