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La gamma Targa del cantiere Botnia Marin: la barca che viene dal freddo

Botnia

Costruiti per i mari nordici, gli attuali dieci modelli della gamma Targa presentano caratteristiche estremamente interessanti per chi ama navigare in Mediterraneo in ogni stagione dell’anno, unendo un notevole comfort alla qualità della costruzione e alle alte prestazioni. Annunciata un’importante novità per il prossimo salone di Düsseldorf.

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Non può certo meravigliare che in un Paese che ospita 187.888 laghi e oltre 80.000 fra isole e isolotti sparsi lungo le sue coste, la barca sia uno dei principali mezzi di trasporto. Né in fondo può sorprendere che la Finlandia, con un rapporto di 210 su 1000, sia il secondo Paese al mondo per numero di barche in rapporto ai propri abitanti (il primo, per la cronaca, è il Canada), né ancora può sorprendere che la gran parte di queste barche sia a motore, dato che, nonostante la presenza di importanti cantieri velici come Nautor, Nauticat e Baltic, la barca è anche un importante mezzo di trasporto che richiede maneggevolezza e rapidità di movimento.

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Johan e Robert Carpelan

Possono invece sorprendere alcune singolari caratteristiche della nautica finlandese come quella, ad esempio, alquanto frequente, di non prevedere alloggiamenti preallestiti per la zattera di salvataggio – che lì non è obbligatoria – o la curiosa posizione del verricello salpancora, spesso assente o posizionato a poppa, poiché, al contrario di quanto si nota soprattutto in Italia, da quelle parti si ormeggia preferibilmente con la prua alla banchina.

Altrettanto normale è poi la presenza delle eliche di manovra anche in barche di piccole dimensioni. Tutte caratteristiche che, ovviamente, vengono modificate nelle imbarcazioni destinate all’export, a seconda delle richieste del cliente.

Botnia
Il cantiere Botnia, a Malax, nella regione dell’Ostrobotnia

In questo panorama di cantieristica nautica, forte di antiche tradizioni, la Botnia Marin con i suoi Targa (info@targa.fi) si inserisce fra i maggiori player del mercato, vantando oltre quarant’anni di attività e avendo mantenuto inalterati nel tempo i princìpi base della sua filosofia costruttiva: quella di realizzare imbarcazioni in grado di affrontare il mare senza troppi limiti, tanto da essere ampiamente utilizzate anche da istituzioni professionali, ma anche senza estremizzazioni che possano condizionarne l’uso più diportistico.

Conseguentemente fedele ad uno stile funzionale, oltre che esteticamente personale, il cantiere ha inoltre sempre mantenuto una certa uniformità di design che rende inconfondibili le sue barche, pur avendone affinato negli anni gli aspetti tecnologici ed alcuni dettagli stilistici.

La qualità è il primo target di costruzione e viene ricercata attraverso un’attenta selezione delle materie prime e della componentistica, spesso altrove trascurata ma di pari importanza ai fini di un risultato duraturo nel tempo, ed è un fattore che si percepisce facilmente salendo sui Targa, con la consapevolezza che la barca è realizzata totalmente all’interno del cantiere, e quindi seguita step by step in ogni fase della sua costruzione.

Targa 35
Targa 35

Non solo diporto

Perfetta fusione fra le più moderne tecnologie costruttive e l’esperienza di una lunga tradizione, la Botnia Marin, fondata nel 1976 da Johan e Britt-Marie Carpelan, ha mantenuto nel tempo la conduzione familiare, guidata oggi da Johan e dal figlio Robert. Il cantiere ha mantenuto in tutti i suoi modelli una chiara impostazione nordica, privilegiando quindi gli spazi interni che rendono le barche four-season e perciò adatte anche a chi ama navigare nei nostri mari in ogni stagione, tanto che, non a caso, sono state soprannominate le 4×4 del mare.

Targa 41
Un rendering del prossimo Targa 41

Botnia dedica grande cura anche all’impostazione delle proprie carene, sia come prestazioni velocistiche sia come tenuta di mare, o meglio le due cose insieme: vale a dire la capacità di mantenere buone velocità anche con mare formato. Il che appare più che giustificato, considerando di dover affrontare nelle acque di casa un mare tutt’altro che tranquillo. Ed anche per questo le barche presentano una notevole robustezza, avvantaggiandosi di una costruzione in infusione che garantisce l’ottima qualità del laminato.

Il look estremamente personale dei Targa – in pratica dei walk around sviluppati attorno a una struttura cabinata centrale – è sempre stato il loro carattere base, ed è stato mantenuto nelle varie linee di produzione che, alla principale gamma del diporto, affiancano quella un po’ più specialistica dedicata alla pesca e quella più strettamente professionale.

Targa 35
Targa 35

Quest’ultimo aspetto è particolarmente interessante perché sottolinea l’affidabilità e la fiducia riscontrate nel cantiere da parte di chi per i propri scopi lavorativi, a livello internazionale, necessita di imbarcazioni con particolari caratteristiche, rispondenti a specifici standard qualitativi.

E questo lungo elenco va dalle barche della polizia a quelle del soccorso marittimo, dai centri diving ai taxi-boat, dalle navette delle piattaforme petrolifere a quelle commerciali per il trasporto turistico, da quelle per interventi medici di pronto soccorso a quelle dei piloti dei porti, al charter e via dicendo. Una varietà di utilizzi che ha portato il cantiere finlandese a realizzare anche alcune imbarcazioni dotate di jet-drive.

Targa 41
Targa 41

I magnifici dieci

I dieci modelli attualmente dedicati al diporto coprono un range che va dai 7,66 metri del Targa 23.1 ai 15,11 metri del Targa 46, ammiraglia del cantiere. Le caratteristiche del design, come detto, accomunano i vari modelli in un look familiare e va detto che, con un sapiente gioco di dimensioni, la struttura centrale cabinata non pesa esteticamente neanche sui modelli più piccoli, ai quali per altro offre un’abitabilità insolita per barche di quella lunghezza.

Basti pensare che il 23.1, pur mantenendo un pozzetto perfettamente abitabile e comodi spazi di prua, presenta un quadrato ad altezza d’uomo ben accessoriato, ma soprattutto un sottocoperta in grado di ospitare due persone in altrettante cuccette separate, con un intelligente soluzione per ospitare un WC marino. Soluzioni che si ritrovano nel modello leggermente più grande, il 25.1, quarta generazione di uno dei primi modelli del cantiere, dov’è presente anche un flying bridge che amplia l’utilizzo della barca.

Da notare in tutte le barche della Botnia, l’alto grado di sicurezza garantito da pulpiti molto protettivi ed elegantemente rivestiti in legno, così come gli spazi di movimento sicuri e ben agibili grazie a impavesate che si mantengono alte anche lungo i passavanti.

In modelli di maggiori dimensioni, come ad esempio il Targa 35, è possibile apprezzare la qualità dei materiali e la cura delle rifiniture, altra caratteristica primaria del cantiere. I modelli della fascia media, con due cabine separate, offrono anche un’accogliente abitabilità crocieristica, abbinando interni molto confortevoli a spazi aperti da dedicare al sole e al piacere di un diporto balneare.

Caratteristiche che, ovviamente, si esaltano nel Targa 46, top di gamma che abbina comfort e prestazioni, ovvero un’abitabilità da 6+2 posti letto e punte velocistiche che, già con una motorizzazione Volvo Penta IPS 600 da 2 x 435 HP, toccano i 40 nodi, facilmente superabili nell’ultima versione che monta due motori da 800 HP. Più interessante notare, tuttavia, che il disegno della carena studiato per i mari nordici consente, come anticipato, di mantenere medie importanti al limite dei 25-30 nodi anche con mare formato.

Targa 46
Targa 46

Pur fedele alle sue tradizioni, il cantiere è tuttavia sempre attento ad assecondare le esigenze del mercato. Per questo, al recente salone di Düsseldorf, ha annunciato un nuovo Targa 41, che costituisce una piccola rivoluzione in casa Botnia. Pur rispettando il DNA tipico del cantiere, la barca, che sarà ufficialmente presentata al Salone di Düsseldorf 2024, avrà una nuova carena più larga di circa 50 centimetri rispetto al Targa 37, in pratica quasi lo stesso baglio del 46’. Nuovo disegno anche per le finestrature del quadrato, che assicureranno maggior luminosità, mentre un tettuccio apribile garantirà una miglior aereazione degli interni.

Il layout del nuovo Targa 41 offrirà nei suoi 13,75 metri di lunghezza fuori tutto la massima funzionalità degli spazi, con due cabine per un totale di 5 comodi posti letto: due matrimoniali e un singolo con doppia toilette. Notevole all’esterno la libertà di movimento, sia sul main deck sia sul flying bridge, che disporrà anche di un divano-dinette. La barca avrà una motorizzazione Volvo Penta IPS 650 per un massimo di 2×960 HP con la quale potrà superare agevolmente i 40 nodi e mantenere velocità di crociera nell’ordine dei 32-35 nodi.

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