Croazia, le isole protette della Dalmazia

Di parco in parco

Alla scoperta delle isole della Dalmazia dichiarate aree protette, dove trovare decine di magnifiche baie in un ambiente immacolato, affascinanti fondali marini ricchi di vita, qualche villaggio e un adeguato numero di ristorantini dove ritemprarsi. Dal Parco Nazionale Kornati, a Nord, a quello di Mljet a Sud, passando per i Parchi Naturali di Telascica e Lastovo.

Le isole protette della Croazia sono una destinazione imperdibile nella pianificazione di una crociera nella Dalmazia centrale e/o meridionale. Nella prima sono ubicati il Parco Nazionale Kornati e il Parco Naturale Telascica, due arcipelaghi contigui, mentre al Sud, nella fascia più esterna dell’arcipelago croato, si trovano il Parco Naturale Lastovo e il Parco Nazionale Mljet, due isole remote quanto indimenticabili.

Parco Naturale Telascica

Il Parco Naturale Telascica (70,50 kmq) occupa l’estremità sud-orientale dell’incantevole isola di Dugi Otok, una lingua di terra di 45 km per 4 che si estende 15 miglia a Sud di Zara. Poco abitata, sul versante orientale occhieggia una decina di sonnacchiosi villaggi costieri e il paese di Sali, il capoluogo, con rive banchinate per l’ormeggio, diversi ristoranti, un mini-market e un paio di pekare (forni) dove trovare pane, pizza e burek. Un’ottima base vicina al Parco che comprende l’immensa baia azzurra di Telascica – lunga 4 miglia e mezzo e ampia un miglio al massimo – i sei isolotti che la punteggiano e 13 isolette tutt’intorno che confinano con l’arcipelago delle Kornati.

Da Sali, percorse circa 5 miglia e attraversato il canale di Mala Proversa tra le isole di Katina e di Dugi Otok, si entra nella baia di Telascica, il porto naturale più grande dell’Adriatico, dove si può dare fondo in 25 affascinanti insenature orlate da spiagge. Dalla bella caletta di Mir, dotata di molo per tender e un paio di ristoranti, un sentiero tra i boschi conduce al Lago Mir, un bacino di calda acqua salmastra dalle proprietà medicinali, incastonato tra maestosi faraglioni alti fino a 200 metri, che dal fianco occidentale dell’isola si tuffano in mare aperto piantandosi su un fondale profondo 90 metri dove prospera il corallo rosso.

Oltre ad ammirarli dall’alto, una volta usciti dalla baia di Telascica, ci si può anche navigare accanto lasciando a sinistra l’isoletta di Vela Sestrica su cui svetta la torre ottagonale del Faro Tajer datato 1876. Una meraviglia.

Parco Nazionale Kornati

Contiguo al Parco Naturale Telascica e lontano 15 miglia da Zara e da Sibenik, il PN Kornati (217kmq), in cui sono protette 89 delle 147 isole che compongono l’arcipelago dal quale prende nome, è uno spettacolare labirinto di pietra calcarea con solo qualche casetta “di pescatori” abitata occasionalmente dagli abitanti dell’isola di Murter – i proprietari di queste terre – e una ventina di ristorantini pied dans l’eau di cucina dalmata doc.

L’isola più grande è Kornat (25 x 2,5 km), lunga, gibbosa e attraversata da chilometri di muretti a secco, posta dirimpetto a una teoria di isolette bagnate dal mare aperto con cui crea una sorta di “laguna” interna – il Kornatski Kanal – dove si naviga in un paesaggio lunare. All’aspetto spoglio delle isole fa da contrappeso la ricchezza di colori e di vita che si nasconde sotto la superficie dell’acqua, un mondo rovescio da scoprire tuffandosi con maschera e pinne o facendo immersioni con i diving autorizzati dal PN Kornati.

Entrando nel Parco dal Canale di Mala Proversa, a Nord, ci si lascia incantare dalle isole di Levrnaca, con due baie su versanti opposti – Susica e Levrnaca – dove trovare riparo con ogni vento, e di Mana, una scogliera a uncino alta 77 metri e lunga quasi un miglio, che si inabissa in un ipnotico blu a Ovest di Vrulje, il “villaggio” capoluogo situato sulla costa di Kornat.

Proseguendo verso Sud, la collana prosegue con le alte isole di Veli e Mali Rasip, appena prima dell’ACI marina Piskera, l’unico porto turistico all’interno del Parco, con i moli tra le isole di Piskera e Panitula Vela seguite dalle isole di Lavsa, raccolta intorno al suo “fiordo azzurro” perfetto per calare l’ancora, Klobucar, con le scogliere più alte delle Kornati – 80 metri –, e Ravni Zakan, con acque smeraldo e fondo sabbioso . Completa la carrellata la baia di Opat, di nuovo a Kornat, un’altra meraviglia che non si vorrebbe lasciare.

Parco Naturale Lastovo

Ancora del tutto incontaminato e lontano anni luce dal turismo di massa, il Parco Naturale Lastovo è composto da 44 lembi di terra tra isole, isolette e scogli che occupano complessivamente una superficie di 53 chilometri quadrati. In questo “lontano” arcipelago, situato a 50 miglia da Spalato, l’attività principale è oziare in una delle tante baie della deliziosa Lastovo – l’isola maggiore (10 x 5 km) e l’unica abitata –, tuffarsi nelle acque cristalline degli isolotti Lastovniaci, che si allungano a Ovest di Lastovo come la coda di una cometa, e dedicarsi a snorkeling e immersioni subacquee per esplorare fondali marini pattugliati da pesci e ornati da fluttuanti gorgonie.

Nell’entroterra di Lastovo si esplorano i sentieri che si snodano tra pinete e campi coltivati e si visita l’omonimo capoluogo, un anfiteatro di antiche case in pietra con i tetti rossi che cingono la piazza principale dove troneggia la bella Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (XIV-XV secolo) affiancata dall’alto campanile del 1900. Tante le baie da non perdere, a partire da Veli e Mali Lago, a Ovest.

Sulla prima si affacciano i villaggi di Ubli, porto di ingresso con un molo per i traghetti, e di Pasadur con l’hotel Solitudo dotato di banchina per l’ormeggio, mentre nella seconda, che sembra un lago, si accede da Nord. Sono collegate da un ponticello e protette dall’isola di Prezba che forma quasi un tutt’uno con Lastovo.

Poi ci sono la solitaria Krucica, dove le fronde dei pini d’Aleppo sfiorano il mare, la baia di Zaklopatica, resa ancora più attraente dagli ottimi ristoranti di pesce Triton e l’Augusta insula, entrambi con molo per l’ormeggio. Infine, a Est c’è la baia di Skrivena Luka, protetta tra colli e le alte falesie del promontorio di Struga – segnalato dall’omonimo faro del 1839 – dove si può ormeggiare anche al marina del ristorante gourmet Porto Rosso per gustare le sue specialità e rilassarsi nell’attigua spiaggetta lambita da una memorabile acqua turchese.

Parco Nazionale Mljet

Situata tra Lastovo e Dubrovnik – dista circa 20 miglia da entrambe –, la lunga e stretta isola di Mljet è un magnifico santuario della natura con foreste di pini d’Aleppo, lecci e macchia mediterranea che la ricoprono per tre quarti, una decina di piccoli villaggi costieri tra vigneti e campi coltivati, accoglienti baie annidate nelle pieghe della costa sinuosa, un’acqua cristallina piena di pesci e persino una grotta dove secondo la leggenda Ulisse, scampato a Cariddi, avrebbe incontrato la ninfa Calypso rimanendovi per sette anni (Mljet sarebbe la mitica Ogigia).

Il Parco Nazionale Mljet (54 kmq), occupa la parte nord-occidentale dell’isola che all’estremità si dissolve in una corolla di anse fronteggiate da una manciata di isolotti. Dietro quelli di Pomestak e Galjcia si nasconde la profonda baia di Pomena che offre svariate possibilità di ancoraggio e alcuni ormeggi lungo il molo dell’omonimo borgo, polo turistico isolano dove trovare qualche buona konoba e noleggiare bici per raggiungere in pochi minuti i suggestivi laghi salmastri Malo Jezero e Veliko Jezero – Piccolo Lago e Grande Lago – uniti tra loro da un piccolo ponte di pietra.

Circa diecimila anni fa questi due specchi d’acqua azzurra erano delle doline che, con l’innalzamento del livello del mare, avvenuto nel periodo post-glaciale, si sono riempite di acqua di mare attraverso uno stretto passaggio comunicante col Canale di Soline che le unisce all’Adriatico. Un collegamento creato nel Medioevo dai Benedettini che sull’isolotto al centro del Veliko Jezero costruirono nel XII secolo il bel Monastero di Santa Maria, da visitare con il traghetto del Parco.

Sulla costa Nord-Ovest si resta invece senza parole di fronte alla splendida baia di Polace, un porto naturale al riparo da ogni vento, dove si entra navigando tra un dedalo di canali creati dalle isolette di Moracnik, Ovrata e Kobrava. Un luogo fuori dal mondo con un villaggio di pescatori – fornito di ristoranti con boe per l’ormeggio – già conosciuto dai Romani del V secolo, come testimoniano i resti delle terme, due basiliche e un grande palazzo proprio sul molo.

Anche fuori dal Parco ci sono invitanti insenature. Sul versante Nord si trova il porto principale dell’isola, Sobra, seguito dalle baie turchesi di Prozurska Luka e Okuklje. A Sud, vicino Babino Polje si può visitare la Grotta di Ulisse contornata da speroni rocciosi perfetti per tuffarsi, mentre all’estremità sud-occidentale si apre la profonda baia di Saplunara che nasconde una spiaggia lunata di sabbia e ghiaia.

Notizie Utili

Ingresso in Croazia
I diportisti possono trovare sul portale multilingue https://nautika.evisitor.hr tutte le info per il pagamento della tassa di soggiorno nautica che dal 4.4.2021 deve essere pagata obbligatoriamente on line tramite carta di credito dei principali circuiti interazionali. Una volta eseguito il pagamento si riceve una conferma (scontrino) all’indirizzo email fornito, che dovrà essere conservato a bordo per tutto il periodo di soggiorno.
Per informazioni aggiornate sulla situazione sanitaria, consultare la pagina ufficiale dedicata all’emergenza Coronavirus, disponibile in inglese:  https://www.koronavirus.hr/en/

Le regole generali anti-Covid per gli operatori del settore e i diportisti, da rispettare nei porti turistici e nelle barche charter, sono descritte sul sito https://www.safestayincroatia.hr/it/protokoli/nautica Le strutture turistiche sulla terraferma – alberghi, ristoranti eccetera – che espongono il marchio “Safe stay in Croatia” assicurano che le misure epidemiologiche prescritte e le raccomandazioni sulla sicurezza sanitaria sono state rispettate. Per informazioni si può chiamare il Call center al numero 113.

Porti e marine

Isola di Dugi Otok – Il porto turistico più vicino al Parco si trova a Sali (tel. 023 377021 – VHF Canale 10/16), situato sulla costa Sud-Est dell’isola di Dugi Otok. Dispone di 80 posti barca dotati di acqua e corrente elettrica, impianti sanitari con wc e docce. È porto d’ingresso stagionale.
Arcipelago delle Kornati – ACI marina Piskera (Panitula Vela – Piskera, PN Kornati , tel. 00385 (0)98 398845; www.aci-marinas.com – VHF Canale 10/16). Aperto dal 1 aprile al 31 ottobre. È situato nel PN Kornati, sulla costa settentrionale dell’isola di Panitula Vela di fronte all’isola di Piskera da cui è separata da uno piccolo canale su cui si allungano i moli galleggianti. Dispone di 118 ormeggi per barche fino a 40 metri di lunghezza ben protetti dalla bora. Tra i servizi: reception, negozio di generi alimentari, ristorante. Il distributore di carburante si trova a Zaglav (isola di Dugi Otok), a 12 miglia. Offerte speciali: per due ormeggi giornalieri il terzo è gratuito; per due ormeggi giornalieri, – uno pagato ad ACI marina Piskera e l’altro ad ACI marina Zut (o viceversa) il terzo è gratuito in uno dei due ACI marina a scelta.

ACI marina Zut (Uvala Podrazanj, Zut, tel. 00385 22 7860278, tel. 00385 98 398844; www.aci-marinas.com – VHF Canale 10/16). Aperto dal 1 aprile al 31 ottobre. È situato a Ovest dell’insenatura di Luka Zut, sull’omonima isola, a Nord-Ovest dell’arcipelago delle Kornati. Dispone di 120 ormeggi per imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza. Tra i servizi: 15 boe per l’ormeggio, reception, negozio di generi alimentari, ristorante-bar. Il distributore di carburante è a Zaglav (isola di Dugi Otok), a 8 miglia. Offerte speciali: vedi ACI marina Piskera.

Isola di Lastovo – Sull’isola non vi sono veri e propri porti turistici, ma alcuni ristoranti e l’Hotel Solitudo – situati in baie sicure – dispongono di ormeggi e servizi per i diportisti: Solitudo Hotel (Uvala Pasadur bb, Ubli, Lastovo; tel. 00385 (0)98 424552; www.hotel-solitudo.com). La banchina davanti all’albergo, con colonnine per elettricità ed acqua, può accogliere fino a 30 yacht.
Porto Rosso Restaurant & Nautical Center (Skrivena Luka 16, Lastovo; tel. 00385 (0)983797; www.portorus.com). Oltre al ristorante, dispone di un pontile galleggiante con colonnine per acqua e corrente elettrica per circa 30 imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza, servizi (docce calde e lavanderia), cocktail bar e spiaggia di ciottoli.

Augusta Insula (Zaklopatica 21, Lastovo, tel.00385 (0)95 9009778; www.augustainsula.com). Eccellente ristorante nel cuore della baia di Zaklopatica, dove si può prenotare un posto barca all-inclusive comprensivo di uso di acqua, corrente elettrica, docce, bagni e altri servizi.
Konoba Triton (Zaklopatica 15, Lastovo, tel. 00385 (0)98 1778065; www.triton.hr). Altro ottimo ristorante nella baia di Zaklopatica che dispone di un molo attrezzato con acqua e corrente elettrica, servizi igienici con docce, assistenza all’ormeggio. Il distributore di carburante dell’isola si trova a Ubli.
Isola di Mljet – All’interno del PN Mljet sono disponibili banchine attrezzate con acqua e corrente elettrica nei villaggi di Pomena (di fronte all’Hotel Odisej) e di Polace. Fuori dai confini del Parco si può ormeggiare a Sobra (vi trova anche un distributore di carburante), Okrulje (con un porto piccolo ma sicuro) e Saplunara.

Info turistiche
Ente Nazionale Croato per il Turismo (CNTB)
Via G. Leopardi 19, Milano – Tel. 02 86454497
https://it.croatia.hr
Parco Naturale Telascica
www.pp-telascica.hr
PN Kornati
www.np-Kornati.hr
Parco Naturale Lastovo
www.pp-lastovo.hr
PN Mljet
www.np-mljet.hr