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Focus sul Mimì Libeccio 11 WA

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Abbiamo provato il Mimì Libeccio 11 WA

Un restyling che diventa una dichiarazione di intenti: allargare la platea di armatori innovando estetica e vivibilità. Il nuovo modello del cantiere napoletano intercetta il gusto di armatori che amano un maggiore contatto con il mare, il comfort e le prestazioni di un open sportivo.

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È ancora la penna di Valerio Rivellini che firma, come fu per il modello d’esordio nel 2020, la nuova versione del Libeccio 11 WA. Ci troviamo di fronte ad un restyling che non stravolge l’impostazione originale, ma che imprime una direzione molto precisa che il cantiere partenopeo ha scelto per questo gozzo. Ossia quella che rimane nel solco di un rinnovamento dei canoni classici spingendo nella direzione di una maggiore vivibilità, nella realizzazione, quindi, di spazi che consentano un rapporto più dinamico con la barca e il mare.

Il walkaround

In questo senso è stata mantenuta l’impostazione del walkaround, esaltata dalla larghezza dei passavanti protetti da una battagliola solida e alta, ma è stata ridisegnata la zona poppiera, che richiama quella del Libeccio 13.5, quindi più spaziosa e, soprattutto, concepita per offrire la suggestione di una maggiore vicinanza al mare.

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Confronto con il Libeccio 11 del 2020

Rispetto al Libeccio 11 del 2020, il prendisole si estende senza barriere fino alla piattaforma di poppa, affacciandosi direttamente sul mare, mentre alle spalle della plancia di comando è stata organizzata una dinette all’aperto con divano a “U” e un tavolo che, abbassato a livello delle sedute, permette di realizzare un secondo prendisole. Di fronte al tavolo è stato ricavato lo spazio per un blocco cucina con lavello e due piani di appoggio dove si possono attrezzare piastre per la cottura. Molto spazio a disposizione, quindi, e una buona flessibilità di utilizzo. Che ritroviamo anche a prua, trasformabile da area aperitivo, grazie a due divanetti e tavolino, in un terzo grande solarium.

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Alla sinistra della plancia di comando, protetta da un T-Top che si estende fino al divano di poppa, c’è l’accesso agli interni.

Gli interni

Il layout previsto dal cantiere si configura in due cabine, una a poppa e una a prua, “protetta” quest’ultima dalla pannellatura degli armadi che generano un buon livello di riservatezza, una cucina di discrete dimensioni, con una buona superficie in piani di appoggio, e un locale toilette con doccia. Così organizzati, gli interni del Libeccio 11 WA permettono di godere nel comfort crociere a medio raggio.

Infine, un’annotazione ancora sulla zona prodiera: sotto al prendisole, si cela un garage che può ospitare un tender e attrezzature varie, caratteristica, secondo il cantiere, unica nel panorama mondiale dei gozzi.

Per quanto riguarda le prestazioni, con i due Yanmar da 250 HP il cantiere indica una velocità di crociera intorno ai 22 nodi e una massima di 30.


Scheda tecnica

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La gallery

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