Prova di navigazione del Sacs Rebel 50G
Abbiamo provato il Sacs Rebel 50G di Sacs Tecnorib
CONDIZIONI – Vento: forza 3/4 – Mare: 3 – Carichi liquidi: carburante ¾ –acqua ¼ – Persone: 5 – Pulizia dell’opera viva: ottimaRILEVAZIONI – Velocità minima di planata: 15 nodi a 1.650 giri/min – Velocità massima: 36 nodi a 2.560 giri/min – Velocità al 90% del numero di giri massimo: 29,2 nodi a 2.300 giri/min – Fattore di planata: 2,40
Anello di congiunzione tra il mondo dei RIB e quello delle imbarcazioni rigide, il Rebel 50 G unisce le caratteristiche di entrambi i generi in una confezione dal look inconfondibile
Impressione di navigazione n. 1884
Descrizione della barca
Progettato in collaborazione con il designer Christian Grande, il nuovo Rebel 50 G – dove la G sta proprio per Grande – di Sacs Tecnorib avvicina ancora di più il brand al mondo delle imbarcazioni a motore.
Infatti, se diversificando la propria offerta con la gamma Rebel, il cantiere si era già avvicinato al mondo delle barche open introducendo i profili D-Shape in schiuma al posto dei classici tubolari pneumatici, è con il Rebel 50 G che penetra maggiormente nel mercato degli express cruiser.
Per questo modello, Christian Grande ha infatti sviluppato una vera sovrastruttura dotata di grandi finestrature apribili – la grande porta a vetro di poppa è optional – che consentono di avere un ambiente riparato ma che può essere al contempo aperto per assaporare la fresca brezza estiva. Sensazione di apertura che su questa unità è ulteriormente accentuata dal tettuccio lamellare optional.
Intelligente anche la scelta di inserire una porta a pantografo all’altezza della timoneria in modo da consentire il facile raggiungimento dell’area di manovra prodiera. In generale il design è decisamente ricercato ed elegante, caratterizzato in questa prima versione esposta a Cannes e a Genova dalla particolare colorazione “Stingray” che, a seconda di come la si guarda, prende toni che vanno dal grigio al cipria, in contrasto con i toni scuri delle superfici vetrate e dei profili D-Shape, elementi che, come già detto, rimandano alla storica produzione di battelli del cantiere ma che, allo stesso tempo, danno quell’ulteriore senso di sicurezza in più in fase di ormeggio.
Tornando alle superfici vetrate, una delle principali particolarità di questo modello è costituita dalle grandi finestrature che percorrono le murate, disegnate come proseguimento naturale dei “tubolari”. “La porzione di vetro sembra volutamente sospesa per suggerire una coinvolgente sensazione di galleggiamento”, afferma il designer.
Tra le altre caratteristiche di questo modello troviamo un ampio prendisole prodiero che prosegue senza soluzione di continuità in una chaise longue che, sempre secondo Christian Grande, “vuole essere un invito a percepire la navigazione come un volo rilassato sull’acqua”.
La zona di poppa, che dispone di plancetta “up&down” per il varo e l’alaggio di un tender di 2,50 metri, può essere allestita in quattro differenti versioni: Garage Sunpad, Forward Lounge, Stern Lounge e Freestanding. La prima configurazione, che è quella dell’unità da noi provata, prevede un grande prendisole con garage sottostante, divanetto lineare e zona lounge/pranzo al coperto della sovrastruttura.
La seconda ha un grande divano a “C” frontemarcia abbinato a un tavolo estensibile per la doppia configurazione prendisole/zona pranzo. La terza prevede due divani contrapposti, ma unibili, con un tavolo centrale. La quarta è arredata con tre grandi poltrone e due tavolini rotondi, ha un aspetto più informale e trasforma l’intera area in una terrazza affacciata sul mare.
Qualunque sia la scelta, la barca offre una sensazione di qualità progettuale molto alta, a partire dai camminamenti sempre ben dimensionati, dai numerosi e intelligenti spazi storage, dalla quantità di tientibene intelligentemente posizionati, dalla ricca dotazione di serie e, ovviamente, dalle finiture pregiate.
La zona notte, per esempio, è caratterizzata dal marmo Ceppo di Gre’, una pietra naturale porosa scelta per creare atmosfere eleganti ma senza ostentazione.
La qualità progettuale prosegue nelle sensazioni al timone, con il Rebel 50 G che naviga ben piantato nell’acqua, stabile in piena velocità come nelle accostate più smaliziate, affrontando con sicurezza anche le onde appositamente create dalle nostre manovre per testarne l’efficacia con mare formato.
La scheda tecnica
Costruzione e allestimento
Materiali: vetroresina; tubolari D-Shape in foam antishock – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto – Geometria della carena: a “V” (deadrise 15,6 gradi) – Piani mobili: interceptor – Attrezzature di prua: 2 bitte d’ormeggio, verricello elettrico con doppio comando in plancia e a prua, ancora Ultra Marine da 21 kg con 80 metri di catena inox dal diametro di 13 millimetri; doccetta di prua inox a scomparsa con miscelatore caldo/freddo – Attrezzature laterali: 2 bitte d’ormeggio – Attrezzature di poppa: 2 bitte d’ormeggio, doccette inox con miscelatore caldo/freddo – Plancetta poppiera: elettroidraulica “up&down” con scaletta bagno a scomparsa.
Valutazioni
Allestimento tecnico della coperta: c’è quello che serve ed è tutto di ottima qualità.
Allestimento del pozzetto: comodo e funzionale, con tanti tientibene. Utile il tendalino a scomparsa. Belli i tessuti esterni in Silvertex Sandstone.
Trattamento antisdrucciolo: con il teak si va sul sicuro.
Vani di carico: molti e ben distribuiti; c’è anche un piano di carteggio con portaoggetti.
Ergonomia della plancia: tutto ben disposto e facilmente raggiungibile, che si guidi in piedi o da seduti.
Visuale dalla plancia: buona con pochi angoli ciechi dovuti ai montanti.
Articolazione degli interni: convenzionale e adatta alla tipologia del mezzo, che non vuole essere una barca da crociera impegnativa.
Finitura: la qualità percepita è elevatissima.
Cucina: a scomparsa, pensata per soddisfare le esigenze del week end.
Toilette: molto ampia e rifinita con materiali di livello premium.
Sala macchine (ambiente): adeguato alle dimensioni della barca.
Rumorosità e vibrazioni: ridotte al minimo, si conversa con piacere anche con il motore al massimo dei giri.
Risposta timone: rapida ed efficace.
Risposta correttori d’assetto: ottima.
Stabilità direzionale: barca molto precisa e “solida”.
Raggio di accostata: contenuto, tipico degli IPS.
Stabilità in accostata: come sopra, precisa e ben piantata.
Manovrabilità in acque ristrette: con gli IPS e il joystick è un gioco da ragazzi.
La Gallery





