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Prova di navigazione del Lomac 790 IN

Lomac790IN

Prezzo base Euro 48.000 senza motore Iva esclusa

  •  Impressione di navigazione n. 1820

Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 7,93
Larghezza massima m 3,06
Larghezza interna m 2,00
Diametro massimo tubolari m 0,55
Compartimenti 5
Materiali e costruzione tubolari in Hypalon/neoprene ORCA 1670 dtex ; scafo: vetroresina stampata in infusione
Peso senza motore kg 1.200
Categoria di progettazione CE C
Portata omologata 20 persone
Potenza massima installabile 300 HP
Motorizzazione della prova Suzuki DF300AP
Potenza 1 x 300 HP
Tipo di trasmissione fuoribordo
Peso totale motori kg 290
Capacità serbatoio carburante 255 litri
Capacità serbatoio acqua 100 litri
Costruttore Lomac Nautica, San Donato Milanese
www.lomac.itlomac@lomac.it

scheda-giri-motore-lomac790

MOTORI: SUZUKI DF300AP
I dati sono stati rilevati da centraline / plotter di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.scheda-motore-suzuki300

La gallery


La prova

CONDIZIONI – Vento: forza 3 – Mare: 2 – Carichi liquidi: carburante 40{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – acqua 30{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 4 – Stato dell’opera viva: ottimo.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (trim a zero): nodi 10 – Velocità minima di planata (trim estesi): nodi 9 – Velocità massima: nodi 48 – Fattore di planata: 4,8 (molto elevato).


Descrizione del gommone provato

Tanta potenza applicata a una carena stabile e marina. È l’ottimo risultato della scelta di motorizzare il Lomac 790 IN con  il nuovo Suzuki DF300 AP. Lo abbiamo provato in mare sfiorando i 50 nodi.

Un serbatoio inesauribile di potenza. È questa la sensazione che abbiamo provato in mare durante il test del Lomac 790 IN. Merito del fuoribordo Suzuki DF300 AP, certo, ma anche di una carena che ci ha permesso di navigare sempre in condizioni di stabilità ed equilibrio. Un’accoppiata che esalta le singole qualità, quelle del battello e quelle del motore, coniugandole in un rib potente e sportivo.

Video originale del cantiere

Ma proprio in virtù di questa riserva di potenza, la conduzione non è banale, soprattutto se si naviga in assetti leggeri, con poche persone a bordo e scarichi di acqua e carburante, come nel caso del nostro test. L’immediatezza con cui il Lomac reagisce agli incrementi di potenza, aprendo l’onda corta e ripida che abbiamo affrontato di prua, la reattività del battello alle modifiche di assetto con i trim, le forti accelerazioni e la stabilità con cui affronta le accostate più strette, generano un gran piacere alla guida a patto che si adotti una conduzione attenta, sfruttando tutte le possibilità di regolazione e messa a punto. Certo lo si può condurre anche molto più grossolanamente, ma è un vero spreco.

Lomac790IN

La progressione rapida con cui conquista velocità è testimoniata dai dati raccolti: in poco più di 8 secondi abbiamo toccato i 30 nodi con un ingresso in planata che sfiora i 4 secondi.

Se si scende dalla vetta delle performance e si va alla ricerca di una conduzione più oculata anche sul piano economico, i 20 nodi più che soddisfacenti si tengono intorno ai 3.200 giri con un consumo orario che oscilla intorno ai 23 litri/ora.

Interessante la versatilità del pozzetto, arredato con un divano che si trasforma in prendisole oppure, rimanendo nella sua funzione, va a comporre una dinette grazie al ribaltamento della seduta del pilota. Una seconda zona solarium è predisposta a prua. Molto utile lo spazio ricavato sotto la console centrale, che può ospitare un wc chimico e offrire lo spazio sufficiente per cambiarsi e riporre attrezzature.

Lomac790IN

Per quanto riguarda la motorizzazione, ci troviamo di fronte a un fuoribordo di ultimissima generazione. Oltre al Lean Burn Control System, un brevetto Suzuki che consente di ottimizzare consumi e prestazioni, il DF300AP monta il sistema Suzuki Selective Rotation, che permette al piede di funzionare sia in modalità destrorsa sia in modalità sinistrorsa. Il piede, inoltre, ha quattro prese d’acqua, due per lato, due delle quali posizionate molto basse, per garantire un perfetto sistema di raffreddamento a tutte le velocità e in qualsiasi assetto.


Valutazioni sulla barca provata

Allestimento del pozzetto: completo, con una buona versatilità nella zona di poppa che si trasforma da dinette in solarium.
Trattamento antisdrucciolo: vetroresina, buon grip.
Finiture: buone.
Vani di carico: tanto volume a disposizione sotto le sedute, incrementato dalla cabinetta sotto la console di guida.
Ergonomia della plancia: ottima, con puntapiedi per la conduzione da seduti, parabrezza protettivo e tientibene.
Risposta timone: molto buona.
Risposta correttori d’assetto: precisa e immediata.
Raggio di accostata: una lunghezza.
Stabilità in accostata: molto buona.
Manovrabilità in acque ristrette: discreta.

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