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Croazia, Krk, Rab, Cres e Losinj, tra le isole del Quarnerolo

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Foto Ente Nazionale Croato per il Turismo (ENCT)

Racchiuso tra le quattro isole maggiori dell’arcipelago del QuarneroKrk, Rab, Cres e Losinj – più una manciata di isolette, il Quarnerolo è uno specchio d’acqua cristallina sul quale si affacciano baie incontaminate, perlopiù raggiungibili solo via mare, pittoreschi borghi medievali e accoglienti porti turistici. Una meta affascinante dove anche d’estate è possibile trovare una gran quantità di “angolini” dove stare alla fonda in santa pace a godersi un impagabile senso di libertà.

 

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Riviera di Opatija, regata a Lovran.

Nel Golfo del Quarnero si distinguono tre “passaggi” a forma di imbuto – con la parte più stretta rivolta a Nord – tra la terraferma e due file di isole più o meno orientate in direzione Nord-Sud. A Ponente, il Quarnero (Kvarner) si allunga tra l’Istria e la costa orientale di Cres e di Losinj; a Levante, gli angusti e contigui Tihi Kanal (Canale del Maltempo) e Velebitski Kanal (Canale della Morlacca) separano la “mainland” dal versante orientale di Krk e di Rab, mentre in posizione centrale, tra la costa occidentale di Krk e di Rab e quella orientale di Cres e di Losinj, si estende il Quarnerolo (Kvarneric).

La fama di questi tratti di mare non è delle migliori dal punto di vista meteorologico essendo bersagliati dalla bora, un vento le cui raffiche possono superare i 140 km/h, mentre lo scirocco può scatenare tempeste con grandi onde. D’estate comunque circolano prevalentemente il maestrale di giorno e il borino di notte.

 

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ACI marina Opatija

Riviera di Opatija

Disposta al centro della costa continentale del Golfo del Quarnero, Opatija è una piacevole base per raggiungere il Quarnerolo. La città divenne nell’Ottocento una rinomata destinazione vacanziera per la nobiltà austroungarica e il jet set europeo grazie alla salubrità del clima e alla bellezza della natura circostante.

 

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La città di Opatija

Oggi affascina con i suoi parchi esotici, i magnifici palazzi Belle Époque – perlopiù trasformati in accoglienti alberghi di lusso – e la bellissima “Promenade” lunga 12 chilometri che abbraccia la Riviera abbaziana da Lovran a Volosko (rinomata per i suoi ristorantini gourmet) passando per Icici – dove si trova l’Aci marina Opatija, il migliore porto turistico lungo il Golfo (presto in compagnia del nuovo Aci marina di Rijeka a Porto Baros, progettato con soluzioni tecnologiche d’avanguardia e servizi di lusso).

 

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Il pittoresco borgo di Volosko lungo la Riviera di Opatija


Isola di KRK, la costa Est

Da Opatija, si naviga verso la prima isola dell’itinerario, Krk (Veglia) – situata circa 15 miglia a Sud-Est – che occupa la parte nord-orientale del Golfo del Quarnero con i suoi 400 kmq di superficie cinti da una costa frastagliata lunga oltre 100 miglia. È collegata alla terraferma da un ponte a due archi, il Krcki Most, che attraversa l’angusto Canale del Maltempo.

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Krk, Pokrive bay

Un nome quanto mai appropriato per via delle tempeste di bora che soprattutto nei mesi invernali vi si abbattono e che hanno negli anni “rapato” il fianco orientale dell’isola donandogli un aspetto lunare.

 

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L’isola di Krk, l’omonimo capoluogo e il porto turistico.


La prima sosta si fa a Nijvice, frequentata località turistica sulla costa nord-occidentale con un buon porto, recentemente ingrandito, e il plus di avere accanto il promontorio di Capo Cuf, un cuore verde immerso nel blu dove fermarsi per una nuotata o per lo snorkeling. Doppiato Capo Pelova, che chiude l’ampio Golfo di Malinska – votato al turismo balneare –, il litorale di Krk torna immacolato con piccole baie incise nel profilo costiero che vira a Sud-Est dopo Punta Glavotok allungandosi dirimpetto all’isola di Cres.

 

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Isola di Krk, baia di Porat, l’isoletta di Kosljum con monastero.

Lo stretto canale Srednja Vrata (Porta di Mezzo) separa le due isole fin poco oltre l’isoletta di Plavnik che ha di fronte – solo due miglia a levante – il grande Golfo di Krk (Krcki Zaliv) su cui si affacciano il grazioso capoluogo dell’isola e il porto, dove si ormeggia al molo o in alternativa alle boe nella contigua insenatura di Porporela. Una tappa imperdibile.

La Stari Grad (Città Vecchia) di Krk – dedalo di case e vicoli separati dal cardo e decumano racchiusi nel perimetro segnato dalle mura romano-medievali –, vanta oltre duemila anni di storia, con il periodo di massimo splendore raggiunto sotto l’egida dei nobili Frangipane (Frankopan) prima di passare sotto il dominio diretto della Serenissima. Il massiccio castello dei Frankopan tutt’oggi troneggia sul mare accanto al Kamplin – la piazza principale con il colonnato romano –, e alla Cattedrale cui è addossata la Chiesa di San Quirino, patrono della città, il cui svettante campanile in pietra a vista con cupola a cipolla si fa notare già dal largo.

 

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La baia di Biskupici, una delle splendide insenature disseminate lungo la costa dopo Capo Negrit.

A poca distanza, nello stesso golfo di Krk, si nasconde dietro una piccola interruzione della linea costiera una delle baie più protette dell’Adriatico, Puntarska Draga, che ospita la capiente Marina di Punat – famoso ritrovo di diportisti accanto alla cittadina turistica di Punat – e il boscoso isolotto di Kosljun con il convento francescano di Santa Maria che custodisce un museo etnografico e una preziosa biblioteca con oltre 30.000 titoli e una rara copia dell’Atlante di Tolomeo stampata a Venezia nel 1511.

Le baie più belle dove ancorare si trovano una decina di miglia più a Sud, dopo Capo Negrit, incastonate tra spoglie colline di calcare e orlate da spiagge di ciottoli bianchi lambiti dall’acqua turchese. La maggior parte si raggiungono solo via mare, tra cui Lisicnjak, Biskupici, Pecen, Bracol e Vela Draga che conclude il versante occidentale di Krk.

 

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Isola di Rab, la città e il porto con l’ACI marina


Isola di RAB, la costa Est

Proseguendo verso Sud, attraversata la Bocca di Senj, lo stretto passaggio tra Krk e l’isola di Prvic (Provicchio) – uno dei più famigerati per la bora che vi si incanala –, e lasciate a sinistra le isole disabitate di Sveti Grgur (San Gregorio) e Goli Otok (Isola Calva) – tristemente note per i penitenziari, destinati prima ai prigionieri politici e poi ai detenuti comuni, chiusi nel 1988 – si finisce davanti all’estremità Nord-Est di Rab (Arbe).

 

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Lo skyline della città di Rab con i caratteristici campanili.

La monopolizza la bassa penisola di Lopar, famosa per le sue spiagge di morbida sabbia che si sfrangia in una collana di baie lunate divise dai sottili artigli di roccia. Di giorno si può dare fondo nelle accoglienti baie di Ciganka, Sturic, Dubac e Podsilo ma per la notte – essendo completamente prive di riparo – è meglio optare per un ormeggio al sicuro nell’Aci marina di Supetarska Draga. Vi si giunge una volta doppiato Capo Sorinj, da cui inizia un ampio golfo con due baie – Supetarska Draga e Kamporska Draga – divise da una penisoletta frastagliata che termina davanti all’isolotto di Maman.

 

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Isola di Rab, spiagge e isole di Supetarska Draga.

 

Un buon punto per dare fondo e ammirare le baie poco profonde scavate nell’insolita costa di marna rossiccia prima di raggiungere l’incontaminata Penisola di Kalifront, interamente ricoperta di lecci millenari e pinete. Il suo versante occidentale, da Capo Donja a Capo Suha Punta, è tutto un susseguirsi di baie e calette avvolte dalla rigogliosa vegetazione, come Sveta Mara, Planca e Cifnata, le migliori per stare alla fonda.

 

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La città di Rab costruita su una stretta penisola.

Il sinuoso profilo costiero prosegue poi con la contigua penisola di Frkani – uno dei primi ritrovi per naturisti in Europa – la cui estremità si trova a poche centinaia di metri dalla scenografica città di Rab adagiata su un sottile dito roccioso tra la profonda baia di Sveta Fumija (Sant’Eufemia) e il porto di Rab con un altro frequentato Aci marina. La Stari Grad, di stampo veneziano, è celebre per la sfilata di campanili romanici – delle chiese dell’Assunzione, San Giovanni Evangelista, Sant’Andrea e Santa Giustina – svettanti sull’abitato cinto da mura che sembrano emergere direttamente dal mare.

 

Rab, Parco Komrcar.

Nel dedalo di case dai tetti rossi si allungano le tre vie principali parallele al lungomare punteggiato di caffè con tavolini all’aperto: Donja Ulica, la via bassa, accanto alla piazza del Municipio con il Palazzo del Rettore; Srednja ulica, la via di mezzo, con botteghe e negozi di souvenir, e Gornja Ulica con eleganti palazzi e chiese. Tutte portano verso il rigoglioso Parco Komrcar, un gradevole intermezzo all’ombra di pini d’Aleppo e profumate piante mediterranee.

 

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Isola di Rab, Lopar, la selvaggia baia di Ciganka.


Cres e Losinj, costa Ovest


Ripreso il mare si attraversa il Quarnerolo per raggiungere l’isola di Losinj, 18 miglia a Sud-Ovest. Lungo via si incontrano le meravigliose isolette di Veli e Mali Dolfin, che formano una bellissima “laguna” dove – col bel tempo – si può dare fondo per tuffarsi in una acqua incredibilmente turchese e avere concrete speranze di avvistare nei paraggi un baccello di tursiopi.

 

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Punta Kriza, la frastagliata estremità meridionale dell’isola di Cres

 

Questi giocosi mammiferi marini si incontrano facilmente anche navigando lungo la costa di Losinj, dove facciamo tappa nel pittoresco borgo di Veli Losinj (Lussingrande). Un tempo centro principale dell’isola, oggi è stato soppiantato da Mali Losinj (Lussinpiccolo), movimentata cittadina vacanziera affacciata sul porto naturale più famoso dell’Alto Adriatico – posto sul lato occidentale dell’isola –, che offre molteplici possibilità di ormeggio.

Losinj, Veli Losinj

 

Più esigue quelle disponibili a Veli Losinj (da cui si può comunque raggiungere in breve Mali Losinj attraverso il Canale di Privlaka – lungo circa 60 metri – che collega i due versanti dell’isola) con qualche ormeggio lungo la riva sotto la chiesa color confetto di San Antonio abate e un porto mignon su cui si stringono le belle case dipinte a tinte vivaci dei capitani di lungo corso e le ville degli armatori, testimoni dell’epoca d’oro della marineria lussignana.

 

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Isola di Cres, la baia di Koromacna.

Se non si trova posto ci si può spostare nel vicino paesino di Rovenska – (vi si si arriva anche a piedi in pochi minuti) – dotato di un porticciolo con molo attrezzato e di rinomati ristoranti gourmet. Un buon punto di partenza da cui fare rotta verso l’estremità meridionale dell’isola di Cres, Punta Kriza, una vasta area selvaggia ricoperta di pinete e macchia mediterranea. Lungo la sua costa, che sembra tagliuzzata con le forbici, si rincorrono verdi promontori dalle punte aguzze e incantevoli insenature azzurre, come Baldarin, a prova di bora, Meli, famosa per la spiaggia e il fondale di sabbia chiara, e la grande baia di Kolorat – un ottimo ancoraggio –, nel cui profilo travagliato trovano spazio piccole e grandi insenature come Maijska, Melici e Ul, le migliori per dare fondo. Una vera oasi di pace.

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Losinj, Mali Losinj


Risalendo il disabitato fianco orientale di Cres, poco più a Nord si incontrano ancora alcune baiette simili alle precedenti – Mala Javorna, Velika Javorna e Toverscica – poi il litorale diventa roccioso e inospitale, ammorbidito solo dalle insenature di Lupenska e Galboka, adatte per una sosta breve, e dalla cristallina baia di Meli con una bella spiaggia rannicchiata sotto l’omonimo promontorio che dà riparo anche alla vicina Lucica, con porticciolo. Entrambe guardano le vicine isolette Cutin, circondate da fondali marini ricchi di vita, meta di sub e snorkelisti.

 

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Isola di Cres, Kruscica Bay


L’aspro paesaggio costiero regala infine più a Nord, ancora diverse attraenti insenature. La prima è la grande baia di Koromacna, con all’interno piccole insenature e il porticciolo di Zela con le barche degli abitanti di Belej (il vicino villaggio collinare a 2 km) ormeggiate di fronte a una spiaggetta e a due grotte scavate nella scogliera con un “pavimento” di lisci ciottoli fruscianti con la risacca. Poi c’è la minuscola caletta di Mali Bok su cui la parete montuosa cade a picco, e infine, immersa nel verde, la meravigliosa Kruscica con spiaggia di sabbia e mare turchese al riparo di tutti i venti. Si trova nelle vicinanze dell’isola disabitata di Plavnik, un altro ameno lembo di terra dove si può dare fondo nella baia di Krusija, incastonata in un rigoglioso bosco di lecci che abbraccia la spiaggia arrivando fino al mare.

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La baia di Rovenska


La montuosa regione settentrionale di Cres – Tramuntana – ricoperta di boschi e di macchia modellata dal vento si tuffa ripida in mare e non concede più ripari degni di nota. Si può fare un ultimo tuffo nella baia di Beli con spiaggia e porticciolo vegliati dall’alto dall’omonimo paesino arroccato al cima al colle. Poi si torna di filato a Opatija.

 

Notizie Utili – Croazia, Isola di Vis

Modalità di ingresso in barca
La Croazia dal 1° gennaio 2023 è membro dell’Eurozona e dello spazio Schengen. I diportisti non devono più presentare i documenti di identità e la lista passeggeri alla Capitaneria di Porto e alla Polizia di frontiera della Croazia e possono entrare e uscire liberamente dalle acque territoriali croate senza formalità doganali se provenienti da Paesi Schengen. Rimane l’obbligo del pagamento delle tasse croate per la sicurezza della navigazione, i tributi ambientali contro l’inquinamento marino e, se si dorme in barca, la tassa di soggiorno. Le prime due si pagano sul portale eNautics (https://enautika.pomorstvo.hr) registrandosi con SPID o Carta di identità elettronica, mentre la tassa di soggiorno va pagata esclusivamente sul sito dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo (https://www.nautika.evisitor.hr).

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Cres, Mali Bok Bay

Porti turistici
ACI marina Opatija (Liburnijska cesta 7, Icici; www.aci-marinas.com – VHF Canale 17). Moderno porto turistico della catena ACI situato a circa un miglio da Opatija, cui è collegato via terra dal Lungomare. Dispone di 283 ormeggi per imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza e di 35 ormeggi a secco. Tra i servizi disponibili: gru, scivolo, assistenza tecnica, ristorante, negozio di genere alimentari, Wi-Fi gratuito. È aperto tutto l’anno. Distributore di carburante a 2 miglia.

 

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ACI marina Rab (Setaliste kap. I. Dominisa 101, Rab; www.aci-marinas.com). Nella baia di Rab dispone di 134 ormeggi per imbarcazioni fino a 20 metri di lunghezza, bancomat, ristorante, caffè-bar, shipchandler, servizi igienici, officina, Wi-Fi, gru da t 10, distributore di carburante a pochi metri.

ACI marina Supertarska Draga (Rab; www.aci-marinas.com – Vhf Canale 17). A Nord-Ovest di Rab, dispone di 344 ormeggi per imbarcazioni fino a 18 metri di lunghezza e di 53 posti barca a terra, un ottimo ristorante, bar, negozio di generi alimentari, servizi igienici, lavanderia, officina, gru 9 t, Wi-Fi. Il distributore di carburante è situato a 11 miglia.

Porto di Krk (Krk, tel. 00385 (0)91 2563724 – Vhf Canale 17). Situato nella città di Krk. All’interno del porto comunale sono riservati per i diportisti 90 posti barca. Si può ormeggiare sulla riva, sulla diga foranea e lungo il molo dotato di anelli accanto alla riva. Sono disponibili anche 16 boe nell’insenatura di Portapisana, a Est del porto. È necessaria la prenotazione.

Porto di Njivice (Krk, villaggio di Njivice, tel. 00385 (0)91 2563722; www.zluk.hr – Vhf Canale 17). Porto turistico comunale con banchina per grandi yacht e 40 posti per barche fino a 20 metri di lunghezza. Nella parte interna della diga possono ormeggiare yacht fino a 50 metri di lunghezza mentre su quella esterna fino a 70 metri .
Marina di Punat (Puntica 7, Punat, Krk, tel. 00385 (0)51 654111; www.marina-punat.hr – Vhf Canale 17). Porto turistico cinque ancore, “Bandiera blu”, è il più grande marina dell’Alto Adriatico e uno dei più attrezzati. Dispone di 1000 posti barca in mare per barche fino a 45 metri di lunghezza, e 500 posti a terra, officina, lift idraulico da 7 t, cantiere nautico, internet caffè, wi-fi, parcheggio, servizi igienici, shipchandler, supermarket, ristoranti, strutture ricettive, campi da tennis, lavanderia.

Marina Losinj (Mali Losinj, tel. 00385 (0)51 231626; www.losinia.hr). Situato ai lati del Canale di Privlaka – con ponte levatoio – nella parte nord-orientale del porto di Mali Losinj. La marina si trova in prossimità del cantiere. Offre 175 ormeggi per barche fino a 30 metri di lunghezza e 80 posti barca a terra. Tra i servizi, officina, gru da 7 t., travel lift da 50 t. Aperto tutto l’anno.

Porto di Mali Losinj (Lucka uprava Mali Losinj, County Port Authority, tel. 00385 (0)99 32020; www.luckauprava-losinj.hr). Nella parte più interna del porto, lungo la riva sud-occidentale, sono situati cinque pontili con 90 posti barca su anelli per le imbarcazioni da diporto, dotati di acqua e corrente elettrica.

Porto di Rovenska (Ulica Rovenska, Losinj; www.luckauprava-losinj.hr/luka-rovenska/). Porto del borgo di Rovenska. Nel 2021 il molo è stato allungato per ospitare all’estremità circa 15 imbarcazioni da diporto tra la parte interna e quella esterna. Servizi: acqua e corrente elettrica. Accanto si trova l’ottimo ristorante Mol.

Ente Nazionale Croato per il Turismo (ENCT)
Via G. Leopardi 19 – 00123 Milano
tel. 02 86454497
https://croatia.hr/it-IT

 

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