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Partita da Alicante la Ocean Race, destinazione Genova

Ocean Race

Seguita da migliaia di appassionati in presenza e di altrettanti sui numerosi canali media e dal megaschermo allestito a Genova nel Porto Antico, è partita domenica 15 gennaio da Alicante, Spagna, la regata del giro del mondo in equipaggio che si concluderà a Genova dal 24 giugno al 2 luglio.

Ocean Race

The Ocean Race 2023 comprende due flotte di barche da regata oceaniche ad alte prestazioni, entrambe monoscafo, che possono percorrere anche 600 miglia o più in 24 ore.

La classe IMOCA di 60 piedi – le barche da regata foiling ad alta tecnologia – gareggia intorno al mondo per il Trofeo The Ocean Race, mentre la classe VO65 di 65 piedi gareggia per la Coppa The Ocean Race VO65 Sprint su percorso ridotto di tre tappe (tappa 1 da Alicante, Spagna, a Cabo Verde; tappa 6 da Aarhus, Danimarca, a L’Aia, Paesi Bassi; tappa 7 da L’Aia a Genova).

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La prima tappa per gli IMOCA 60 è uno sprint di 1.900 miglia da Alicante a Capo Verde, e sarà la prima volta che la regata visiterà l’arcipelago africano.

La seconda tappa inizierà il 25 gennaio e vedrà le flotte attraversare l’equatore, prua a Sud fino a Città del Capo.

La successiva è una vera tappa da record – la più lunga nei 50 anni di storia dell’evento – una maratona di 12.750 miglia, della durata di circa un mese per raggiungere Itajaí, in Brasile. Lasciando l’Antartide a dritta, la flotta dovrà passare tutti e tre i grandi capi meridionali – Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn – non-stop.

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Lo stopover di Itajaí, in Brasile, sarà uno dei più lunghi dopo questa tappa epica, prima che la flotta si rimetta in mare in direzione Nord, attraversando le depressioni e l’equatore per giungere a Newport nel Rhode Island, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Da lì, la regata tornerà verso l’Europa, con una tappa transatlantica fino ad Aarhus in Danimarca, seguita da un Fly-By a Kiel in Germania, prima di fare rotta verso L’Aia, nei Paesi Bassi.

E, infine, l’ultima tappa in mare aperto verso il Gran Finale di Genova, con il primo arrivo in Mediterraneo e in Italia.

Doppia partenza quindi per gli 11 team in gara: prima lo start per i sei VO65 con protagonista l’imbarcazione italo-austriaca “Austrian Ocean Racing powered by Team Genova” con la croce di San Giorgio sullo scafo e un equipaggio internazionale in cui spiccano gli italiani, Cecilia Zorzi e Alberto Riva. A salutare lo skipper Gerwin Jansen e il suo equipaggio internazionale c’erano sulla banchina il sindaco di Genova Marco Bucci, l’Ambasciatore italiano in Spagna Riccardo Guariglia e il Contrammiraglio della Marina Militare Massimiliano Nannini.

“È iniziata l’avventura”, commenta emozionato il sindaco di Genova Marco Bucci. “Adesso inizia la sfida sportiva e quando queste barche arriveranno a Genova sarà una festa fantastica”. “Avere una barca con la nostra bandiera – prosegue Bucci – ha un valore enorme in quello che viene considerato l’Everest della vela. Ma sono anche e soprattutto felice per il grande ritorno di immagine che la nostra città avrà grazie al percorso in tutte le tappe nel mondo con il nostro Padiglione e al Grand Finale che confermerà la vocazione di Genova quale capitale mondiale della vela e della nautica.”.

Emozionatissima Cecilia Zorzi: “Sono orgogliosa di essere a bordo di Team Genova e di poter vivere questa avventura in cui Genova ha creduto tanto. Sarà un onore e una emozione arrivare per la prima volta in Italia, in quel mare di Genova in cui ho vissuto già in passato bellissime esperienze. So già che quando vedrò il waterfront mi salirà la commozione. Ma sia chiaro. Vogliamo arrivarci bene, siamo l’ultima barca “iscritta” ma vogliamo fare del nostro meglio!”.

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Grande voglia di partire anche per Alberto Riva: “Siamo pronti. Con l’equipaggio abbiamo avuto poco tempo ma siamo riusciti a creare subito grande intesa e feeling. Vogliamo fare questa bellissima esperienza e regalare all’Italia e a Genova il miglior risultato possibile. La barca è bellissima, dicono la più elegante di questa edizione, ma è anche veloce e speriamo di poterlo dimostrare già in questa prima tappa”.

Protagonista è stato anche l’attore genovese Tommaso Cassissa, che è stato il “Leg Jumper” del Team Genova: una tradizione di The Ocean Race che richiede a ogni barca di far salire a bordo per la partenza un personaggio che, subito dopo lo start, si tuffi in mare. Team Genova ha “imbarcato” Tommaso e il suo tuffo d’angelo è ora virale sui social.
Presenza tricolore anche fra gli IMOCA60 grazie a Francesca Clapcich, alla sua seconda partecipazione a bordo dell’imbarcazione statunitense, “11 Hours Team Racing”, una tra le favorite.

Gli organizzatori di The Ocean Race hanno puntato molto sulla sfida per la sostenibilità: la gara avrà un focus particolare dedicato alla lotta all’inquinamento degli oceani. “Attraverso una competizione velica – evidenzia l’ambasciatore italiano a Madrid, Riccardo Guariglia – vengono veicolati non solo valori sportivi ma anche obiettivi più ambiziosi e condivisi dall’Italia, legati all’Agenda delle Nazioni Unite 2030. Che tutto questo si faccia sotto l’insegna del Genova Process è un ulteriore motivo d’orgoglio per il nostro Paese”.

Una regata da seguire giorno per giorno, in tempo reale, su www.theoceanrace.com e su tutti i canali social.

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