Porto Turistico Marina di Ragusa a pieno ritmo
Le vicende dei porti turistici siciliani sono sempre un po’ tormentate e neppure il Porto Turistico di Marina di Ragusa fa eccezione.
di Lydia Gaziano Scargiali
Volendo fare un breve riepilogo della sua storia, il Porto turistico di Marina di Ragusa è stato realizzato con capitali privati, dunque senza finanziamenti pubblici; completato nel 2009, venne inaugurato con una memorabile festa che vide la partecipazione entusiastica di tutta la popolazione. Non a caso, infatti, a differenza di ciò che a volte accade per altri porti turistici siciliani, la struttura ha sempre goduto del pieno sostegno dei suoi abitanti.
La società costruttrice, poi commissariata, era la Tecnis di Catania che fu in grado, tuttavia, di portare a termine i lavori. Oggi il porto è gestito dalla società privata Porto turistico Marina di Ragusa Spa ed è dotato dei servizi più moderni, potendo accogliere fino a 700 imbarcazioni. E’, inoltre, situato in una posizione strategica: a Sud-Est della Sicilia, di fronte all’arcipelago maltese, da cui dista 52 miglia, e sulle rotte verso la Grecia, l’Adriatico e l’Africa settentrionale.
Il marina è così venuto incontro alle necessità di tanti diportisti, sia locali sia stranieri, che vi trovano un’ottima accoglienza e dei buoni servizi.
Abbiamo rivolto qualche domanda al suo amministratore, Gaspare Castro.
Sappiamo che, negli ultimi anni, avete dovuto affrontare delle difficoltà per quanto concerne la piena operatività della vostra struttura portuale, forse a causa dell’altezza della diga del molo di sopraflutto, non sufficiente a impedire del tutto lo scavalcamento delle onde di maggiori dimensioni.
In realtà, di fatto, l’altezza della diga del molo di ponente non ha mai comportato alcuna seria conseguenza, perché proprio a ridosso di essa la gran mole di massi presente costituisce una protezione abbondantemente sufficiente per le imbarcazioni. Solo qualche spruzzo, infatti, riesce poi a superare la barriera e gli yacht presenti non vengono minimamente coinvolti. Il porto di Marina di Ragusa è uno dei più sicuri del Mediterraneo.
Il lato più esposto alle onde potrebbe essere quello che si trova dal lato del cantiere navale, ma le barche che si trovano al suo interno rimangono al sicuro.Si parla pure dell’insabbiamento all’imboccatura del porto.
Questo costituirebbe un problema più serio qualora fosse stato trascurato, ma la buona notizia è che appena due giorni fa il dragaggio è stato completato e la profondità raggiunge ormai i 4 metri.
Che dire dell’operatività?
Per fortuna, abbiamo recuperato qualche ritardo e ora il porto è a pieno regime. Cresciamo del 10-12{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} l’anno. Il porto è pieno anche d’inverno. Il cantiere nautico è operativo al 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}. I negozi sono aperti tutto l’anno, come i ristoranti che consentono ai turisti un’ampia scelta tra specialità ragusane, sushi brasiliano o classici ristoranti di pesce.
A quanto si dice, non mancheranno neppure manifestazioni ed eventi.
Esattamente. Soprattutto quelli a carattere velico e sportivo. D’altra parte, collaboriamo con il circolo Kaucana, che è nostro ospite, e ha come direttore sportivo Gabriele Bruni. L’attività di quest’anno è culminata con la presenza, nel nostro marina, dell’equipaggio del Nacra, risultato poi vincitore alle recenti Olimpiadi. Il duo vincente, formato da Ruggero Tita e Caterina Banti, si è infatti allenato nelle acque prospicienti il porto per più di un mese e il loro prestigioso risultato, ottenuto proprio subito dopo a Tokyo, non ha bisogno di ulteriori commenti.<p style=”text-align: center;”></p>