Prova di navigazione dell’Aquila 36 di Aquila Power Catamarans
Abbiamo provato l’Aquila 36 di Aquila Power Catamarans
CONDIZIONI – Vento: forza 2 – Mare: 1 – Carichi liquidi: carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Acqua 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 10 – Pulizia dell’opera viva: mediocre.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata trim a 0: 18 nodi – Velocità minima di planata trim-in: 15 nodi – Velocità massima: 24 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 20,3 nodi – Fattore di planata: 1,33 (basso).
MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 9,2 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,86 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,67 – Altezza timoneria: m 1,93.
Descrizione della barca
Lo spazio di un 44 piedi nelle misure vantaggiose di un natante. Non solo volumi, ma anche potenza e tanta libertà di movimento per questo multiscafo con la vocazione del daycruiser.
Impressione di navigazione n. 1860
Il primo incontro con Aquila 36 Sport non è avvenuto nella formale cornice di un test in mare, bensì nello scenario a tinte turchesi dell’Arcipelago della Maddalena. A catturare la mia attenzione, mentre dondolavo all’ancora nell’azzurro della rada fra Budelli e Razzoli, un’imbarcazione – a prima vista non sembrava essere un catamarano a motore – che procedeva a lento moto verso le acque basse e cristalline che lambiscono l’Isola di Santa Maria e dove io, con i mei 2,50 metri di pescaggio, non avrei mai potuto spingermi.
Compatto e per nulla sgraziato, catturava l’attenzione attraverso la caratteristica che in quel contesto spiccava di più, ossia lo spazio a disposizione su una barca tutto sommato piccola. E, inoltre, per la sua capacità di manovrare in acque molto ristrette, affollate da una moltitudine di imbarcazioni e natanti di ogni genere e dimensione.
Quando, un paio di mesi dopo, è stata la volta di eseguire il test in mare in quel di Cannes, le suggestioni vissute osservandola sfilare in rada, si sono trasformate a bordo in una tangibile conferma.
La profonda plancia di poppa, che porta la lunghezza fuori tutto a 11,96 metri e senza la quale lo scafo resta sotto i 10 metri, quindi nella categoria natanti, è l’elemento che dall’esterno contribuisce a suggerire l’idea di grande spazio disponibile all’aperto. Una volta a bordo però, ci si rende conto che si tratta solo di un tassello con cui i progettisti hanno organizzato gli spazi in coperta e sotto l’hard top.
Il primo che salta agli occhi riguarda l’assenza dei passavanti. Il passaggio prua poppa è centrale e lo spazio lasciato libero lateralmente permette di guadagnare molti centimetri di vivibilità pur contenendo il baglio massimo entro i 5 metri. Questo passaggio centrale conduce, attraverso un living perfettamente attrezzato per la preparazione dei pasti (sulla poppa dello scafo di sinistra è installato anche un BBQ), a un secondo elemento di esaltazione dell’abitabilità esterna, ed è la zona prodiera, la cui grande superficie è stata arredata con divanetti e prendisole.
Così organizzato, questo catamarano si afferma nettamente come un day cruiser che, nell’utilizzo armatoriale, offre livelli di abitabilità e comfort veramente alti. Inoltre, la presenza di due belle cabine matrimoniali con bagno, una per scafo, permette di ampliare il range temporale di utilizzo e andare oltre l’uscita giornaliera.
Ma se la categoria di progettazione CE B permette di imbarcare su Aquila 36 otto persone, accettando i limiti previsti dalle categorie C e D si possono rispettivamente imbarcare 18 e 26 passeggeri, destinando così questo catamarano al charter giornaliero in zone proprio come quelle dell’Arcipelago de La Maddalena dove lo abbiamo visto la prima volta.
La navigazione non ha sorpreso. La barca viaggia bene assumendo in sé tutte le caratteristiche del multiscafo: un po’ di inerzia nelle accostate ma di contro un’ottima stabilità laterale e una buona stabilità di rotta che, con i multiscafi, non è scontata.
Accontentandosi di una buona velocità di trasferimento, intorno ai 10 nodi, i consumi dei due Mercury 300 HP Verado sono più che buoni, rimanendo sotto i 50 litri/ora complessivi. Quando poi si decide di abbassare le manette, su un mare calmo ma con 10 persone a bordo, si sfiorano i 25 nodi con consumi che ovviamente aumentano ma non in maniera drammatica.
Semplice ed efficace la conduzione in acque ristrette: seppure molto vicini fra loro, i due motori sono di per sé una bella garanzia di manovrabilità; associati poi al Joystick Mercury, rendono Aquila 36 un docile passerotto da condurre ovunque.
Il brand che identifica la barca, Aquila Power Catamarans, è nato dalla partnership tra Sino Eagle Group, con sede a Hangzhou City, in Cina, dove sorge anche il cantiere in cui viene costruito, e il colosso americano Marine Max, il più grande broker al mondo nel comparto del diporto. In Italia, si occupa della commercializzazione FC-Yacht, azienda del gruppo Free Charter di Cagliari, che ha studiato anche una formula di acquisto molto facilitata da un accordo di gestione fra distributore e armatore.
La scheda tecnica
Costruzione e allestimento
Materiali: scafo e coperta realizzati con resina vinilestere e gelcoat NPG con alta resistenza ai raggi UV. – Tipo di stratificazione: infusione sottovuoto – Elementi di ventilazione: pattini longitudinali – Piani mobili: flap (confermare).
Valutazioni
Allestimento tecnico della coperta: essenziale ma completo.
Allestimento del pozzetto: molto buono con attrezzatura completa per la preparazione dei pasti.
Sistemazione zattera autogonfiabile: gavone all’estrema poppa degli scafi.
Trattamento antisdrucciolo: buon grip su teak sintetico.
Vani di carico: sufficienti e ben distribuiti.
Ergonomia della plancia: molto buona, con la postazione del pilota comoda sia in piedi sia da seduti.
Visuale dalla plancia: ottima in assetto di planata.
Articolazione degli interni: essenziale, in due cabine, una per scafo, con proprio bagno. Privacy eccellente.
Finitura: buona.
Cucina: esterna completa di BBQ.
Toilette: una per ogni scafo, di buone dimensioni.
Rumorosità e vibrazioni: nella norma la rumorosità, poche le vibrazioni.
Risposta timone: buona, con l’inerzia nelle accostate che è fisiologica dei catamarani.
Risposta correttori d’assetto: efficace.
Stabilità direzionale: discreta.
Raggio di accostata: discreto in dislocamento, due lunghezze in assetto di planata.
Stabilità in accostata: discreta.
Manovrabilità in acque ristrette: ottima.




