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Sicurezza dei porti: il presente e il futuro, cambiamenti climatici e opere a mare

sicurezza porti

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di Simone de Marinis

Importante iniziativa del LABIMA di Firenze per rendere più sicuri i nostri porti nella prospettiva di un probabile peggioramento climatico.

Il Laboratorio di Ingegneria Marittima LABIMA, istituito presso l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, con il coordinamento del professor Lorenzo Cappietti, sta conducendo un importante progetto di ricerca sul tema dei porti e dei cambiamenti climatici i cui risultati saranno molto utili per la sicurezza dei porti già esistenti e per la progettazione di quelli futuri.

Professor Lorenzo Cappietti

Nell’ambito degli scenari del cambiamento climatico è infatti previsto l’innalzamento del livello del mare oltre all’aumento delle mareggiate e alla loro intensità dove, tra le varie implicazioni, per le strutture portuali c’è l’aumento del rischio di collasso delle dighe marittime.

In base ai dati ad oggi raccolti dal LABIMA, emerge che già negli ultimi 20 anni si sono verificate decine di collassi di dighe marittime, in certi casi limitati a ridotte porzioni di diga, in altri all’intera struttura. Oggi il LABIMA sta studiando questa tematica per prevenire questo evento e per le analisi è fondamentale disporre di alcuni dati sulla geometria delle dighe foranee delle centinaia di porti italiani.

Parte dei dati è già stata reperita grazie alla fattiva collaborazione sia dei progettisti sia dei concessionari e gestori di porti ma, poiché lo studio è esteso a centinaia di strutture portuali italiane, è importante che tutte aderiscano all’iniziativa di studio.

I dati saranno assunti e analizzati dal LABIMA nel totale rispetto della privacy e saranno divulgati in un apposito studio unicamente in forma aggregata, senza che sia possibile esporre o individuare alcun porto specifico.

In ogni caso, il LABIMA è disponibile a far pervenire direttamente al concessionario il dato esplicito del porto di cui ha fornito i dati e le informazioni utili allo studio.

I concessionari dei porti potranno comunicare al LABIMA i dati inerenti alla diga foranea del proprio porto compilando il modulo on-line disponibile all’indirizzo web https://forms.gle/QbSoZs5CKSzmPYCv8 oppure inviando lo schema grafico di sezione tipologica della diga, completo delle misure necessarie, con posta elettronica a info@labima.unifi.it.<p style=”text-align: center;”></p>

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