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Prova di navigazione dell’Y9 di YYachts

YY9

Abbiamo provato l’Y9 di YYachts

CONDIZIONI – Vento: forza 2 – Mare: 1 – Persone: 11 – Carichi liquidi: acqua: 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.
PRESTAZIONI A VELA – Velocità massima (randa + fiocco) con vento reale di 6,5 nodi: nodi 7,1.
ANDATURE (randa + fiocco) – Bolina 52 gradi con vento reale di 6,2 nodi: 6,9 nodi – Bolina 70 gradi con vento reale di 5 nodi: 5,9 nodi – Traverso con vento reale di 6,5 nodi: 7,1 nodi – Lasco con vento reale di 6 nodi: 3,4 nodi.


Descrizione della barca

Nata da un’intuizione di Michael Schmidt, l’ammiraglia di YYachts unisce l’impiego di materiali e processi costruttivi all’avanguardia a una cura artigianale d’altri tempi. E, alla ricerca del miglior rating possibile, punta al podio nelle “lunghe” oceaniche e mediterranee.

Impressione di navigazione n. 1872

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Un’intuizione, per qualcuno, si realizza nel momento in cui riesce a superare i luoghi comuni, i convincimenti generali che, una volta espressa, inizia essa stessa e generare. Uno di questi “qualcuno” è sicuramente Michael Schmidt, fondatore di YYacht e, da molto tempo prima, protagonista della nautica mondiale nelle sue espressioni sempre un po’ all’avanguardia.

E così, quando ha deciso che fosse il momento di spingere verso l’alto l’asticella della sua produzione, ha cercato il confronto con gli armatori delle sue barche e con i potenziali clienti comunicando l’idea di sbarcare nel segmento dei superyacht.

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Ricevendo un’indicazione chiara: “costruisci un 100 piedi”. Che è un po’ la misura che ha rappresentato il “salto” di altri grandi brand. E Schimdt, naturalmente, ha costruito un 90. “Dai 100 piedi i costi di produzione crescono in modo esponenziale mentre non è altrettanto esponenziale la crescita del comfort a bordo”.

Verissimo, se si sanno interpretare i volumi come ha saputo fare la squadra messa insieme dal geniale costruttore. Con una consegna semplice: costruire un 90 piedi con l’abitabilità e il comfort di un 100 e oltre.

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E cosa c’è di meglio dal mettere insieme un gruppo di lavoro di alta qualità e di provenienze culturali profondamente diverse per ottenere quei risultati che si ottengono dalle esplosioni di idee e di saperi? Al tavolo da lavoro si sono incontrati i finlandesi di Norman Architects, noti soprattutto per la progettazione di residenze, gli specialisti di Design Unlimited di Lymington, poco più di un borgo che si affaccia sull’isola di Wight dove si concentra gran parte della cultura e delle tradizioni del mare, coordinati da una giovane designer italiana, Francesca Modica, project manager di YYachts.

È nata così una barca in cui la nota dominante è quella dell’armonia. Linee curve capaci di raccordarsi sempre seguendo un percorso ideale, tessuti, legni e colori densi che giocano con la grande quantità di luce naturale che Y9 sa catturare. E poi le scelte che animano i volumi.

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Una cabina armatoriale a prua, con disimpegno e cabina armadio, e una sola cabina ospiti per un layout che offre il massimo dell’abitabilità. Che via via si articola diversamente al crescere del numero delle cabine. Tutta la zona poppiera è dedicata invece alla cucina e agli alloggi, ampi, del comandante dell’equipaggio.

Gli spazi all’esterno sono coerenti con la filosofia progettuale degli interni: tanto spazio, superfici libere e un’ottima organizzazione delle manovre. Unica nota esteticamente un po’ stonata, a mio avviso, è il grande bimini che tuttavia copre e protegge ottimamente dal sole tutta la zona del pozzetto dedicata agli ospiti. Guardate le foto e immaginate la barca senza… Resta il fatto però che, oltre alla protezione dal sole, offre un’enorme superficie libera completamente coperta da pannelli fotovoltaici che forniscono un bel po’ di Ampere.

Come naviga? Rispondiamo con il dire che la carena è disegnata da quel Bill Tripp che ha firmato le linee d’acqua di barche come il Solaris One 60, il Baltic 50 o il Wally di 43 metri. In mare abbiamo navigato mossi da una brezza che raramente ha superato di poco i 7 nodi su un mare pressoché piatto. Quindi possiamo riferire solo i dati oggettivi rilevati in navigazione e qualche impressione.

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È una barca veloce, un nodo sopra il vento reale di 5,6 nodi, con un angolo di 66 gradi reali. Quasi difficile da credere. Facile da governare, con manovre raggiungibili dalla postazione del timone, e con una ottima manovrabilità in acque ristrette. E se si assume il concetto di ergonomia in senso letterale, come disciplina che si occupa di trovare le soluzioni ottimali nel rapporto fra uomo, lavoro e ambiente, su questa barca se ne celebra il significato.


La scheda tecnica

Scheda tecnica motore YY09


Costruzione e allestimento

Materiali: carbonio e resina epossidica – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto.
Misurazioni: Area pozzetto: mq 31,45 – Rilevazione massima della tuga sulla coperta: m 0,41 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,4 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 2,0 – Larghezza minima passavanti: m 0,45.

YY9-layout


Valutazioni

Allestimento della coperta: coperta molto pulita con una grande facilità di movimento.
Riduzione fiocco: avvolgitore.
Riduzione randa: avvolgitore.
Trattamento antisdrucciolo: teak.
Allestimento del pozzetto: molto ben concepito con separazione netta fra area ospiti e zona manovre.
Collocazione zattere autogonfiabili: due gavoni dedicati facilmente accessibili.
Collocazione tender: grande garage a poppa.
Vani di carico: capienti e ben distribuiti.
Risposta timone: buona.
Stabilità di rotta: eccellente.
Navigazione a motore: velocità discreta, contenuti gli effetti delle eliche sulle pale.
Comandi motore: ben posizionati sulla console.
Rumorosità motore: contenuta.
Vibrazioni motore: assenti.
Manovrabilità in porto: molto buona.
Ergonomia e sicurezza in esterno: eccellente.
Ingresso in cabina: sicuro e ben assistito dai tientibene.
Articolazione interni: corretta separazione fra le cabine ospiti, armatoriale e ambienti comun; ottima l’area equipaggio per dimensioni e privacy.
Tientibene: ben posizionati sia all’interno sia sulla tuga; di pregio ed efficaci quelli in cuoio, installati nel quadrato.
Illuminazione naturale: eccellente.
Illuminazione artificiale: diffusa e ben studiata.
Ventilazione: buona.
Dinette: ampia, articolata e molto accogliente.
Cabina armatoriale: volumi eccellenti e massima privacy.
Cabine ospiti: sul livello di quella armatoriale per arredi e privacy.
Toilette: spaziose e rifinite.
Cucina: ottimamente attrezzata, molto spaziosa e collocata nella zona equipaggio, completamente separata dalla dinette.
Locali equipaggio: spaziosi, con un ottimo accesso separato dal pozzetto.
Finitura: eccellente.
Ergonomia e sicurezza sotto coperta: ovunque spazi agibili e grande libertà di movimento in sicurezza.


La gallery

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