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Salone nautico di Genova, le première: i Cabinati a motore

Genova

Un settore completo nella sua offerta merceologica e qualitativamente importante, quello rappresentato a Genova, ma purtroppo reso orfano di grandi scoop per le anteprime di Cannes.

Le tendenze sono comunque le stesse già rilevate nel salone francese: predomina la ricerca di linee un po’ spigolose e d’ispirazione nordica, mentre, negli interni, risulta ancor più accentuata la ricerca della funzionalità. Il tutto condito da quell’obiettivo di sostenibilità imposto dai tempi.

Soprattutto nella fascia di maggior impegno economico, è sempre più sentita l’esigenza di una domotica utile e raffinata.

Allure

Allure 38
Allure 38

Tre diverse versioni sulla stessa carena segnano la versatilità dell’Allure 38 prodotto dall’omonimo cantiere napoletano, la cui ultima versione “Sport” si affianca alle versioni “Classic” e “Comfort” e offre una motorizzazione fuoribordo 2×350 HP che permette di raggiungere i 30 nodi.

Gradevole il design, che segue i più attuali stilemi che prevedono una formula walkaround con dritto di prua verticale, T-Top e dinette a divani contrapposti pronta a trasformarsi in grande prendisole. Sottocoperta, in un ambiente accogliente e luminoso grazie alle ampie finestrature laterali, troviamo la matrimoniale di prua e una cabina di poppa a letti singoli ricavata sotto la plancia. Unica la toilette, mentre il blocco cucina a quattro fuochi comprende anche frigo e microonde.

Bertram

Bertram 35 FB
Bertram 35 FB

Un prestigioso ritorno dopo quattro anni durante i quali il peso dei dazi aveva bloccato il flusso della nautica Made in USA. Bertram, nome storico della nautica d’oltre Atlantico, propone un 35 che riprende su altre dimensioni il mitico Moppie 31.

Classico e addirittura quasi vintage nel design, che per quanto adattabile al diporto resta di base un fisherman, il Bertram 35 FB presenta un flying bridge che, oltre ad essere particolarmente funzionale per la pesca, ospita anche l’unica plancia di guida della barca, soluzione tipicamente americana.

Dinette e blocco cucina in quadrato assicurano la vivibilità del living, mentre la zona notte comprende una cabina di prua con letto matrimoniale obliquo, due letti singoli a poppa e toilette in vano separato. Particolarmente ricche le dotazioni di serie, che includono anche aria condizionata e uno stabilizzatore Seakeeper.

Excellence Italian Yacht

Excellence Italian Yacht 41 Sportlfy
Excellence Italian Yacht 41 Sportlfy

Un progetto decisamente originale segna il debutto a Genova di un nuovo cantiere, che con il 41 Sportfly ha realizzato una barca che nonostante la sua notevole lunghezza fuori tutto (13,14 metri) è certificata come natante.

La massima ricerca degli spazi fruibili ha portato al particolare design praticamente sviluppato su tre ponti, con un fly facilmente accessibile e dotato di un grande prendisole, mentre il baglio massimo molto generoso garantisce la vivibilità degli interni.

La barca è disponibile in quattro versioni, una delle quali appositamente studiata per i diversamente abili, ed offre un’abitabilità massima di 6 posti letto più una dinette trasformabile. Molto curata la sicurezza, che grazie a tre compartimenti stagni e alla paratia anticollisione ha consentito la certificazione “A”.

Flipper

Flipper 900 DC
Flipper 900 DC

A contraddire l’immagine delle barche nordiche chiuse e poco adatte al Mediterraneo, la versione rivisitata del Flipper 900 DC dell’omonimo cantiere finlandese suggerisce un day cruiser sostanzialmente solare.

L’articolazione degli spazi esterni è prevalentemente giocata sul pozzetto, che è dotato di un grande divano/dinette/prendisole contrapposto al blocco cucina. Inoltre, nonostante la motorizzazione fuoribordo, c’è una comoda plancetta poppiera con tanto di tientibene di sicurezza.

Quattro i posti letto realizzati sottocoperta (due dei quali ricavati sotto il pozzetto) e toilette in vano separato. La potenza massima installabile è di 600 HP.

Franchini

Dall’evoluzione di Mia 63, primo sportcruiser del rinnovato storico cantiere condotto da Massimo Franchini, nasce la proposta di Noah 70, rivolto a chi vuole vivere il mare senza fretta e senza limiti. Su una piattaforma navale di 22 metri si sviluppa un layout di cinque cabine doppie con relativi bagni. Motorizzazioni previste Volvo Penta IPS, con piedi azimutali, o in linea d’asse tradizionale.

Frauscher

Frauscher 1212 Ghost
Frauscher 1212 Ghost

Ormai di casa nelle nostre acque, il cantiere austriaco ha presentato il 1212 Ghost, un daycruiser sportivo ed elegante che abbina le linee pulite del design, cui contribuiscono il dritto verticale di prua e l’ancora a scomparsa, a quelle di una carena ad alta efficienza.

Ottime le prestazioni che, grazie ai due entrofuoribordo da 440 HP e al doppio redan della carena, si traducono in una velocità massima di oltre 45 nodi.

Le fiancate prive di oblò e il piano di prua rivestito in teak, così come il piano di calpestio del pozzetto e la plancetta poppiera, contribuiscono al tono elitario della barca, i cui interni sono realizzati in un ambiente open space che può essere utilizzato come dinette, grazie alla presenza di un tavolo abbattibile elettricamente, con toilette in vano separato.

Giorgio Mussini

Giorgio Mussini Corvetta 24
Giorgio Mussini Corvetta 24

Con tutto il fascino della tradizione ligure, il cantiere di Portofino ha realizzato una lancia, la Corvetta 24, che si è vestita di verde adottando due motori elettrici E4Boat da 30 kW supportati da due pacchi batterie da 20 Kw.

Con questo tipo di propulsione, la barca è in grado di raggiungere gli 11 nodi, con un’autonomia che a 6 risulta di circa 5 ore. I due motori sono posti in parallelo e, tramite cinghie di trasmissione, agiscono sullo stesso albero, mentre un’elica di prua è destinata a facilitare le manovre di ormeggio.

Nonostante la classica impostazione di lancia pontata, con a prua un’ampia zona prendisole, la Corvetta 24 dispone di uno spazio interno dove, con i dovuti adattamenti del caso, sono state realizzate due cuccette che, con l’inserimento di un ripiano, possono ospitare fino a tre persone. Non manca un WC elettrico.

L’abbondanza di legno in coperta – teak o mogano verniciato a seconda dei gusti – dà un tocco di eleganza all’insieme, mentre quattro montanti sul capo di banda consentono l’installazione di un tendalino, provvidenziale nelle giornate di sole.

Gozzi Mimì

Gozzi Mimì Libeccio 11 Walkaround
Gozzi Mimì Libeccio 11 Walkaround

Legato da sempre all’evoluzione del gozzo, il cantiere napoletano presenta nel suo nuovo Libeccio 11 Walkaround interessanti innovazioni.

Il progetto, firmato da Valerio Rivellini, tende a coniugare sportività, eleganza, e vivibilità con un nuovo disegno della poppa, ora aperta, che presenta l’esclusività di un garage per tender e toys.

La ricchezza degli inserti di legno contribuisce notevolmente all’impatto estetico della barca. Funzionale anche il T-Top che, se da un lato incide sugli gli stilemi del gozzo, dall’altro protegge la plancia di guida lasciando comunque a prua una zona conviviale trasformabile in prendisole.

Quasi inaspettata l’abitabilità degli interni, data la formula walkaround della barca, che sono in grado di ospitare 4 persone in due matrimoniali con toilette in vano separato, più cucina. La costruzione in infusione ha consentito di alleggerire i pesi e, grazie anche a una motorizzazione 2×250 HP, si raggiungono agevolmente i 30 nodi.

Nimbus

Nimbus 305 Drophead E-Power
Nimbus 305 Drophead E-Power

Forte di un’esperienza nel campo delle imbarcazioni elettriche che risale al 2009, il cantiere svedese ha concentrato il suo know how nel nuovo 305 Drophead E-Power (di cui esiste anche una versione Coupé), che adotta una motorizzazione Torqueedo Deep Blue 50i da 80 HP con batterie BMW i3 da 42.2 kW che gli permette di raggiungere i 9 nodi con un’autonomia di quasi 14 miglia, prestandosi in particolar modo alla navigazione in acque interne.

La ricarica richiede 16 ore a 230 V, che scendono a 8 se si dispone di 330 V. Barca decisamente protettiva, abbina un confortevole spazio in pozzetto a interni disegnati per accogliere 4 ospiti.

Pursuit

Pursuit S 328
Pursuit S 328

Pur non essendo una novità dell’ultim’ora, il Pursuit S 328 ha fatto al salone la sua prima apparizione fieristica. Prodotto da un cantiere di grande esperienza nel settore fishing, presenta uno stile che pretende di suggerire grandi avventure di pesca ma strizza l’occhio pure al diporto più generico, offrendo sedute e spazi conviviali per i momenti di relax.

L’allestimento più specializzato prevede comunque una quantità di portacanne dinamici e a riposo distribuiti tra specchio di poppa, murata, T-Top e capo di banda. Non mancano una vasca del vivo a ricircolo e i gavoni per il pescato.

Sottocoperta, un cuccettone a due posti può essere trasformato in divano, affiancato da un WC. Il prezzo base comprende i motori, ma non i numerosi optional che possono trasformare la barca in una vera e propria fishing machine.

Sciallino

Sciallino S34 Fisherman
Sciallino S34 Fisherman

Pur restando un’icona per molti appassionati di pesca sportiva, che ne apprezzano l’ottima fusione fra gli spazi operativi del gozzo e le prestazioni di una barca planante, lo Sciallino S34 Fisherman nella sua nuova versione si presta a un’molteplicità di utilizzi.

Luminosi e confortevoli, gli interni risultano eleganti per la scelta dei materiali d’arredo e, mentre il living si sviluppa sulla stessa quota del pozzetto, potendo formare un unico comodo ambiente, sottocoperta sono state realizzate due cabine, per un totale di 4 posti letto, e una toilette. La motorizzazione entrobordo di 2 x 240 HP con trasmissione in linea d’asse garantisce una velocità massima di 28 nodi.

Tiara

Tiara 34 LS
Tiara 34 LS

Mentre si prepara a rientrare nel mondo dei fisherman, Tiara ha esordito a Genova con un 34 LS che, motorizzato con due fuoribordo Mercury Verado 300, già offre ottime prestazioni velocistiche, ma che, con l’opzione dei 2×400 è in grado di sfiorare i 50 nodi.

La barca, al suo debutto europeo, si caratterizza per la sua polivalenza, offrendo ambienti di convivialità, facilmente trasformabili in solarium, sia poppa sia a prua.

La modularità dei divani del pozzetto, che scorrono elettricamente su appositi binari, consente infatti di variare l’allestimento, mentre a prua la dinette asimmetrica è raggiungibile solo dal passavanti di dritta, dato che su quello di sinistra è stato disegnato un gradino per facilitare la salita a bordo in caso di ormeggio all’inglese. Il sottocoperta si presenta come un open space con una grande cuccetta di prua e una toilette in vano separato, il tutto servito da vani di stivaggio utili per affrontare una piccola crociera.

Vandutch

Vandutch 56
Vandutch 56

Performance, design, e comfort sono i temi portanti del nuovo VanDutch 56.

Cantiere olandese di nascita ma da alcuni anni passato alla proprietà dei Cantieri del Pardo, che curano in Italia anche la costruzione.

Benché l’essenzialità e la pulizia delle linee – marchio di fabbrica del cantiere – caratterizzino l’impatto visivo dell’intera gamma, sviluppata su 5 modelli e fedele alla formula open, nel 56 le importanti dimensioni offrono un’insolita libertà di movimento e una grande abitabilità sia in coperta sia nella zona notte, dove si può scegliere tra due layout di base oltre che approfittare delle ampie possibilità di personalizzazione che riguardano un po’ tutto l’allestimento. La propulsione standard è affidata a una coppia di Volvo Penta D-11 IPS 800 da 625 HP.

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