Vai al contenuto

Prova di navigazione dell’Azimut S7

Azimut_S7

Abbiamo provato l’Azimut S7

CONDIZIONI – Vento: brezza leggera – Mare: calmo – Carichi liquidi: 33{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} carburante; 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} acqua – Persone: 6 – Pulizia dell’opera viva: ottimo.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): 19 nodi a 1.500 giri/min – Velocità massima: 37 nodi a 2.400 giri/min – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 31,6 nodi.


Descrizione della barca

Presentata al Boot Düsseldorf 2023, la seconda edizione dell’S7 guarda a un futuro ecosostenibile grazie a un sistema propulsivo più efficiente firmato Volvo Penta.

Impressione di navigazione n. 1870

Azimut_S7

A cinque anni dalla presentazione della prima serie, l’Azimut S7 torna a calcare il palcoscenico del Boot di Düsseldorf in una veste profondamente aggiornata nei contenuti estetici e tecnici. Dal punto di vista del design, l’S7 ha un aspetto decisamente più contemporaneo per merito della matita di Alberto Mancini, il quale non ha stravolto i precedenti stilemi ma li ha evoluti nelle forme e nei volumi della tuga, con la tecnologia Carbon-Tech che ha permesso di aumentare le dimensioni della sovrastruttura a fronte di una riduzione di peso di circa il 30{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} rispetto a una costruzione tradizionale.

Azimut_S7

Per gli interni il cantiere di Avigliana si è avvalso della collaborazione di Yachtique, al suo debutto su un Azimut, che ha trasferito sull’S7 tutte le proprie esperienze nei settori del residenziale e dell’automotive, per una combinazione finale elegante, sobria e originale. Sotto l’aspetto tecnico, invece, la grande novità consiste nella tripla motorizzazione Volvo Penta IPS1050 che fa rientrare di fatto anche l’S7 nella famiglia dei Low Emission Yacht di Azimut, la nuova generazione di yacht a basso impatto ambientale che garantisce una riduzione delle emissioni tra il 20 e il 30{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.

Azimut_S7

Un altro vantaggio offerto dal sistema IPS è la compattezza dell’installazione, che permette di avere maggiori spazi a disposizione degli interni, che sull’S7 significa un sottocoperta con quattro cabine ospiti, alloggio separato per l’equipaggio e un garage dove trova spazio un tender Pirelli J33 personalizzato Azimut.

Azimut_S7

Anche al timone si sentono i vantaggi offerti dagli IPS, che lavorano ottimamente in sinergia con la carena progettata da Pierluigi Ausonio. Ottimi i tempi di riposta ai comandi impartiti alla ruota del timone che, persino se portato alla banda, permette di accostare rapidamente senza però mai mettere in discussione la stabilità.

Azimut_S7

Agile nonostante le dimensioni e il peso, l’S7 nella prova ha raggiunto i 37 nodi a 2.400 giri/minuto, con un consumo di 448 litri/ora, il tutto con un assetto ottimizzato dall’Active Trim Control di Volvo Penta. Ottimo il livello di comfort a bordo sia in navigazione sia in rada, vuoi per le dimensioni generali e la qualità degli interni ma anche per la presenza del Seakeeper, anche se il mare calmo incontrato durante il test sicuramente non lo ha messo a dura prova.


La scheda tecnica


Costruzione e allestimento

Azimut_S7 Azimut_S7 Azimut_S7

Materiali: scafo in VTR; coperta in VTR e fibra di carbonio; tuga in VTR; fly, portellone, vassoio garage e piattaforma di poppa in fibra di carbonio. – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto con resina vinilestere. – Geometria della carena: planante con deadrise di 13,8° a poppa e 18,4° a mezzanave. – Piani mobili: interceptor Volvo Penta con Active Trim Control.
– Stabilizzatore: Seakeeper giroscopico. – Attrezzature di prua: due bitte in acciaio inox, musone con ancora in acciaio da 40 kg, catena zincata da 10 mm e verricello salpancora da 2.000 W. – Attrezzature laterali: due bitte in acciaio inox. – Attrezzature di poppa: isole di tonneggio (due bitte a fungo e due passacavi), speaker stagni a cielino, pannello di emergenza-staccabatterie. – Plancetta poppiera: due bitte per ormeggio tender, doccia con miscelatore, scaletta bagno manuale, plancetta con meccanismo lift.


Valutazioni

Allestimento tecnico della coperta: molto buono, con bitte nei punti-chiave; musone di prua con ancora e verricello nella norma.
Allestimento del pozzetto: prendisole con quattro portabicchieri, living e mobile bar. Ottima la finestratura apribile che consente di realizzare un open space interno/esterno.
Sistemazione zattera autogonfiabile: facilmente raggiungibile.
Trattamento antisdrucciolo: il classico teak che non delude mai.
Vani di carico: numerosi gavoni sotto le sedute esterne. All’interno invece il volume negli arredi del salone, della cucina e delle cabine permette di organizzare crociere a lungo raggio.
Ergonomia della plancia: ben congeniata, con la strumentazione (Bronze Package) ben visibile e a portata di mano.
Visuale dalla plancia: nonostante le dimensioni, le grandi finestrature offrono una vista quasi a 360°.
Flying-bridge: ottimamente integrato nel design, offre comodi spazi per il relax in piena privacy e la seconda timoneria è completa di tutto il necessario.
Articolazione degli interni: funzionale quella del ponte principale, intelligente quella del sottocoperta che sfrutta ottimamente i volumi a disposizione.
Finitura: di qualità elevata, con il tay Dove chiaro in contrasto con il noce canaletto fiammato. Particolare attenzione è stata posta all’illuminazione artificiale.
Cucina: dotazione completa di piano cottura in vetroceramica a 4 fuochi, forno a microonde + grill, frigo a cassetto da 190 litri e freezer a cassetto da 95 litri.
Toilette: ampie e funzionali, in particolare quella armatoriale.
Locali equipaggio: una cabina di dimensioni discrete con accesso indipendente.
Sala macchine (ambiente): di dimensioni adeguate.
Rumorosità e vibrazioni: tutto molto contenuto sia in coperta sia sottocoperta, per un comfort sempre di alto livello.
Risposta timone: ottima, senza esitazioni.
Risposta correttori d’assetto: l’Active Trim Control lavora egregiamente.
Stabilità direzionale: eccellente, grazie soprattutto alla carena firmata da Pierluigi Ausonio. Una certezza.
Raggio di accostata: contenuto, come è normale che sia con gli IPS.
Stabilità in accostata: ottima
Manovrabilità in acque ristrette: con gli IPS e il joystick Volvo Penta è quasi un gioco da ragazzi.


La gallery

Leggi anche